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Dizion. 1° Ed. .
APPORTARE
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APPORTARE
| Definiz: | propriamente arrecare, in signif. di cagionare. Lat. afferre. |
| Esempio: | Petr. Son. 206. Darmi un piacer, che sol pena m'apporti. |
| Esempio: | E Petr. Son. 299. Asciuga gli occhi, e col suo dir m'apporta
dolcezza. |
| Definiz: | ¶ In vece di portare semplicemente, o arrecare. Lat. ferre. |
| Esempio: | Bocc. n. 1. E farebbe, che di presente gli sarebbe apportato. |
| Esempio: | G. V. 7. 104. 1. E preso, ed arso suo navilio, che gli apportava la vittuaglia.
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| Esempio: | Dan. Par. 28. Di quei ch'apporta mane, e lascia sera. |
| Esempio: | Difendit. della pace. Duchessa tu stai a veder danzare, e io t'apporto le peggior
novelle, che tu avessi mai, e fecele l'ambasciata. |
| Definiz: | ¶ Per riferire. Lat. referre, renunciare. |
| Esempio: | Dan. Inf. c. 10. E s'altri, non ci apporta. Nulla savém di vostro stato umano.
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| Esempio: | E Dan. Par. 25. E questo apporterai nel mondo, vostro.
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