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Dizion. 4° Ed. .
MENDA
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MENDA.
Definiz: | Difetto. Lat. menda, vitium. Gr. πταῖσμα,
πλημμέλημα. |
Esempio: | Ar. Fur. 37. 63. Facendo celebrargli uffici, e messe Inremission delle passate
mende. |
Esempio: | Buon. Fier. 2. 1. 1. Dove posson trovarsi cento errori, Mende a dozzina, e difetti
infiniti. |
Esempio: | E Buon. Fier. 3. 4. 9. Che la felicità netta
di specchio D'ogni, e qualunque menda, ha per suo proprio Di seguir sempre. |
Definiz: | §. Per Rifacimento di danno, Ammenda. Lat. emendatio, instauratio, restauratio.
Gr. ἐπανόρθωσις,
ἀνασκευή,
ἀνακαίνωσις. |
Esempio: | G. V. 10. 106. 4. Ebbono i soldati, che v'eran dentro, per menda di loro cavalli
1200. fiorini d'oro. |
Esempio: | E G. V. cap. 176. 1. I Veneziani ec. fecer pace assai tosto
con loro per picciola menda di meno di 10000. fiorini d'oro. |
Esempio: | E G. V. 11. 49. 3. Che tutte le mende de' cavalli, e ogni
spesa, che occorresse, si dovessono pagare comunemente. |
Esempio: | Cron. Morell. 303. Prestammo 13000. fiorini a' Perugini, i quali e' dierono al
Papa per menda di certi danni. |
Esempio: | M. V. 3. 106. Far fare al signore di Mantova la menda del suo fallo. |
Esempio: | Franc. Sacch. nov. 13. Se 'l cavallo mio fosse morto, serà fatta la menda di lui,
ma se io fussi morto, nessuna menda di me sarebbe fatta. |
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