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1) Dizion. 4° Ed. .
BEVITORE
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BEVITORE.
Definiz: Che bee. Lat. potator. Gr. φιλοπότης.
Esempio: Cr. 4. 48. 3. Il vino ec. è dunque conveniente a ogni età, se preso sarà secondo la forza, e consuetudine del bevitore.
Definiz: §. I. E per Colui, che ha soverchio diletto nel bere, Chi bee assai. Lat. ebriosus, potor, bibax. Gr. φίλοινος.
Esempio: Mor. S. Greg. Non volere esser ne' conviti de' bevitori, e non mangiare con loro, i quali danno carne a mangiare.
Esempio: Cavalc. med. cuor. Diceva, che era uno indemoniato, bevitor di vino, e amico de' pubblicani.
Esempio: Retor. Tull. A colui, ch'è gran bevitore, dì, che vada a dormir di forza.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 82. Il bevitor del signore non si poteva azzicare, e andava a onde, come se fosse in fortuna.
Esempio: Bocc. nov. 1. 8. Golosissimo, e bevitore grande, tanto che alcuna volta sconciamente gli facea noia.
Esempio: Maestruzz. 2. 12. 2. L'uno modo si è, che il bevitore non sappia, che e' sia ismisurato, e potente a inebriare.