1)
Dizion. 5° Ed. .
OMOLOGO.
Apri Voce completa
pag.486
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
OMOLOGO. Definiz: | Add. Term. dei Matematici. Corrispondente; e dicesi di quantità omologa, grandezza omologa, proporzione omologa, termine di un'equazione termine omologo di un'equazione, e simili. |
Dal basso lat. homologus, e questo dal grec. ὁμόλογος, corrispondente. ‒ Esempio: | Galil. Op. II, 376: Siaci dunque proposta la pianta ABCDE, alla quale se ne deve disegnare un'altra simile, ma sopra la linea FG, la quale sia omologa, cioè risponda alla linea AB. | Esempio: | E Galil. Op. II, 386: Sianci per essempio proposte tre figure simili, delle quali li lati omologhi siano le linee A, B, C, alle quali se ne debbe trovar una sola eguale, e pure ad esse simile. | Esempio: | Viv. Tratt. Proporz. 6: Grandezze omologhe, ovvero corrispondenti, s'intendon, nelle proporzioni simili, i termini antecedenti fra loro, e i conseguenti fra loro. | Esempio: | Grand. Instit. geom. 74: Diconsi ancora omologi tanto i termini antecedenti tra loro, quanto ancora tra loro i conseguenti. | Esempio: | E Grand. Elem. Eucl. 85: Delle quantità proporzionali si dicono omologi gli antecedenti fra loro, e li conseguenti pure tra di loro comparati. | Esempio: | E Grand. Instit. Aritm. 86: Alle volte però conviene adoperare la regola del tre a rovescio, moltiplicando il primo termine nel secondo e dividendo il prodotto pel terzo, cioè, quando il quarto termine proporzionale che si cerca, non corrisponde direttamente al suo omologo, ma reciprocamente, cioè quando crescendo il terzo non deve crescere il quarto, ma farsi minore del secondo, come il primo è minore del terzo. |
Definiz: | § I. E Term. di Fisica. Della stessa natura; detto di corpo con relazione ad altro corpo. ‒ |
Esempio: | Galil. Op. Cart. XI, 145: Aggiungo di più, che se noi ci volessimo governare in cielo con l'analogia de i nostri corpi elementari, ponendo l'etere omologo alla nostra aria, ed il cristallo lunare proporzionato a qualche altro corpo solido e trasparente de i nostri, o sia vetro o gemma; noi veramente non troveremmo ec. |
Definiz: | § II. E detto di elettricità, con relazione ad altra elettricità elettricità omologa, per Della stessa specie. ‒ |
Esempio: | Volt. Op. 1, 259: Se il disco inferiore si trovi isolato al primo affacciarvi il disco superiore elettrizzato, e isolato pure rimanga tutto
il tempo che questo vi sta sopra; in tal caso venendo attuato dalla di lui atmosfera, acquisterà quella che chiamo elettricità omologa accidentale, cioè una tensione od azione elettrica, con cui fa sforzo di conseguire l'elettricità contraria. | Esempio: | E Volt. Op. appr.: Ma bene l'acquisterà (la capacità elettrica) se un momento si venga a toccare il disco inferiore, onde distruggere in esso l'elettricità accidentale omologa, che vuol dire fargli prendere la reale contraria. |
|