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Dizion. 5° Ed. .
ABBANDONARE.
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pag.18
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ABBANDONARE. Definiz: | Att. Lasciare in abbandono, Lasciare affatto checchessia, Allontanarsene per sempre, e per lo più di proposito deliberato. − | Esempio: | Dant. Purg. 3: Io mi volsi dal lato con paura D'essere abbandonato, quando io vidi Solo dinanzi a me la terra oscura. | Esempio: | E Dant. Purg. 6: O Alberto tedesco, che abbandoni Costei, ch'è fatta indomita e selvaggia, E dovresti inforcar li suoi arcioni ec. |
Esempio: | Senec. Pist. 121: Una gente fu che abbandonò la sua contrada, solamente per cagione del romore del Nilo che presso a loro cadea da alto. | Esempio: | Car. Eneid. 3, 18: Piangendo abbandonai le rive e i porti, E i campi ove fu Troia. |
Esempio: | Tass. Gerus. 6, 64: Qual capitan, ch'inespugnabil terra Stanco abbandoni, e porti altrove guerra. |
Esempio: | E Tass. Gerus. 6, 58: Ben molto a lei d'abbandonar increbbe Il signor caro e la prigion diletta. |
Esempio: | Marchett. Lucrez. 11, 430: Spesso fra lor gravi contese Facean con molto sangue, anzi che privi D'ufficio estremo abbandonare i corpi. | Esempio: | Bott. Stor. Ital. cont. 8, 223: Il lieto ospizio adunque e la gradita loro sede non senza lagrime abbandonarono, ed in Aiaccio la loro stanza fermarono. |
Definiz: | § I. E figuratam. s'appropria anche alle cose, sien fisiche o morali. − |
Esempio: | Dant. Inf. 5: Amor.... Mi prese del costui piacer sì forte, Che, come vedi, ancor non m'abbandona. |
Esempio: | E Dant. Parad. 8: Fulgeami già in fronte la corona Di quella terra che 'l Danubio riga, Poi che le ripe tedesche abbandona. |
Esempio: | Ar. Orl. fur. 5, 90: Non finì il tutto, e in mezzo la parola E la voce e la vita l'abbandona. |
Esempio: | Bern. Orl. 37, 15: Fino al bellico gli cacciò la spada, Onde il fiato e la vita l'abbandona. |
Esempio: | Mont. Iliad. 21, 230: Tre volte egli lo scosse Colla robusta mano, e lui tre volte La forza abbandonò. |
Esempio: | Bott. Stor. Ital. cont. 10, 150: Nella estrema sciagura, in quel fondo di morte, la materna tenerezza non le abbandonò, anzi s'accrebbe. |
Definiz: | § II. Per lasciare semplicemente. − |
Esempio: | Dant. Purg. 25: E quale il cicognin che leva l'ala Per voglia di volare, e non s'attenta D'abbandonar lo nido, e giù la cala, Tal era io ec. |
Esempio: | Ar. Orl. fur. 2, 68: E la figlia del duca di Dordona Gli è sempre dietro, e mai non l'abbandona. |
Esempio: | Tass. Gerus. 14, 58: E perchè mal capace era la barca, Gli scudieri abbandona, ed ei sol varca. |
Esempio: | Ross. B. Appar. Med. 52: Comparvero quivi [le Furie infernali] in vista sì dolorosa e dimessa, che pareva che per paura avessero abbandonata la lor fierezza. |
Esempio: | Carlett. Viagg. 1, 8: Ciò accade più particolarmente nel tempo delle piogge, che vi durano quattro mesi continui,.... nel qual tempo i Portoghesi abbandonano la città, e se ne vanno ad abitare alla campagna. |
Definiz: | § III. Abbandonare vale anco Trascurare, Porre in dimenticanza, in non cale checchessia, Distaccarsene. − |
Esempio: | Nov. ant. C. 103: Or non pensi tu ch'io ho figliuoli piccolini, li quali mi convien nodricare: vuoi tu ch'io li abbandoni? non sarebbe ragione. |
Esempio: | Bocc. Decam. 2, 76: Lodando Iddio, che ancora abbandonare non l'avea voluto, tutto si confortò. |
Esempio: | Cresc. Agric. volg. 78: Di questo cotal campo dicono gli agricoltori, che è da abbandonarlo, imperocchè neuna pianta può esser mutata in lui da salvatichezza a conveniente proprietà di pianta dimestica. |
Esempio: | Borghin. R. Rip. 97: Se ogni uomo.... di giovare altrui s'ingegnasse, tosto finirebbono i tanti rammarichi de' popoli che sono mal trattati, de' poveri che sono abbandonati ec. |
Esempio: | Botta Stor. Ital. cont. 7, 180: Avrebbe forse [il Pontefice] nel più gran bisogno i Veneziani abbandonato. |
Definiz: | § IV. E riferito alle operazioni dell'animo, alle qualità morali, alle affezioni e simili, vale Lasciarle, Deporle, Spogliarsene. − | Esempio: | Petr. Rim. 2, 177: Ma virtù, che da' buon non si scompagna, Mostrò a quel punto ben com'a gran torto, Chi abbandona lei, d'altrui si lagna. |
Esempio: | Bocc. Fiamm. 165: Per la qual cosa questo pensiero, come vano, abbandonai. |
Esempio: | Ar. Orl. fur. 13, 31: Del mio Zerbino ogni speme abbandono. |
Esempio: | Tass. Gerus. 6, 110: Se stessa [Erminia] e 'l suo desir primo abbandona, E 'l veloce destrier timida sprona. |
Esempio: | Chiabr. Rim. 1, 340: Viltate È ben oprando abbandonar speranza. |
Definiz: | § V. E per Desistere da fare o da dire, Lasciar di fare o di dire checchessia. − | Esempio: | Giamb. Oros. 47: E taccio ancora li fatti delle crudeli Lemniadi, e abbandono la trista fuga di Pandione, re di quelli d'Atena. |
Esempio: | Dant. Parad. 18: Io mi rivolsi all'amoroso suono Del mio conforto, e quale io allor vidi Negli occhi santi amor, qui l'abbandono. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 1, 59: Un gran rumor che suona Dal vicin bosco gl'intruona l'orecchia Sì, che [Sacripante] malgrado l'impresa abbandona. |
Esempio: | Mont. Iliad. 5, 25: Diede Ideo, visto quel colpo, Un salto a terra, e in un col suo bel carro Smarrito abbandonò la pia difesa Dell'ucciso fratel. | Esempio: | E Mont. Iliad. 9, 637: Gli altri tutti esorto A rimbarcarsi, e abbandonar di Troia L'impossibil conquista. |
Esempio: | Bott. Stor. Ital. cont. 7, 50: Il re Luigi si chiamò offeso della proposizione del duca, abbandonò le pratiche della concordia ec. |
Definiz: | § VI. Per Deporre, Gettar via. − |
Esempio: | Car. Eneid. 9, 895: E 'l male accorto Per su porvi la mano [alla ferita], abbandonato Avea lo scudo, quand'ecco volando Venne una freccia ec. |
Esempio: | Tass. Gerus. 9, 30. Ma troppo audace il suo maggior figliuolo L'asta abbandona, e con quel fier si stringe. |
Esempio: | Chiabr. Rim. 1, 414: E l'aspra invidia abbandonò gli strali, Ed allentò l'iniqua corda all'arco. |
Definiz: | § VII. Abbandonare, detto delle membra, vale Lasciarle andare, Lasciarle cadere languidamente, ed anco Sdraiarle a tutt'agio. − |
Esempio: | Memor. Bell. Art. 2, 60: Il discepolo diletto, ch'è alla destra di Cristo, esprime abbandonando la testa il più forte dolore. |
Esempio: | E Memor. Bell. Art. 2, 205: La sposa mostrando in viso la stanchezza del ballo, e qualche segno di rossore, abbandona una mano sul braccio del marito. | Esempio: | E Memor. Bell. Art. 3, 51: La figura della Mansuetudine siede languida in una mossa che mostra l'abbattimento dell'animo, abbandona negligentemente le mani, che vanno a riunirlesi in grembo, ed abbassa gli occhi a terra. |
Esempio: | Fiacch. Fav. 2, 13: D'un fiume presso all'acque L'insetto lo lasciò: Onde il toro anelante e rifinito Sopra l'erboso lito Le membra abbandonò. |
Definiz: | § VIII. Detto delle briglie e simili, vale Allentarle, Lasciarle andare. − |
Esempio: | Ar. Orl. fur. 16, 45: E su la lancia nel partir si stringe, E tutta in se raccoglie la persona; Poi con ambo gli sproni il destrier spinge, E le redine innanzi gli abbandona. |
Esempio: | Bern. Orl. 3, 17: Spinge anco Astolfo, e corre a riscontrallo, Ed al corso le redine abbandona. |
Esempio: | Forteguerr. Ricciard. 22, 23: Così da molta fame e da stanchezza Vinto il garzone, abbandona la briglia Sopra il cavallo. |
Esempio: | Mont. Iliad. 23, 323: E flagella e incalza e sgrida Il cavallo alla dritta, e gli abbandona Tutta la briglia. |
Definiz: | § IX. Abbandonar la spada o altra arme sopra ad uno, vale Fargliela cadere addosso abbandonatamente, cioè di tutta forza. − |
Esempio: | Bern. Orl. 31, 67: Ella [Marfisa] piena d'orgoglio e rabbia ed ira Sopra ad Uberto la spada abbandona, E d'un gran colpo il forte elmo gl'introna. |
Definiz: | § X. Abbandonare ad uno alcuna cosa, vale Rimetterla nelle mani, nell'arbitrio di uno, talora Dargliela in preda, Lasciargliela in balìa, e talora anche semplicemente Cederla; e si usa così nel senso proprio, come nel figurato. − | Esempio: | Giamb. Tratt. Mor. 352: La quale cosa ebbe Dio onnipotente sì per male, che tutta quella gente abbandonoe a' demoni e a' vizi, a farne tutta loro volontà. |
Esempio: | Liv. Dec. 1, 99: Egli [Bruto] s'infinse d'essere sciocco e folle nella gente, e abbandonò sè ed i suoi beni al re, quasi come se di niente gli calesse. |
Esempio: | Bern. Orl. 30, 14: Onde soletta in una navicella Entra, veduta la mala parata, Che non avea governo di persona, Ed a fortuna la vela abbandona. |
Esempio: | Car. Eneid. 10, 1069: E che diranno I miei seguaci, e quei che m'han per capo Di questa guerra? che da me son tutti (Ah vitupero!) abbandonati a morte. | Esempio: | Alf. Trag. 1, 50: Il regno mio, me stesso, Tutto abbandono all'arbitra suprema Imperscrutabil volontà del cielo. |
Esempio: | Mont. Iliad. volg. 2, 12: Sì che scostarsi fu mestier dall'uno Cadavere e dall'altro, ed agli Achivi Abbandonarli. |
Definiz: | § XI. Abbandonare uno di una cosa, vale Privarlo, Lasciarlo sprovvisto di essa. − |
Esempio: | Guicc. Stor. 1, 124: Avere con grandissima spesa recuperato il porto di Livorno, senza il quale, quella città [Pisa] era stata abbandonata d'ogni comodità ed emolumento. |
Esempio: | Chiabr. Guerr. Got. 1, 45: Alcuna aita Dal cielo impetra ai desiderj miei, Sicchè miei falli, o Padri, or mi perdoni, Nè dell'alta sua grazia ei m'abbandoni. | Esempio: | Bart. Vit. Bellarm. 2, 88: Scrisse agli Eletti della città, ricordando loro il debito della cristiana carità in che erano, di non abbandonare del conveniente sussidio quelle serve di Dio. |
Definiz: | § XII. Con gl'infiniti de' verbi preceduti dalla particella Di, vale Tralasciare, Cessare, Desistere. − |
Esempio: | Giamb. Oros. 129: E così quelli di Lacedemonia, di loro danni percossi, abbandonarono di dare danno agli strani. |
Esempio: | E Giamb. Oros. 149: Ma i Tebani e' Tessali, abbandonato contra le città di Grecia di combattere, Filippo re di Macedonia, loro nemico, si penaro di cacciare. |
Esempio: | Ottim. Com. Dant. 2, 525: Tu abbandonasti il perfetto amore per lo vano,.... ma io per questo non abbandonai d'amar te, ma continovo per te orai il sommo Creatore. |
Definiz: | § XIII. E Neutr. pass. abbandonarsi Perdere affatto le forze, Non reggersi più, Non sostener più le membra. − | Esempio: | Car. Eneid. 11, 1292: Onde languendo abbandonossi, e fredda Giacque supina. |
Esempio: | E Car. Eneid. 12, 1546: Allor da mortal gelo il corpo appreso Abbandonossi, e l'anima di vita Sdegnosamente sospirando uscìo. |
Esempio: | Magal. Sagg. nat. esp. 114: Uno di questi [mosconi], che dopo chiuso nel vaso continuava a ronzare assai forte, subito che fu fatto il vôto, abbandonandosi interamente, si lasciò ir come morto. |
Esempio: | E Magal. Lett. Scient. 174: Sfondati dal toro [i ginetti di Spagna], si sono veduti, e spesso si vedono, di tutta carriera colle budella strasciconi per la piazza maggiore di Madrid, andare a posare in luogo sicuro il loro cavaliere, e posatolo, abbandonarsi e morire. |
Definiz: | § XIV. Figuratam. vale Perdersi d'animo, Sbigottirsi, Sgomentarsi. − |
Esempio: | Dant. Parad. 17: Ben veggio, padre mio, sì come sprona Lo tempo verso me, per colpo darmi Tal, ch'è più grave a chi più s'abbandona. |
Esempio: | Machiav. Art. guerr. 404: E se pure egli occorresse che il nimico fusse entrato dentro nella città per avere sforzate le mura, ancora i terrazzani vi hanno qualche rimedio, se non si abbandonano. |
Esempio: | Varch. Sen. benef. 79: Pigliate pur quell'animo, che vi si conviene, e non vogliate abbandonarvi, e mancare a voi medesimi. |
Definiz: | § XV. Abbandonarsi a checchessia vale Lasciarvisi andare senza ritegno, Darvisi ed anco Affidarvisi interamente. − |
Esempio: | Dant. Purg. 17: L'amor, che ad esso [bene] troppo s'abbandona, Di sovra a noi si piange per tre cerchi. |
Esempio: | Bocc. Fiamm. 168: La fortuna ingannevole..... alcuna volta per affligger con maggior doglia i miseri, loro nel mezzo dell'avversità quasi mutata si mostra con lieto viso, acciocchè essi, più abbandonandosi a lei, caggiano in maggiore sconcio. |
Esempio: | Stor. Barl. 59: Poi gli contò la vanità dell'avere terreno, e la cattività di quegli che s'abbandonano a' diletti di questo mondo. |
Esempio: | Segner. Mann. magg. 26, 2: Il mondo s'abbandona dietro a quei mezzi che lo distolgono totalmente da Dio, dietro i diletti, dietro il danaro, dietro la gloria. |
Esempio: | Mont. Iliad. 24, 1: Finiti i ludi, s'avviâr le sciolte Turbe alle navi per diverse vie, E preso il cibo, a placido riposo s'abbandonâr. |
Esempio: | Bott. Stor. Ital. cont. 5, 154: Gl'informasse, voleva, delle intenzioni di Francia, e quanto le ripugnasse l'abbandonarsi a così interessata protezione. |
Definiz: | § XVI. Abbandonarsi sopra, addosso, contro checchessia, vale Lasciarvisi andare abbandonatamente, con tutta la persona, e talora con impeto, di tutta forza. − | Esempio: | Ar. Orl. fur. 2, 10: Ecco Rinaldo con la spada addosso A Sacripante tutto s'abbandona. |
Esempio: | E Ar. Orl. fur. 24, 86: Sopra il sanguigno corpo s'abbandona, E di copiose lacrime lo bagna. |
Esempio: | Bern. Orl. 11, 13: Il re circasso tutto s'abbandona A due man sopra un colpo disperato. |
Esempio: | Alam. L. Gir. 21, 4: Piange ella molto, e in sen del cavaliere S'abbandonò l'afflitta miserella. |
Esempio: | Car. Eneid. 4, 1011: E qui sul letto abbandonossi, e 'l volto Vi tenne impresso; indi soggiunse: adunque Morrò senza vendetta? |
Esempio: | E Car. Eneid. 5, 634: Alzò la destra Entello, ed in un colpo Tutto s'abbandonò contra Darete. |
Esempio: | Baldin. Decenn. 5, 93: Un giorno [il Cavedone] abbattuto affatto di forze,... abbandonatosi sopra un muricciolo de' frati Domenicani, fu da pietoso amico fatto levare, e condurre alla propria casa. |
Definiz: | § XVII. Vale anco Lasciarsi andar giù, Calarsi giù senza ritegno. − | Esempio: | Dant. Parad. 31: Da quella regïon che più su tuona Occhio mortale alcun tanto non dista, Qualunque in mare più giù s'abbandona, Quanto lì da Beatrice la mia vista. |
Definiz: | § XVIII. Abbandonarsi in un luogo, o sopra checchessia, vale Adagiarvisi, Stendervisi con la persona a tutt'agio. − |
Esempio: | Bern. Orl. 16, 55: E sotto un pin dormendo s'abbandona. |
Esempio: | Cas. Galat. 362: Non si conviene anco l'abbandonarsi sopra la mensa. |
Esempio: | Chiabr. Rim. 3, 136: Ella [la Pigrizia] posando, in ampia sede eburna S'abbandonava, e sulla manca coscia Adagiava la destra, e sopra il petto Incrocicchiava l'ozïose braccia. |
Definiz: | § XIX. Abbandonarsi di fare checchessia, vale Lasciarsi andare a farla senza ritegno. − | Esempio: | Dant. Inf. 2: Perchè se del venire io m'abbandono, Temo che la venuta non sia folle. |
Esempio: | Magal. Com. Inf. 21: M'abbandono non vuol dire, s'io mi sgomento di venire, come spiegano tutti i comenti, ma come chiosa il Rifiorito: Perchè s'io mi lascio andare a venire, assai dubito del ritorno. |
Esempio: | Cic. Opusc. prol. 464: Tullio, non essendo natio di Roma, non s'abbandonava di fare di Catilina quella giustizia che si convenia al suo misfatto, ma pur desiderava di cacciarlo fuori di Roma. |
Definiz: | § XX. Abbandonarsi d'una cosa, per esempio: |
Definiz: | vale Lasciarsi andare a concederla. |
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