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Dizion. 3° Ed. .
PELARE
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PELARE.
Definiz: | Sbarbare, sverre i peli. Latin. pilare, pilos detrahere. |
Esempio: | Laber. num. 197. Pelando le ciglia, e le fronti, e col vetro radendo le gote, e
del collo assottigliando la buccia. |
Esempio: | Bern. Orl. 2. 12. 58. Il Re dolente si straziava il manto, E si pelava la barba
canuta, Per dolor del figliuol, che amava tanto. |
Definiz: | §. Per metaf. Usufruttuare, e trarre dalle cose il più, che si può, e senza riguardo. Lat.
emungere, disse Terenzio. |
Esempio: | M. V. 8. 99. E come suole avvenire de' beni de' Cherici, che non contendono, se
non a pelare. |
Esempio: | Cron. Morell. Così il povero pupillo è pelato da' parenti, dagli amici, da'
vicini, e dagli strani. |
Definiz: | §. Per similitudine. |
Esempio: | Circ. Gell. Cicogna, ec. e veggendo mancar loro le penne, pela se, e ricuopre
loro, acciocchè non patiscano. |
Esempio: | Dav. Colt. 186. L'ulivo si pela (qui neut. pass.) |
Esempio: | Alam. Gir. 1. 37. Pelar le selve infin nelle radici, Com'un di noi faría polli, e
pernici. |
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