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MORDACE.
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MORDACE.
Definiz: Add. Che morde o per natura o per vizio; detto di animale, e specialmente di cane.
Dal lat. mordax. –
Esempio: Flor. Agric. Met. volg. 537: Da ogni parte è (il dragone) ornato di tre ordini di denti, nè però è molto mordace.
Esempio: Magal. Lett. scient. 151: Quell'altro (cane) mordace e traditore, e nel tempo medesimo poltronissimo.
Definiz: § I. E detto di bocca, grifo, e simili. –
Esempio: Belc. F. Pros. 2, 88: Vide venire un cane diverso, con veloce corso e terribile abbaio, che risonava aspramente, e con mordace apritura di bocca.
Esempio: Ar. Orl. fur. 10, 105: Simil battaglia fa la mosca audace Contra il mastin nel polveroso Agosto..., Negli occhi il punge, e nel grifo mordace.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 48: Poco poi diritto a un altro, che con mordace bocca mi si era avviluppato intorno a' piedi, un colpo per le spalle, gli feci il medesimo scherzo.
Definiz: § II. Per similit. detto di strumenti, vale Che stringe fortemente. –
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 4, 15: Tanaglie squisitissime e mordaci.
Definiz: § III. Parlandosi di cibo, bevanda, medicina, e simili, vale Assai piccante al palato, al gusto, Aspro, Frizzante, e simili; detto anche di sapore. –
Esempio: Benciv. Mes. 3 t.: La medicina che ha sapore mordace e acuto, si infiamma agevolmente, è mordace, penetrativa, ardente.
Esempio: Ricett. fior. G. 1, 34: L'ottimo (elleboro) è il bianco, frangibile,... che non sia subito e in un tratto al gusto molto mordace, e che muova la sciliva.
Esempio: Montig. Dioscor. volg. 18 t.: E di questo (olio acerbo) quello si truova eccellente, che è nuovo, odorifero, e non mordace alla bocca.
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 54: Deve parimente (il cinnamomo) esser caldissimo e mordace al gusto.
Esempio: Cocch. Op. 1, 224: Il cacio.... duro e secco, e per troppa età divenuto al gusto acre e mordace,... non si usa se non di rado.
Definiz: § IV. Detto di acido, sale, umore, secrezione, e simili, vale Che ha qualità corrosiva. –
Esempio: Galil. Op. Cart. XVII, 359: Oltre alla continua lacrimazione e una mordace infiammazione di occhi, ho travagliato per 15 giorni di dolori colici.
Esempio: Bonom. Pellic. 6: Alcuni.... hanno.... data la colpa della rogna ad un acido mordace svaporato dal sangue.
Esempio: Red. Cons. 1, 12: Per non rendere il sangue, e gli altri fluidi, più acri, più mordaci e più salsuginosi.
Esempio: E Red. Cons. 1, 197: È necessario.... addolcire quelle sanguigne serose, livide e mordaci escrezioni, che da sette mesi in qua hanno cominciato a stillar dall'utero.
Esempio: E Red. Cons. 2, 76: I segni suddetti me lo fanno credere, ed un'orina acre, mordace, e piena di sali lissiviali.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 194: Irritando la membrana maggiore, le fa fare l'estramissione all'esofago di certa materia acre e mordace.
Esempio: Vallisn. Op. 3, 485: Addolcire, domare, detergere que' sali mordaci e pungenti.
Definiz: § V. E nel medesimo senso trovasi detto di piaga. –
Esempio: Segner. Pred. 147: Se si potessero tutte unire quelle ulceri sì mordaci, le quali abbruciano a tanti poverini le carni, ec.
Definiz: § VI. Pure per Che rode, Che consuma, detto di strumento. –
Esempio: Buonarr. M. V. Rim. G. 144: Per qual mordace lima Discresce e manca ognor tua stanca spoglia, Anima inferma (qui in locuz. figur.).
Definiz: § VII. E figuratam., Che angustia, Che travaglia. –
Esempio: S. Ag. C. D. 9, 210: Ora che esso amore di tante cose vane e nocevoli, per lo quale nascono le mordaci cure,... le circonvenzioni, le prevaricazioni, ec.
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 1: E benchè la grande occupazione, avendomi già tratto del monasterio, mi togliesse la vita della prima quiete colle sue mordaci sollecitudini, nientedimeno ec.
Esempio: Varch. Boez. 83: Troppo fu detto naturalmente, non so chi aver trovati i figliuoli per nostri tormentatori, la condizione de' quali (e sia qual si voglia) quanto sia mordace, non fa mestiero di ricordarlo a te.
Definiz: § VIII. Detto figuratam. di persona, vale Che nota acremente, o con malignità, Che mette in ischerno, i difetti o i vizj altrui, Maldicente; e detto di lingua, vale Maledico. –
Esempio: Leggend. SS. Z. 2, 23: Odi, mordace lingua; lo mio Signore Iesu Cristo lo sa.
Esempio: Varch. Ercol. 122: E questi tali maldicenti si chiamano a Firenze male lingue..., e con meno infame vocabolo, sboccati, linguacciuti, mordaci.
Esempio: Cellin. Vit. 367: Si misse colla sua mordace lingua a dir tanto male di me, quanto dir si possa.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 76: Il terzo (personaggio).... È il comico Menandro, che diè norma Alle comedie antiche, e le ridusse A più modesto ed ordinato stile, Che 'l mordace Aristofane e Cratino.
Esempio: Galil. Op. II, 519: Invido inimico non sol di me, ma di tutto 'l genere umano quello la cui mordace e mendace lingua, apparecchiata sempre a lacerare e dilaniare tutti i buoni,... fa che ec.
Esempio: Leopard. Pros. 1, 217: Non anteponga la fama di acuto e di mordace, e l'ottenere il riso degli uomini, al debito dell'amicizia.
Definiz: § IX. Parlandosi di parole, discorso, rimprovero, e simili, vale figuratam., Pungente, Aspro, Insolente. –
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 5: Da raffrenare è la lingua, che non abbia denti, o mordaci ammonimenti.
Esempio: Colonn. Guid. N. 244: Così arditamente con parole vantevoli e mordaci non si è peritato di lacerare la vostra maiestade.
Esempio: Ar. Orl. fur. 35, 71: Il mordace parlare, acre ed acerbo, Gran fuoco al cor del Saracino attizza.
Esempio: Bern. Orl. 48, 6: Le parole mordaci che con arte Usan per sbigottire i servidori.
Esempio: Cellin. Vit. 130: Tanto corse a riferir Pompeo, con qualche altra mordace parola.
Esempio: Tass. Gerus. S. 10, 10: Nè il mordace parlare indarno è tale; Perchè de la virtù cote è lo sdegno.
Esempio: Segner. Pred. 16, 5: Venendo frequentemente gli uomini ad irritarsi con parole mordaci, difficilmente potevan poi contenersi di non passare dalle parole alle percosse.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 199: Componimento dee esser questo.... libero sì, ma non mordace; arguto, ma non ricercato; pieno d'aurea ilarità, di sali dolce frizzanti, di nobil facezia, di gentile rallegramento.
Definiz: § X. In forza di Sost. Persona mordace, maldicente, e simili. –
Esempio: Segner. Mann. magg. 4, 2: Il maledire con formola ingiuriativa si lascia a i mordaci.