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1) Dizion. 5° Ed. .
NOTARO e NOTAIO.
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Dizion. 5 ° Ed.
NOTARO e NOTAIO.
Definiz: Sost. masc. Pubblico ufficiale, autorizzato a ricevere gli atti pubblici, e ad imprimere ad essi carattere di autenticità.
Dal lat. notarius. –
Esempio: Comp. Din. Rim. 387: Se buon pregio vole aver notaro, In leal fama procacci sè vivere.
Esempio: Vell. Cron. 72: In questo mezzo a più notari di là bene intendenti lessi la statuta (l'Instituta).
Esempio: Bocc. Decam. 1, 119: Egli, essendo notaio, avea grandissima vergogna, quando uno de' suoi strumenti (come che pochi ne facesse) fosse altro che falso trovato.
Esempio: Stef. March. Istor. 7, 70: Il capitano della famiglia del Duca, ch'era un Napoletano, ed era notaio, ancora preso, fu vilmente spezzato.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 11: Ma e' ci ha peggio, che li notaj si fanno cavalieri, e più su; e 'l pennaiuolo si converte in aurea coltellesca.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 577: Il Notaro; cioè notaro Iacopo da Alentino.
Esempio: Ar. Orl. fur. 14, 84: Avea dietro e dinanzi e d'ambi i lati, Notaj, procuratori ed avvocati.
Esempio: Varch. Stor. 1, 232: Si scemarono in gran parte e tolsero via quelle soverchie spese e infiniti fastidj, che dietro l'ingordigia e insolenza degli avvocati, procuratori e notaj, necessariamente bisognava spendere e tollerare.
Esempio: Tasson. Secch. rap. 11, 14: Mandò per Mortalin notaio. Che venne con la carta e 'l calamaio.
Esempio: Dat. Lepid. 95: Dovendosi esaminare a notaio un giovane spiritoso, volle darli da sè il latino.
Esempio: Murat. Dissert. Antich. ital. 1, 115: Chiunque è alquanto infarinato dell'erudizione antica, sa onde sia nato il nome di Notaio, o Notarius. Cioè da alcune note, o cifre, delle quali i Romani si servivano per iscrivere in poco i ragionamenti altrui.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 84: Talvolta da' notari accorti Si son fatti parlar perfino i morti.
Esempio: Manz. Prora. Spos. 75: Allora, fatto venire un notaro, dettò una donazione di tutto ciò che gli rimaneva.
Definiz: § I. Si disse Colui che per ufficio rogava le deliberazioni dei Consigli, le quali perciò acquistavano autenticità e diventavano atti pubblici; e generalmente L'ufficiale che serviva ai magistrati e alle corporazioni delle arti per Attuario, Segretario, Cancelliere. Prendeva varj aggiunti o compimenti, secondo il Consiglio a cui serviva, o l'ufficio speciale che gli era affidato. –
Esempio: Cap. Comp. Orsam. 1, 6: Si li faceia scrivere e leggere la proposta al notaio de la Compagnia, e mettere in atti ciò che per lo detto consiglio fie stanziato e ordinato.
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 143, 32: Intese (il Podestà) erano (i testimonj) contro a messer Corso: fece scrivere al notaio per lo contrario; per modo che messer Corso dovea esser assoluto.
Esempio: Stat. Art. Calim. G. 192: L'ufficio del notaio e ufficiale della inquisizione è cotale: cioè che sia tenuto di giurare.... dinanzi a' Consoli e a quelli mercatanti che i Consoli vorranno a ciò avere, il suo officio fare bene e lealmente, e a' Consoli dare aiuto e favore, e arringare ne' Consigli ec.
Esempio: Stat. Pot. Fir. 3, 78: Quelli cotali.... sieno posti e scritti per lo notaio de l'entrata della Camera del Comune di Firenze,... in uno libro di membrane, che si chiami il libro de' Malabiati.
Esempio: Stef. March. Istor. 2, 77: Lapo di Bonaiuto, Berto di Manetto Ferraccini,... Cambio Aldobrandini di Bellincione gonfaloniere di iustizia, ser Bellincione di Diedati Cacciafuori lor notaio.
Esempio: E Stef. March. Istor. 9, 130: Si fece uno consiglio, nello quale dissesi che quello ch'era fatto per gli predetti Uficiali, era a loro segreto, salvochè ciò sapea il canceliere ed il notaio delle Biformagioni.
Esempio: Salv. I. Cron. 195: Dee tenere il vicario un cavaliere compagno, un notaio alle guardie, ec. E 215: Fecene la carta di detto matrimonio ser Nigi di ser Giovanni notaio all' Arte di Porta S. Maria.
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 257: Io ebbi una sentenza in favore alla Mercatanzia,... per mezzo di ser Antonio Ubaldini notaio di detta Corte di detta Mercatanzia.
Esempio: Rep. Fir. Provv. 159, 141: Che detto notaro di specchio, nè suo coadiutore non possino.... tòrre nè pigliare alcuna quantità di denari per specchiare alcuno.
Esempio: Varch. Stor. 1, 295: Il notaio delle cedole, o vero del registro, era obbligato a tradurre in volgare, e copiare in su quattro libri, uno per quartiere, tutti i detti contratti.
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 427: Essendomi una volta, non so come, abbattuto al libro del notaio, come lo chiamano, attnario della corte, dove avea centinaia di volte questo così fatto titolo, e non mai variato.
Esempio: Buonarr. Tanc. 1, 1: Tu ne sa' più che 'l notaio del Vicario.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 19: In tanto quel notaro criminale Tira giù presto presto il suo processo.
Definiz: § II. Si usò, conforme al significato latino, per Chi scrive in cifra o in abbreviatura, e anche semplicemente per Copista, Amanuense. –
Esempio: Stor. Tob. 2: E ciò che quelli a me mostrò in lingua ebrea, io spuosi tosto a uno notaio in latino.
Esempio: Ricc. A. M. Om. volg. Pref. 5: I Padri greci recitavano senza fretta, posatamente...; e mentre recitavano, erano i loro discorsi raccolti da velocissimi notaj, che oltre all'incredibile celerità di mano, godeano il benefizio delle innumerabili abbreviature, di cui doviziosissima era la greca scrittura.
Definiz: § III. Dio mi guardi da recipi di medici, da cètere di notaj, e da spacci di usuraj. –
Esempio: Crusc. Vocab. IV: Notaio.... Dio mi guardi da recipi di medici, da cetere di notaj, e da spacci d'usuraj; detto proverbiale; perchè queste cose sogliono per lo più costare assai, o apportar pericolo.
Definiz: § IV. Notaj, birri e messi, non t'impacciar con essi. –
Esempio: Crusc. Vocab. IV: Notaio.... Notaj, birri, e messi, non t'impacciar con essi; parimente detto proverbiale, ed il senso è chiaro.