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INDUGIO.
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INDUGIO.
Definiz: Sost. masc. L'indugiare, Tardanza. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 2, 327: Indugio è ritardare quello che si dee fare.
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 234: Le cose di questa natura nello indugio peggiorano.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 157: Tra quest'indugi la misera anima dell'ucciso Lepolemo apparve in sogno alla moglie, sanguinosa.
Esempio: E Firenz. Pros. 2, 160: Ma perchè col mio indugio guadagni tu un picciolo intervallo di riposo?
Esempio: Cas. Pros. 3, 137: Ed ho veduto quanto mi debbe dolere, che il caso e la fortuna abbia soprattenuto con sì lungo indugio il desiderio, che Vostra Signoria aveva.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 95: Senza risposta aver, va per l'amico Silenzio delle stelle all'alte mura, D'indugio impazïente.
Esempio: E Tass. Gerus. 3, 50: Or qual indugio è questo? e che s'aspetta?
Esempio: E Tass. Gerus. 6, 102: Ma ella intanto impazïente, a cui Troppo ogn'indugio par noioso e greve, Numera fra se stessa i passi altrui.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 3, 25: Arrivò dopo la giornata il soccorso di molti Lucani e Sanniti, i quali di tanto indugio e tardanza biasimò.
Esempio: Dat. Lett. 73: Questi signori dottori.... imputarono il mio indugio a malizia.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 404: Sospension d'armi, Armistizio..., Tregua.... Lat. induciae, onde l'origino d'indugio.
Esempio: Leopard. Pros. 2, 241: Se tu ti starai così neghittoso e a bada senza pensare, accumulando ogni giorno indugi con indugi ec.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Lambr. Elog. 51: Dal cuore pieno traboccano parole non sofferenti di freno e d'indugio ec.
Definiz: § II. Poeticam., per Trattenimento, Dimora. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 1, 25: Mentre con la maggior stizza del mondo Tanto l'indugio suo quivi prolunga, Vede ec.
Definiz: § III. Si disse anche per Agio, Tempo. –
Esempio: Leggend. SS. Z. 2, 19: E 'l primo cavaliere disse: volesse Iddio che ancora voi fussi fuggite. Ma ecco, voi avete ancora indugio di potere scampare: uscite fuori e fuggite e salvatevi.
Definiz: § IV. E per L'indugiare checchessia, Il mandarlo in lungo. –
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 279: Si dubita se quello è beneficio, lo 'ndugio del quale tormenta l'aspettatore.
Definiz: § V. Senza indugio, Senza indugio alcuno, Senz'altro indugio, Senza più indugio, sono maniere avverbiali che valgono Subitamente, Senza metter tempo in mezzo. –
Esempio: Dant. Inf. 27: Senza indugio a parlare incominciai.
Esempio: Vill. G. 181: E che sanza indugio guari passerebbe in Italia con forte braccio.
Esempio: Bocc. Decam. 7, 144: Senza più indugio dovesse far quello, che detto l'avea.
Esempio: Ar. Orl. fur. 4, 25: Senza più indugio ella si leva tosto Che l'ha vicino, e ben stretto lo prende.
Esempio: Car. Eneid. 3, 1006: Fuggite, e senza indugio Tagliate il fune e v'allargate in mare.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 89: Tua sia l'elezïone: or ti consiglia Senz'altro indugio, e qual più vuoi ti piglia.
Esempio: E Tass. Gerus. 14, 32: Preser commiato, e sì il desio gli sprona, Che senza indugio alcun posti in cammino, Dirizzaro il lor corso ad Ascalona, ec.
Esempio: E Tass. Lett. 3, 8: Ho voluto dunque scriverle senza indugio, perch'ella non dubiti di questa mia ferma deliberazione.
Esempio: Metast. Dramm. 2, 57: Partirò, se il concedi, Senz'altro indugio.
Definiz: § VI. Verde indugio, e oggi più comunemente Verde indugio e ma' l'arai; maniera popolare, con la quale, mostrando di nominare, come se esistesse, una specie di stoffa di color verde, in effetto scherziamo sulla parola Indugio, e sull'intenzione di non fare ciò che si promette. –
Esempio: Ben. B. Rim. 3: Quand'io la veggo con quel verde indugio E bianco aspetto sì pulito indosso, Dietro le vo com'a lepre il segugio.
Definiz: § VII. Dare indugio ad alcuno, vale Concedergli, Dargli, tempo. –
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 14: Dammi indugio tre giorni, e in questo mezzo pregherò Iddio, e ciò che egli me ne mostrerà, ti verrò a dire.
Esempio: Belc. F. Pros. 2, 83: Pensò di rinunziare al mondo, e con questo pensiero venne al luogo, e con reverenza offerse se medesimo: ma non fu ricevuto, perchè era troppo giovinetto, e dierongli indugio tre anni.
Definiz: § VIII. Dare indugio a checchessia, vale Indugiarlo, Ritardarlo. –
Esempio: Cavalc. Att. Apost. 169: Parendogli buona la scusa e la via di Paolo, diede indugio a questo fatto.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 102: Senza dare alcuno indugio all'opera, anzi che quindi si partissono diedono ordine ec.
Esempio: E Bocc. Decam. 2, 296: Ma poichè vide quivi Bernabò, pensando che alla bisogna non era da dare indugio, preso tempo convenevole, dal Soldano impetrò ec.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 214: Le amorevoli donzelle, per non dare indugio a' piaceri della padrona, tirato a lor l'uscio, ne lasciaron libera comodità.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 27: E già non si potea dare indugio più oltre alla guerra.
Definiz: § IX. Fare indugio ad alcuno, vale Farlo indugiare, Dargli cagione d'indugio. –
Esempio: Car. Long. 39: Talora, perchè s'arrestava e faceva loro indugio e fatica, le davano tra via delle scudisciate, perchè suo malgrado n'andasse.
Definiz: § X. Mettere in indugio o a indugio, vale Mandare in lungo, Differire. –
Esempio: Liv. Dec. 1, 162: Il Consolo si moveva a queste parole, ma egli metteva la cosa in indugio.
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 166: Missila ad indugio (un'ambasciata) e feci loro giurare credenza; e non per malizia la indugiai.
Esempio: Adr. G. B. Stor. 798: Intendendo la diversa vita sua, metteva la cosa in indugio.
Definiz: § XI. Prendere indugio, vale Indugiare. –
Esempio: Bocc. Fiamm. 128: Per più prendere indugio di pervenirvi,... con lenta mano le cose meno gravi, distendendomi molto, v'ho scritto.
Definiz: § XII. Troncare gl'indugi, Precipitare, gl'indugi, e trovasi anche Cacciar via l'indugio, valgono Non più indugiare, Non più metter tempo in mezzo, Affrettarsi. –
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 1, 96: O figliuolo,... caccia via lo indugio, e veloce discendi.... in quella terra, la quale ec.
Esempio: Tass. Gerus. 7, 75: Sì che tronca gl'indugi, e preme il dorso Del suo Aquilino, a cui diè 'l nome il corso.
Esempio: E Tass. Gerus. 8, 8: Precipitò dunque gl'indugi, e tolse Stuol di scelti compagni audace e fero.
Definiz: § XIII. L'indugio piglia, o prende, vizio, ed anche L'indugio induce vizio. Proverbio, il quale significa che l'indugiare in cosa che vuol prontezza e risoluzione apporta danno, o fa perdere l'occasione di conseguire il proprio intento. –
Esempio: Ubert. Faz. Dittam. R. 72: Figliuol, lo 'ndugio spesso piglia vizio.
Esempio: Bellinc. Rim. F. 2, 39: Fugge la lepre mentre e' piscia el cane, Però lo 'ndugio spesso induce vizio.
Esempio: Firenz. Comm. 1, 403: Sì, presto portala su, chè lo 'ndugio piglia vizio.
Esempio: Lipp. Malm. 3, 13: Ma perchè già tu n'hai più d'uno indizio, Va' via, perchè l'indugio piglia vizio.
Esempio: Dat. Vegl. 211: Avendo inclinazione a quella buona massima di pigliar sempre, sapendo che ogni lasciato è perso, e che l'indugio piglia vizio, mandò ec.
Esempio: Not. Malm. 1, 243: L'indugio piglia vizio. L'indugiare o trattenersi è pericoloso di cagionare qualche danno, o far perdere la congiuntura di conseguir l'intento. I Latini dissero: mora trahit damnum.
Esempio: Fag. Comm. 5, 226: Noe, non vo' indugi. T. L'indugio piglia vizio.
Esempio: E Tass. Gerus. 5, 510: E tracch'io ho questo po' di tempo, non la vo' mandar più in lunga; l'indugio piglia vizio.