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1) Dizion. 5° Ed. . CONSENTIMENTO. Apri Voce completa pag.506 Vedi le altre Edizioni del Vocabolario Dizion. 2 ° Ed. CONSENTIMENTO Dizion. 3 ° Ed. CONSENTIMENTO Dizion. 1 ° Ed. CONSENTIMENTO. Dizion. 4 ° Ed. CONSENTIMENTO Dizion. 5 ° Ed. » CONSENTIMENTO.

CONSENTIMENTO. Definiz: Sost. masc. Il consentire; Conformità di sentimenti, pensieri, giudizj, voleri, rispetto a checchessia. – Esempio: Giamb. Oros. 377: Vercingetorix, il quale tutti con iguale consentimento avieno a re disiderato, veggendo ec. Esempio: Bocc. Decam. 1, 101: Non solamente si tacquero, ma con consentimento concorde tutte dissero ec. Esempio: Cic. Tusc. 11: In ogni cosa il consentimento di tutte le nazioni è da essere stimato legge di natura. Esempio: Segner. Incred. 127: Verrebbe ad approvare in sè medesimo quelle ingiustizie, che da per tutto proibisce con l'universale consentimento di tutti i popoli, e biasima con l'universale condannamento. Esempio: Bott. Stor. Ital. 2, 18: Posto il partito dal Pontefice, opinò con consentimento unanime il Collegio dei cardinali, doversi rifiutare tutte le pratiche ec. Definiz: § I. E per Approvazione, Permesso; che più comunemente dicesi Consenso. – Esempio: Fiorett. Cron. Imper. 26: Per malizie de' Romani istabilirono che nessuno Papa potesse essere eletto sanza il consentimento dello Imperadore. Esempio: Petr. Rim. 2, 8: Ma se consentimento è di destino, Che poss'io più, se no' aver l'alma trista? Esempio: Bocc. Decam. 8, 306: Per consentimento degl'Iddii e per vigor delle leggi.... è mia. Esempio: E Bocc. Testam. 142: Ed allora, vivendo Iacopo predetto, far nol possano senza suo consentimento e piacere. Definiz: § II. E per Piena adesione della volontà o del giudizio a checchessia; Assenso: onde le maniere Dare il consentimento a checchessia, Prestare, e simili, il consentimento a checchessia, vale Pienamente aderirvi. – Esempio: Medit. Alb. Cr. 10: E la Vergine dando il consentimento, sopravvenne in lei lo Spirito Santo. Esempio: Pallav. Libr. Ben. Pref. 118: Negavano [gli Scettici] che si dovesse da noi porgere il consentimento ad altro, salvo che a quello, che di presente sperimentiamo dentro l'anima nostra. Esempio: Segner. Mann. lugl. 6, 3: Il volere udire è la prima disposizione a volere aprire: è un consentimento incoato. Definiz: § III. E Consentimento volontario, o della volontà, si disse nel linguaggio delle Scuole per Atto libero della volontà, od anche Libero arbitrio, in contrapposizione di Appetito naturale. – Esempio: S. Bern. Lib. Arb. A. 8: Attendime un poco: Altra cosa è il consentimento voluntario, e altra l'appetito naturale. Esempio: E S. Bern. Lib. Arb. A. appr.: Abbiendo noi dunque questo appetito comune con le bestie, com'è detto, siamo distinti e divisi da quelle per lo consentimento della volontà. Questo consentimento volontario è uno abito dell'animo libero di sè. Esempio: E S. Bern. Lib. Arb. A. 14: Questo.... tale consentimento della volontà.... non mi credo che sanza ragione si chiami libero arbitrio, il quale è libero di sè per la libera volontà. Definiz: § IV. Consentimento, nel linguaggio dei Moralisti, usasi per Adesione della volontà a un pensiero peccaminoso, e specialmente a un pensiero sensuale. – Esempio: Giamb. Tratt. mor. 177: Del male pensiero nasce lo male diletto, e del male diletto nasce lo male consentimento, e del male consentimento nasce la mala opera. Esempio: Cavalc. Med. Cuor. 243: Quando alla tentazione del cuore incontanente non resisti, cresce il diletto nel mal pensare, e poi viene l'uomo in consentimento, e poi in opera. Definiz: § V. Consentimento trovasi detto, con significato logico, per Il ripiegarsi della nostra mente sopra un pensiero, aderendo ad esso e quasi con esso compenetrandosi; ed altresì per La coscienza continua del pensiero immanente. – Esempio: Dant. Conv. 143: E questa anima non è altro che un altro pensiero, accompagnato di consentimento, che, repugnando a questo, commenda e abbellisce la memoria di quella gloriosa Beatrice. Ma perocchè ancora l'ultima sentenza della mente, cioè lo consentimento, si tenea per questo pensiero che la memoria aiutava, chiamo lui anima, e l'altro spirito. Esempio: E Dant. Conv. 146: Qui si dice pensiero, e non anima, di quello che salía a vedere quella beata, perchè era spezial pensiero a quell'atto: l'anima s'intende.... per lo general pensiero col consentimento. Definiz: § VI. Consentimento, usato poeticamente, vale Sentimento, Affetto, corrispondente al sentimento, all'affetto, altrui. – Esempio: Guar. Past. fid. 5, 1: Se ne' confini tuoi, madre gentile (l'Arcadia), Foss'io giunto a chiusi occhi, anco t'avrei Troppo ben conosciuto: così tosto M'è corso per le vene un certo amico Consentimento incognito e latente, ec. Definiz: § VII. Consentimento, riferito figuratam. alle parti del corpo animale, trovasi detto per Corrispondenza di movimenti, o Azione reciproca, fra esse. – Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 308: Essendo prodotta l'affluenza o la dimora straordinaria del sangue, e quindi lo stimolo, doverà per necessità ivi nascere quell'orgasmo e quel rigurgito all'altre parti, e quel consentimento simpatico ne' nervi e nel cervello, organi immediati delle facoltà animali. Definiz: § VIII. Di consentimento d'alcuno, vale Col previo suo consenso, permesso, approvazione. – Esempio: Vill. G. 301: Non era suta di sua saputa nè di suo consentimento. Esempio: Stat. Part. Guelf. 17: Questo sia.... d'espresso consentimento de' Capitani che saranno per lo tempo. Esempio: Cap. Comp. S. Cr. 13: La qual pena al detto termine non pagando, sia raso e dipartito dal numero delli altri della detta Compagnia, se lo indugio non fosse di consentimento del rettore. Esempio: Belc. F. Pros. 1, 21: E questo fece per le ragioni delle sue dote, di consentimento della detta donna. Esempio: Machiav. Stor. 1, 44: Perchè questa venuta fu di consentimento del Papa. Esempio: Cellin. Vit. 162: Il detto Lamentone andò a trovare alcuno de' fuorusciti, a portar loro lettere e imbasciate da parte delle loro moglie; chè così era di consentimento del Duca ec. Definiz: § IX. Di comune consentimento, o simili, vale Con conformità di voleri, di opinioni, di giudizj; Unanimemente. – Esempio: Bocc. Decam. 2, 251: Di pari consentimento diliberarono di dargliele per isposa. Esempio: Guicc. Stor. 1, 3: Di consentimento comune si attribuiva laude non piccola all'industria e virtù di Lorenzo de' Medici.