Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
OLTRE e, con forma oggi riserbata al linguaggio poetico, OLTRA.
Apri Voce completa

pag.456


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
OLTRE e, con forma oggi riserbata al linguaggio poetico, OLTRA.
Definiz: Prep. che denota relazione di avanzamento con prosecuzione di moto, ovvero con accrescimento di lontananza, o di misura, proporzione, livello, e simili; e vale Di là da, Più in là di. Regge il proprio termine direttamente o mediante la particella A o anche Di.
Dal lat. ultra. ‒
Esempio: Dant. Rim. 138: Oltre la spera che più larga gira, Passa il sospiro ch'esce del mio core; Intelligenza nuova.... pur su lo tira.
Esempio: Vill. G. 673: L'Arno, per le dette pescaie, era alzato oltre all'antico letto più di braccia sette.
Esempio: E Vill. G. (1532) 196: E ciò fatto, del mese d'ottobre vegnente, i fiorentini cavalcarono con loro oste oltre l'alpe, e guastarono tutte le terre degli Ubaldini.
Esempio: Petr. Rim. F. 144: Canzone, oltra quell'alpe..., Mi rivedrai.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 323: E per Lombardia cavalcando per passare oltre a' monti, avvenne che ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 33, 110: Inteso avea che su quel monte alpestre, Ch'oltre alle nubi e presso al ciel si leva, Era quel Paradiso che terrestre Si dice.
Esempio: Bemb. Stor. 2, 71: Oltre il fiume un luogo v'è, in forma quasi d'un mezzo cerchio, d'ogni grande oste capevole.
Esempio: Car. Eneid. 11, 897: Ciò detto, il braccio in dietro ritraendo, Oltre il fiume lanciolla.
Esempio: E Car. Rim. 28: Fatta l'Africa ancella, e l'armi stese Oltre l'occaso.
Esempio: Tasson. Secch. rap. 1, 3: Già l'Aquila Romana avea perduto L'antico nido, e rotto il fiero artiglio, Tant'anni formidabile e temuto Oltre i Britanni ed oltre il mar vermiglio.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 52: Era nella stagione in cui trasporta Il sole oltre la libra il suo soggiorno.
Esempio: Manz. Poes. 60: Oltre quei monti Sono altri monti, ei disse, ed altri ancora; E lontano lontan Francia.
Esempio: Card. Poes. 570: Oltre la siepe, o antico pazïente, De l'odoroso biancospin fiorita, Che guardi ec.?
Definiz: § I. In locuz. figur., e figuratam. ‒
Esempio: Nov. ant. S. 7: Lo quale greco era di tanta sapienzia, che lo intelletto suo passava oltra le stelle.
Esempio: Card. Pros. 1143: Tre luoghi del Convivio risplendono insigni per l'affermazione e la divinazione alla gente latina ed al mondo. E sono: dove il poeta, oltre e sopra gl'intendimenti del tempo suo e del rinascimento, glorifica il volgare, cioè la lingua del popolo, quasi ec.
Definiz: § II. E con riferimento a ordine di cose o disposizione per serie, e simili. ‒
Esempio: Dant. Purg. 30: E gli angeli cantaro Di subito: In te, Domine, speravi; Ma oltre pedes meos non passaro.
Esempio: Piazz. Lez. astron. 2, 425: Se le osservazioni nostre fossero perfette, e se con sicurezza e senza molto travaglio si potesse spingere il calcolo a qualunque termine..., si giugnerebbe in fine a trovare i tre valori unici e soli di X. Ma le osservazioni sono sempre più o meno inesatte, e le tavole comuni dei logaritmi oltra la quinta figura poco sicure.
Definiz: § III. E in particolare con relazione a tempo. ‒
Esempio: Dant. Purg. 10: Non attender la forma del martire: Pensa la succession, pensa che a peggio, Oltre la gran sentenzia non può ire.
Esempio: E Dant. Conv. 371: Oltre la senettute rimane della nostra vita forse in quantità di dieci anni, o poco più o poco meno; e questo tempo si chiama senio.
Esempio: Mont. Poes. 1, 232: Oltra il rogo non vive ira nemica.
Definiz: § IV. E denotante relazione di accrescimento in quantità o numero. ‒
Esempio: Bocc. Decam. 2, 179: Il Prenze, vedendola oltre alla bellezza ornata di costumi reali, non potendo altramenti saper chi ella si fosse, nobile donna dovere essere l'estimò.
Esempio: E Bocc. Decam. 6, 135: Nè solamente nell'acqua vi si vedeva il fondo riguardando, ma tanto pesce in qua ed in là andar discorrendo, che oltre al diletto era una maraviglia.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 476: Riusciva al Valentino l'impresa difficile; il quale per espugnarlo (Ceri), nè diligenza, nè industria pretermetteva, aiutandosi oltre a molte altre macchine belliche, per superare l'altezza delle mura, con gatti e con varj instrumenti di legname.
Esempio: Varch. Stor. 2, 171: Oltra più malamente feriti, vi rimasero schiacciati e morti cinque soldati.
Esempio: E Varch. Lez. Verb. 1, 48: La quale (la lingua greca), oltra l'essere ricca e ornata sopra ogni credere, era ancora dolcissima riputata.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 187: Il primo inventore delle stampe di legno di tre pezzi, per mostrare, oltra il disegno, l'ombre, i mezzi ed i lumi ancora, fu Ugo da Carpi.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 14: Ti voglio aprire Tutti i segreti di Luigi e miei, Oltra quei che tu sai.
Esempio: Salv. Avvert. 1, 116: Uno di questi, pur tra' libri del Pinello, ultimamente fu veduto da noi. E un altro, si può dir simile, scritto a penna,... n'ha Iacopo Contarini.... E uno ancora, oltr'a questo, ne conserva pure il medesimo, ma di carattere malagevole ec.
Esempio: Baldin. B. Masch. 14: Oltre a questi, finse (l'autore della mascherata) la Fame.... Dipoi finse la Querela, ec.
Esempio: Tass. Lett. 1, 55: Stimo ch'ogni cosa sia mal capitata, almeno que' primi (canti del poema); ne la perdita de' quali, oltre la fatica del trascrivere, e 'l dispiacere ch'avrei che fossero in mano d'altri, vi sarebbe il danno ec.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 106: Oltre all'altre sue qualità, aveva questa d'allettare e persuadere i cuori degli uomini.
Esempio: E Adr. M. Plut. Vit. 111: Gli avanzati alle miserie di Siracusa furon forzati servire a questo tiranno, il quale, oltre al non essere stato mai molto umano, era allora diventato più crudele e feroce per li danni ch'aveva sofferti.
Esempio: Red. Lett. 1, 168: Nelle Giunte del Vocabolario stampate ho posto mente alle infrascritte cose, che ho stimato necessario farle sapere a V. S. Illustrissima, la quale ne potrà fare quel capitale che le parrà più opportuno, oltre lo accennatogli nello altro viglietto.
Esempio: Vallisn. Op. 3, 8: Trattenutomi in que' dintorni, e interrogando i pastori donde ciò nascer potesse (oltre il da me osservato....), mi fecero vedere in varj siti acque cadenti ec.
Esempio: Riccat. I. Op. 2, 446: Io rispondo che, oltre le più schiette ed ordinarie, contemplano i matematici altre idee ec.
Esempio: Mann. Lez. Ling. tosc. 85: Oltre alla fronte, dissero anche il fronte maschilmente.
Esempio: Piazz. Lez. astron. 2, 201: Oltre di Cerere e Pallade, ve ne saranno dunque degli altri [pianeti], i quali.... più facilmente si rinverranno.
Esempio: Rosmin. Orig. Id. 2, 83: Oltre le facoltà enumerate, noi abbiamo la potenza di dare la nostra attenzione a più idee contemporaneamente.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 20: Oltre a Tivoli, ho visti altri paesi: Alban, la Riccia, Tusculo, Frascati.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 484: La signora donna Prassede, oltre il resto, era anche una santa.
Esempio: Guast. Rapp. El. 532: Alle lezioni della Ferrucci andavano, oltre le donne, i professori dell'Accademia, gl'italiani profughi.
Definiz: § V. E in tale ufficio si usò in costrutto con ambedue le particelle A e Di insieme. ‒
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 63: Ed oltre a di questi.... e' se ne potrebbono arrecare, così de' nostri, come degli stranieri, un mondo d'esempj.
Esempio: Baldin. B. Masch. 14: Dipoi finse (l'autore della mascherata) la Querela.... Appresso a questa fece venire la 'nfermità.... Messe poi la Vecchiaia.... finse oltre a di questi l'Idra e la Sfinge, ec.
Definiz: § VI. E denotante relazione di eccesso e sopravanzamento, di là da un dato termine o limite; ed equivale a Più di, Più che, Di là da. ‒
Esempio: Fr. Guitt. Lett. 27: E non è (lo sposo celeste) sapiente, potente, e disioso, pienissimamente ogni vostro desio impiendo e sovraempiendo, oltra ogni vostro pensiero?
Esempio: E Fr. Guitt. Lett. 28: Come in valore e in bellore trapassa lo sposo vostro ogni sposo del mondo; oltra d'ogni misura e ogni conto passare dea vostro amoroso amore di sposa ogni altra.
Esempio: Dant. Purg. 28: Nè credo che il mio dir ti sia men caro, Se oltre promission teco si spazia.
Esempio: E Dant. Parad. 1: E fissi gli occhi al sole oltre a nostr'uso.
Esempio: E Dant. Conv. 282: Certo sono di ferma opinione, che le pietre che nelle mura sue (di Roma) stanno, siano degne di reverenzia; e 'l suolo dov'ella siede sia degno oltre quello che per gli uomini è predicato e provato.
Esempio: E Dant. Conv. 340: La nona [Virtù] si è chiamata Verità, la quale modera noi dal vantare noi oltre che siamo, e dal diminuire noi oltre che siamo, in nostro sermone.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 238: E, giurando Evagrio in su 'l Vangelio,... che oltre a un giorno, nel qual potesse le sue cose portare alla nave, non vi starebbe ec.
Esempio: Brev. Calz. Prat. 13: I rettori e camarlingo.... non ispendano nè spendere possano oltra a soldi diece.
Esempio: Vill. M. 481: Cominciarono a tòrre le case de' cittadini e loro masserizie e arnesi, e accomunare e abitare familiarmente con loro, e tòrsi delle cose da vivere oltre a bastanza.
Esempio: E Vill. M. 60: L'isola della Maiolica perdè oltre alle tre parti de gli abitanti.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 85: Infra 'l marzo ed il prossimo luglio vegnente,... oltre a cento milia creature umane, si crede per certo dentro alle mura della città di Firenze essere stati di vita tolti.
Esempio: E Bocc. Decam. 2, 304: Comandò che ciò che d'Ambrogiuolo stato era, fosse alla donna donato, che non era sì poco, che oltre a diecimilia dobbre non valesse.
Esempio: Lemm. Testam. 73: Con questo nondimeno, che per veruno modo la rafferma d'esso tale camarlingo non possi durare nè sè estendere oltre a tre anni.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 21: Oltr'al nostro uso; cioè oltre all'uso di noi uomini, lo vedere dei quali è terminato sì che non si può estendere oltra li suoi termini, se non è colla grazia di Dio.
Esempio: Ar. Orl. fur. 7, 6: Sotto l'elmo il buon Ruggier l'afferra, E de l'arcion con tal furor la caccia, Che la riporta indietro oltra sei braccia.
Esempio: Guast. Scritt. Art. 405: Due le porte...: larghe oltre dieci palmi, cioè più di quello che vorrebbe la ragione dell'arte.
Esempio: Card. Pros. 966: Era uno de' giovani repubblicani che forse aveva bevuto oltre il dovere ed il potere.
Definiz: § VII. E figuratam. ‒
Esempio: Bocc. Decam. 2, 168: Ed avendo per alcun dì la donna ottimamente fatta servire,... veggendola esso oltre ad ogni estimazione bellissima, ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 18, 112: Che fra strepito d'arme e di cavalli.... Costei si trovi, oltre ogni creder, forte.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 27, 88: Dal giorno ch'a portarlo (l'osbergo) assuefece La sua persona, oltre ogni fede ardita.
Esempio: Tolom. Lett. 4 t.: Pensando com'egli m'amava, come oltre i miei meriti m'onorava, ec.
Esempio: Salv. Avvert. 1, 101: La quale (l'ortografia d'un testo), quanto però comporta l'usanza di quel secolo, vi è bellissima oltr'ogni stima.
Esempio: Tass. Lett. 2, 553: Io sono stato aspettando che Vostra Signoria mi avvisasse de la ricevuta del dialogo e de la canzona; e vedendo che ritardava oltre il convenevole, ho aspettato che non siano state ritenute.
Definiz: § VIII. E più particolarmente con ufficio comparativo, di gradazione, o simili; ed equivale a Sopra, Superiormente a. ‒
Esempio: Dant. Rim. 192: L'alto valor, ch'ella possiede, È oltre a quel che si conviene a nui.
Esempio: E Dant. Conv. 360: Quello ch'è massimamente dilettoso a noi, quello è nostra felicità e nostra beatitudine, oltre la quale nullo diletto è maggiore, nè nullo altro pare.
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 132, 15: La detta città di Firenze è molto bene popolata...; i casamenti bellissimi, pieni di molte bisognevoli arti, oltre all'altre città d'Italia.
Esempio: E Comp. Din. Cron. DL. 154, 9: Piangano i suoi cittadini, formati di bella statura oltre a' Toscani, posseditori di così ricco luogo, ec.
Esempio: Colomb. Lett. 201: Ricevute avemo grazie ismisuratissime, oltre a molta altra gente, traendoci di tanta miseria, di tanto obbrobio, ec.
Esempio: Petr. Rim. F. 278: L'alma mia fiamma, oltra le belle bella,... nel suo paese È ritornata ed a la par sua stella.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 128: Che oltre agli altri affanni ch'i' ho, m'è il tuo il maggiore.
Esempio: Ar. Orl. fur. 15, 95: Un giovene gentil,... oltre l'etade (Ch'era nel primo fior) molto prudente.
Esempio: Cas. Pros. 3, 87: Io la supplico che si degni d'ascoltar S. Ecc., come prima le sia comodo, benignamente oltre a quello che V. M. Cristianissima suol fare per sua umanità, ancora per far grazia a me.
Esempio: Tass. Lett. 2, 410: Se buone son quelle [cose] che lo conservano (il matrimonio), è ragionevole ch'egli sia buono: ma è conservato da la vita, la quale è dolcissima e desiderata da ciascuno; e da la castità, ch'è lodevolissima oltre tutte le altre virtù ne la donna.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 3, 43: I Lacedemoni fecero di nuovo pronta e valorosa difesa oltre alle lor forze.
Esempio: Manz. Poes. 819: All'uom la mano Ei porge, Che si ravviva, e sorge Oltre l'antico onor.
Definiz: § IX. E denotante relazione di opposizione, contrarietà; ed anche trasgredimento, diversità, e simili, rispetto a volontà, desiderio, speranza, consuetudine, possibilità; ed equivale a Fuori di, Contro a, Contrariamente a. ‒
Esempio: Dant. Inf. 7: Colui, lo cui saver tutto trascende.... agli splendor mondani Ordinò general ministra e duce, Che permutasse a tempo li ben vani, Di gente in gente e d'uno in altro sangue, Oltre la difension de' senni umani.... Vostro saver non ha contrasto a lei.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 235: Chi, da diverse cose infestato, sia oltre alla speranza riuscito a lieto fine.
Esempio: E Bocc. Decam. 2, 279: E quantunque gli altri mercatanti che quivi erano, s'ingegnassero di sturbar questo fatto, conoscendo che gran male ne potea nascere, pure erano de' due mercatanti sì gli animi accesi, che, oltre al voler degli altri, per belle scritte di lor mano s'obbligarono l'uno all'altro.
Esempio: E Bocc. Decam. 8, 390: La donna, udendo queste parole, non senza grandissima fatica, oltre alla natura delle femine, ritenne le lagrime, e rispose.
Esempio: E Bocc. Vit. Dant. M. 1, 20: Era.... la fiorentina cittadinanza in due parti.... divisa, e.... era ciascuna possente assai; intantochè alcuna volta l'una, o alcuna volta l'altra reggeva oltra al piacere della sottoposta.
Esempio: Varch. Stor. 2, 120: Fecesi.... una pratica larga e generale, alla quale furono, oltra il consueto, chiamati messer Luigi della Stufa, messer Matteo Niccolini,... ed altri della parte de' Medici.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 46: Essendo l'altre barche perite, quella ov'erano i fanciulli.... si salvò con essi oltre ad ogni speranza.
Esempio: E Adr. M. Plut. Vit. 1, 415: Niuno de' quali avvenimenti arrestò il consolo Gaio Flaminio coraggioso, ambizioso e sollevato da grandi prosperità succedutegli prima oltre ad ogni ragione, contra 'l consiglio del senato, che lo richiamava, e del compagno che gli si opponeva.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 82: Ma con l'onda crudel lottando invano Vede che il suo morir non è lontano. Pur oltre alla sua speme, a un'isoletta, Ch'era in mezzo del fiume, approda e resta.
Definiz: § X. Oltre che, in reggimento d'un verbo, talora sottinteso, interposta anche la preposizione A, serve a denotare fatto o circostanza di fatto, la cui considerazione si aggiunga ad altre. Equivale ad Oltre a questo che, Oltre a quello che, come anche distesamente si disse. E si scrive pur congiuntamente Oltrechè, Oltrachè. ‒
Esempio: Bocc. Decam. 6, 94: Perciò che, oltre a quello che egli fu un de' migliori loici che avesse il mondo, ed ottimo filosofo naturale..., sì fu egli leggiadrissimo e costumato e parlante uomo molto, ec.
Esempio: E Bocc. Fiamm. 64: Panfilo ora nella sua città, piena di templi..., visita quelli, i quali senza alcun dubbio trova di donne pieni: le quali..., oltre che bellissime sieno, di leggiadria e di vaghezza tutte l'altre trapassano.
Esempio: Ar. Orl. fur. 6, 79: Oltre che sempre ci turbi ir camino, Che libero sarìa se non fosse ella, Spesso correndo per tutto il giardino, Va disturbando or questa cosa or quella.
Esempio: Guast. Rapp. El. 319: Oltre che oratore, era filologo.
Esempio: E Guast. Scritt. Art. 6: Oltre che io non pretendo dare ispirazioni, ben mi parrebbe peccato lo staccare anche per un momento il vostro pennello da quelle tele in cui gli angeli ridono come in paradiso.
Definiz: § XI. Oltre che, premesso a un adiettivo, dà a questo forza di superlativo, ed equivale a Più che. E si scrive anche congiuntamente Oltrechè. ‒
Esempio: Lat. B. Tesorett. 204: Ahi lasso! che corrotto Feci quand'ebbi inteso Com'io era compreso Di smisurati mali Oltre che criminali!
Esempio: Dant. Vit. nuov. SD. 50: Volontade lo mosse a pregare me che io li dovesse dire che è Amore, avendo forse per l'udite parole speranza di me oltre che degna.
Definiz: § XII. Pure per Più che, o Più di, o Più di quello che, in locuzione congiuntiva. ‒
Esempio: Nov. ant. S. 53: Quie dimostrò la sua grande franchezza, la quale era nella sua persona oltra che inelli altri cavalieri.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 129: E non è bisogno che sia grassa, e che, oltre che due volte, s'ari, pure che la terra si polverizzi.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 510: E va' a uccellare, e non l'affaticare (il falcone) oltre che voglia, ma solamente quanto vuole, e quanto egli desidera sì l'ammetti agli uccelli, e così volentieri, con teco, dimorerà.
Definiz: § XIII. Oltre ciò, Oltre di ciò, ed Oltre a ciò, che anche si scrive congiuntamente Oltreacciò o Oltracciò, ed un tempo si scrisse pure Oltre acciò, formano locuzioni avverbiali denotanti aggiungimento o avvaloramento, in relazione con cosa detta innanzi. ‒
Esempio: Albert. Piag. Boez. 21: Adunque non è assai, niente avermi giovato la tua riverenza, se oltre ciò tu per la mia offesa non sii lacerata.
Esempio: Rep. Fir. Lett. Istr. M. 680: E però di tutto ci avvisate; e se a voi pare di scrivere a Salvestro e C. che lascino andare Maynardo, sì 'l fate. Ed oltre a ciò, come siete rimasi con Attaviano..., e di giorno in giorno, i vostri processi scrivete.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 261: La qual confessione al re raccontata.... il mosse a fare andare per tutto l'esercito, ed oltre a ciò in molte altre parti, una grida, che ec.
Esempio: E Bocc. Lett. 91: Meco stesso esaminando i tuoi piacevoli e benigni costumi, la grande onestà..., il parlare accorto e saggio; e appresso questo veggendo la generosità dell'animo tuo, le forze dell'ingegno...; oltre di ciò considerando, che in quello che la natura al femminil sesso ha mancato, Iddio.... ha supplito, e quel più locato nel tuo petto, ec.
Esempio: Bemb. Asol. 19 t.: Ignudo il dipinsero (gli uomini, Amore) fanciullo.... alato.... Oltre acciò una face gli posero in mano accesa; perciò che ec.
Esempio: E Bemb. Asol. 30 t.: Da natura più inchinevoli solete essere (voi donne) e più arrendevoli a gli assalti d'Amore, che noi (uomini) non siamo.... Oltre acciò sono i primi ardori, se ne gli animi fanciulli s'apprendono.... loro più dannosi.
Esempio: Car. Eneid. 3, 695: Oltre a ciò,... Sovr'a tutto io t'accenno, ti predico, Ti ripeto più volte e ti rammento, La gran Giunone invoca.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 7, 191: Costui nella sua gioventù disegnò tanto, quanto pittore che si sia mai esercitato in disegnare per venir perfetto.... Oltre ciò, imparò a colorire a tempera ed a fresco tanto bene, che ec.
Esempio: Salv. Avvert. 1, 308: Oltr'a ciò, oltracciò, oltre a ciò, e oltre acciò, in tutti e quattro questi modi ne' libri antichi scritta si vede questo parola: la seconda s'accomoda alla pronunzia, e alla comune regola di così fatte voci, che par che servano per una sola e che basti loro un accento. La prima serve alla pronunzia altresì, e i principj di cotal voce distinti ci fa vedere, e mantiencene la memoria. La terza non s'accorda col suono. La quarta, nè con esso, nè con ragione. Per la qual cosa, o la seconda, o la prima, o l'una e l'altra indifferentemente sarà da seguitare.
Esempio: Ammir. Stor. 1, 422: Oltre acciò avendo notizia che nel paese nascea gran quantità di cicuta, diede ordine a' guastatori del campo che quella continuamente mietessero e gittassero nel canale.
Esempio: Leopard. Pros. 1, 189: Pascendosi (gli uomini) oltre a ciò di lietissime speranze, e traendo da ciascun sentimento della loro vita incredibili diletti, crescevano con molto contento e con poco meno che opinione di felicità.
Esempio: E Leopard. Pros. 1, 321: Oltre di ciò, come può essere che un sentimento vivo abbia luogo nella morte?
Esempio: Manz. Prom. Spos. 22: Ma, oltre di ciò, costoro eran generalmente de' più abbietti e ribelli soggetti del loro tempo.
Esempio: E Manz. Prom. Spos. 82: Oltre di ciò, avendola consigliata, per il meno male, di non palesar nulla, e di starsene quieta, temeva ora che ec.
Definiz: § XIV. Nello stesso costrutto ed ufficio si usano anche Oltre questo, Oltre a questo, Oltre a tutto questo, Oltre di questo, e, come anche si disse, Oltre a di questo. ‒
Esempio: Bocc. Decam. 2, 299: L'amante ad una ora lei priva d'onore.... e diserta il marito di lei; ed il marito.... la fa uccidere...: ed oltre a questo, è tanto il bene e l'amore che l'amico e 'l marito le porta, che, con lei lungamente dimorati, niuno la conosce.
Esempio: E Bocc. Decam. 6, 88: E tanto, oltre a tutto questo, era altiera, che ec.
Esempio: Tor. Miser. 56: La state.... quasi in sudore e debolezza ne risolve.... Produce la state, oltre a questo, mosche, zanzare, pulci, e altre cose simili a queste.
Esempio: Palm. Vit. civ. 64: Oltra questo i proprj fattori d'alcuna cose hanno il dominio di quello hanno fatto.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 1, 242: Non essendo io bene contento della risposta fattami...; essendo qui venute nuove come el Valentinese aveva occupato Val di Lamona...; e appresso intendendo Piero essere a Pisa; e oltra di questo, essendoci venuto un altro ambasciadore Lucchese...; e intendendo etiam come ec.
Esempio: E Machiav. Rim. 446: Tu se' il suo primo amor, e, se tu vuoi, T'ha dedicati tutti gli anni suoi. Oltre di questo egli è giovane amante, ec.
Esempio: Castigl. Corteg. V. 239: Le laudi e biasimi dati alle donne più del debito hanno tanto piene l'orecchie e l'animo di chi ode, che non han lasciato loro che altra cosa star vi possa; oltra di questo, secondo me, l'ora è molto tarda.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 55: Carlo aveva mandato Piero d'Orfè.... a Genova..., a mettere in ordine una potente armata di navi grosse, e di galee sottili; e faceva oltre a questo armare altri legni nei porti di Villafranca e di Marsilia.
Esempio: Bemb. Pros. 24: Sono, oltre a tutto questo, le provenzali scritture piene d'un cotal modo di ragionare.
Esempio: Cas. Pros. 3, 39: Sia pregata Sua Maestà a ridursi spesso tutto ciò alla memoria, e fermarvisi col pensiero sopra.... Consideri oltre a questo Sua Maestà, che ec.
Esempio: Gell. Circ. 26: Io non voglio che tu t'affatichi più, Ulisse.... Ed oltre a di questo io sento che comincia a cader giù la rugiada, ec.
Esempio: E Gell. Circ. 238: Ed oltre a di questo è maggiore (la circonferenza del sole) circa cento sessanta cinque volte di quella (della circonferenza della terra).
Esempio: Varch. Stor. 2, 291: Oltre di questo, che tutti i capitoli, privilegi, spedizioni, libertà, moie e gabelle sute concesse insino allora alla comunità e uomini di Volterra dalla Signoria di Firenze, s'intendessero confermate per sempre.
Esempio: Salv. Avvert. 1, 220: Questa regola del cacciar via la vocale, davanti a queste voci con alcun discreto riguardo nelle scritture si vuole usare. Primieramente cavarne quelle, che l'accento abbiano su la detta vocale.... Appresso, i nomi proprj malvolentieri si lascian manomettere.... Oltr'a di questo, altre vocali che l'E e l'I difficilmente sofferir sogliono questo raccorciamento: come spettare per aspettare, ec.
Esempio: Serdon. Stor. Ind. volg. 86: La città di Colan.... si stima che sia la più antica e la più ricca di tutta l'India...: abbonda di mercanzie, e il porto di lei ha l'entrata molto spedita: oltre a di questo, vi abitano molte famiglie d'antichi cristiani, ec.
Esempio: Francesch. Lez. II, 3, 110: Come se ne potrà egli mai dir tanto (dell'amore), non che se ne sia detto, che a dir sempre non ne resti di nuovo? Oltre a di questo, quando anco si dicesse cosa da voi altra volta udita, come vi potrebbe ella dispiacere essendo amorosa?
Esempio: Leopard. Pros. 1, 214: Oltre di questo ho messo nel mondo tali ordini e tali costumi, che la vita stessa.... è più morta che viva.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 33: Il lavoro andava di giorno in giorno scemando; ma l'emigrazione continua di lavoranti.... faceva sì che non ne mancasse ancora a quelli che rimanevano in paese. Oltre di questo, possedeva Renzo un poderetto che faceva lavorare e lavorava egli stesso, ec.
Definiz: § XV. Si usano altresì nello stesso costrutto ed ufficio, Oltre che, Oltre a che, Oltre di che, che pur si scrivono congiuntamente Oltrechè, Oltrachè, Oltredichè. ‒
Esempio: Borgh. R. Rip. 12: Estimerei ben fatto.... il salire il picciol monte; rendendomi certo, che nella cappella doverrà essere qualche bella pittura, che gran piacere ne sarà il vederla: oltre a che molto stimar dobbiamo il cominciare il nostro primo diporto dal visitare e riverire le cose sacre.
Esempio: Galil. Op. V, 336: Oltre che io averei qualche dubbio circa la verità di tal determinazione, ciò è se sia vero che la Chiesa obblighi ec.
Esempio: Leopard. Pros. 1, 233: Oltre che la stessa fortuna, e il caso medesimo, sogliono essere inimici delle tue simili.
Esempio: Giobert. Rinnov. 2, 9: Oltre che la monarchia piemontese ha rimesso alquanto del suo splendore e del suo credito, essendosi, ec.
Esempio: Guast. Scritt. Art. 166: Oltre di che, non trova degni di approvazione i pinnacoli sui quattro pilastri, perchè discordano da tutto l'edificio.
Definiz: § XVI. Oltre mare, Oltre a mare. ‒
V. Mare, § XXVI.
Definiz: § XVII. Oltre misura, Oltre a misura. ‒
V. Misura, XLII e XLIII.
Definiz: § XVIII. Oltre modo, Oltre a modo. ‒
V. Modo, § LXVI.
Definiz: § XIX. Oltre monte. ‒
V. Monte, § XXXVI.
Definiz: § XX. Oltre tomba. ‒
V. Tomba.
Definiz: § XXI. Oltre vita. ‒
V. Vita.
Definiz: § XXII. Oltre, in forza d'Avverb. Di là da un dato punto o termine, Più in là d'un dato punto o termine, che si superi avanzando, proseguendo, allontanandosi, spingendo, o simili. ‒
Esempio: Fr. Iac. Tod. 613: Che vuol dir oltra passare? Solo Dio saper amare, Questa verità ti dico.
Esempio: Dant. Inf. 3: E poi che a riguardare oltre mi diedi, Vidi gente alla riva d'un gran fiume.
Esempio: E Dant. Inf. 26: Venimmo a quella foce stretta, Ov'Ercole segnò li suoi riguardi, Acciocchè l'uom più oltre non si metta.
Esempio: E Dant. Purg. 24: Poi, rallargati per la strada sola, Ben mille passi e più, ci portammo oltre.
Esempio: E Dant. Conv. 197: Come chi guarda col viso per una retta linea, che prima vede le cose prossime chiaramente, poi, procedendo, meno le vede chiare; poi più oltre, dubita; poi, massimamente oltre procedendo, lo viso disgiunto nulla vede.
Esempio: Petr. Trionf. 181: Vago d'udir novelle, oltra mi misi Tanto ch'io fui ec.
Esempio: Bocc. Decam. 4, 187: Per che, stesa oltre la mano, acciò che si svegliasse, il cominciò a tentare, e toccandolo ec.
Esempio: E Bocc. Decam. 4, 215: Erano di quei dì alquanto più oltre tornati in una casa due giovani, li quali prestavano ad usura.
Esempio: E Bocc. Decam. 8, 80: Ed all'uscio della casa pervenuti, la donna, che arrabbiava, datovi delle mani, il mandò oltre, ed entrata dentro, vide ec.
Esempio: Caran. Polien. Strat. 16 t.: Allora Gerone fece passare oltra gli armati.
Esempio: Varch. Stor. 2, 160: Tutti i quattro ponti erano tanto calcati di persone, che non si poteva passare più oltra.
Esempio: Car. Rim. 89: Or vien qua, Beccia mia, vien oltre, ch'io Ti prenda per le corna.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 3, 15: Demetrio, inteso il fatto,... non ardì guidar l'esercito più oltre, per paura che ec.
Esempio: E Adr. M. Plut. Vit. 3, 36: Questo colpo solo ritenne i Barbari dal proceder più oltre per la meraviglia e spavento che ebbero.
Esempio: Dav. Scism. 385: Vedemmo l'empio sopra i cedri del Libano esaltato; passammo oltre, e più non era.
Esempio: Chiabr. Firenz. 3, 19: Sì spesso oltra passando il piè gli falle, Che con le mani il suo camin governa.
Esempio: Pap. Nat. Umid. 78: Concepiscasi adesso che l'acqua.... incontri le prefate nervose papille, ed a quelle esternamente si attacchi, e lunghesso la loro continuazione si sospinga più oltre, penetrando ec.
Definiz: § XXIII. In locuz. figur., e figuratam. ‒
Esempio: Dant. Parad. 29: Questa natura sì oltre s'ingrada In numero, che mai non fu loquela, Nè concetto mortal, che tanto vada.
Esempio: Salv. Oraz. 70: E pur potremmo noi in queste angustie, quando troppo oltra trasgredisse la nostra negligenza od il nostro disprezzo, trovarci quando che fusse.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 2: Poichè adunque abbiamo dato in luce il paralello del ligislatore Licurgo e del re Numa, non ci è paruto sconvenevole di montare oltre infino a Romolo.
Esempio: Dav. Tac. 1, 250: Conosceva Silio lo suo peccato e pericolo; ma il vedersi, negandole, spacciato; il poterlo forse frodare; i doni grandissimi, il fecero andare oltre e in tanto godere.
Esempio: Segner. Mann. ag. 16, 2: Ma prima di passar oltre, fermati in queste tre (parole).
Esempio: Adim. L. Pros. sacr. 64: Voi.... cotanto l'onorate.... Voi tant'oltre l'amate, che ec.
Esempio: Bott. Stor. Amer. 2, 58: E Washington stesso, quando proceduto fosse già molt'oltre nella carriera, si sarebbe facilmente lasciato indurre ec.
Esempio: Manz. Poet. 99: O mia diletta, Non chieder oltre; obblia.
Definiz: § XXIV. E in costrutto con l'avverbio Più oltre, serve anche ad esprimere accrescimento, aumento, e simili, e corrisponde al semplice Più, o a Più altro. ‒
Esempio: Dant. Purg. 16: La gente che sua guida vede Pure a quel ben ferire ond'ell'è ghiotta, Di quel si pasce, e più oltre non chiede.
Esempio: E Dant. Parad. 8: S'io fossi giù stato, io ti mostrava Di mio amor più oltre che le fronde.
Esempio: E Dant. Conv. 301: Al quale (all'Imperatore) tanto quanto le nostre operazioni propie, che dette sono, si stendono, siamo suggetti; e più oltre no.
Esempio: Bocc. Laber. 36: Niuna cosa più oltre sanno, che quanti passi ha dal fondaco o dalla bottega alla lor casa.
Esempio: Tass. Lett. 1, 154: E 'l voler ricercar la medesima esquisitezza in tutti gli episodj, è forse un voler più oltra che non si conviene a la lor natura, e che non si può dar loro.
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 550: Il Salvatore.... non vuol che tu chiegga di terreno più oltra che 'l necessario.
Definiz: § XXV. E in particolare con relazione a tempo. ‒
Esempio: Dant. Parad. 6: Tu sai ch'e' fece (il segno dell'Impero) in Alba sua dimora Per trecent'anni ed oltre, infino al fine Che i tre a tre pugnar per lui ancora.
Esempio: Leggend. B. Umil. 43: Ma il diavolo, levate quelle immagine di mezzo, oltre un poco, l'apparecchiò altre illusioni.
Esempio: Ar. Orl. fur. 8, 30: Ma poi che vide che poco gli attese, E ch'oltra soggiornar seco volle ec.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 4, 212: Fu persona maninconica e solitaria, e che sempre stette in considerazione: il che forse fu cagione di non più oltre vivere.
Esempio: Salv. Oraz. 55: Ed io pure, quanto più oltra mi fusse lecito, differire il vorrei.
Esempio: E Salv. Avvert. 1, 85: Ora se noi nell'idioma scrivendo del Boccaccio, che per due secoli solamente, e non oltra, s'allontana da noi.... dovremo scrivere al buio, che faranno coloro, che nella lingua che già mille anni è morta,... imprenderanno di scrivere i lor concetti?
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 102: Giovane poverissimo,... ben nato e meritorio, e oltra là di tempo.
Esempio: Soder. Op. 1, 458: Ancora è bene non indugiare a comporvela tanto oltre (certa erba), che siano affatto cascati i fiori all'uva, perchè ec.
Esempio: Capp. Scritt. 1, 117: Tale era l'abitare di quelle genti insino al terzo secolo ed oltre.
Definiz: § XXVI. E in costrutto con avverbj di luogo, usato a denotare relazioni di lontananza o di vicinanza indeterminate. ‒
Esempio: Dant. Inf. 11: Ma seguimi oramai, che il gir mi piace.... E il balzo via là oltre si dismonta.
Esempio: E Dant. Conv. 203: Se una pietra potesse cadere da questo nostro polo, ella cadrebbe là oltre nel mare Oceano, appunto in su quello dosso del mare, dove ec.
Esempio: Petr. Rim. F. 62: E corcherassi il sol là oltre ond'esce D'un medesimo fonte Eufrate e Tigre.
Esempio: E Petr. Trionf. 217: Giace oltra ove l'Egeo sospira e piagne Un'isoletta dilicata e molle.
Esempio: Bemb. Stor. 72 t.: Alcune navi colà oltre.... mandate, essere di pepe e di cinnamomo, e d'altro simili cose cariche a Lisbona tornate.
Esempio: Buonarr. Tanc. 3, 6: Che se la Tancia oltre qui capitasse, S'io fussi colassù, non la vedrei.
Esempio: Salvin. Annot. Tanc. 551: Oltre qui, qui oltre, intorno a qui, in questi luoghi.
Esempio: Tomm. Evang. 45: E andando oltre di lì, vide altri due fratelli.
Definiz: § XXVII. Oltre, vale In là con gli anni, Avanzato in età. ‒
Esempio: Cas. Pros. 2, 46: Perocchè chi è quello che tanto oltre sia, o che così vicino alla fossa abbia il piede, che non si faccia a credere di dover ec.
Esempio: Cecch. Esalt. 5, 11: Sendo oggimai oltre, e' non è bene Che stiate solo.
Esempio: E Cecch. Stiav. 1, 5: Noi siamo ora mai tutti a duoi oltre, nè morremo pollastri. F. Che vuol dir oltre, e morir pollastro? N. Vuol dir vecchio.
Definiz: § XXVIII. E in forza tra d'avverbio e d'interiezione, in proposizioni incitative, obiurgative, di minaccia, e simili, vale Orsù, Su via, Via; ed anche Via di qua, Via di là, Fuori. Talvolta premessogli l'avverbio Ora oltre. ‒
Esempio: Pulc. L. Morg. 6, 41: Non potrai nulla del lion più dire, Oltre! provianci con le spade in mano, Vedrem, se come mostri, hai tanto ardire.
Esempio: E Pulc. L. Morg. 13, 35: Poi gli rispose: Oltre! io ti sfido a morte.
Esempio: E Pulc. L. Morg. 15, 66: Or oltre! io ti vo' dir presto ogni cosa, E darti una novella che fia buona.
Esempio: Franc. Son. 38: Inetto, rozzo: oltre! al bordello!
Esempio: E Franc. Son. 54: Oltre! al renaio e difinir melloni!
Esempio: E Franc. Son. 55: All'arme, all'arme! presto! oltre! in ringhiera.
Esempio: Poliz. Rim. C. 317: E vuole anco ch'i' la baci. Io le grido: Oltre! va' giaci.
Esempio: Bern. Orl. 4, 92: Volto al caval dicea, carogna, Tu mi dovevi lasciare ammazzare.... Or oltre! via! chè qui non s'ha da stare.
Esempio: E Bern. Rim. V. 32: Oltre, canaglia brutta, oltre! al bordello.
Esempio: Ambr. Furt. 3, 12: La casa è ben in luogo frequentato, ma noi entraremo per una certa entrata per fianco, che non la troverrebbe. M. C. Or oltre! al nome d'Iddio!
Esempio: Cecch. Incant. 2, 5: Or oltre! io son risoluto, i' l'arò, e la sagrerò a suo dispetto.
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 14: Ti voglio aprire tutti i segreti di Luigi e miei.... T. Or oltre! a' fatti.
Definiz: § XXIX. Per Appresso, In seguito. ‒
Esempio: Rucell. Or. Dial. 4, 9, 6: Questo è il sentimento d'Epicuro, che anzi merita scherno e derisione per le ragioni addotte, e per quelle che si verranno oltre adducendo.
Definiz: § XXX. In oltre, che più spesso si scrive congiuntamente Inoltre, forma una locuzione avverbiale, che vale lo stesso che Oltre a ciò. ‒
Esempio: Serdon. Stor. Ind. volg. 124: Atar Eunuco, sentita la fama dell'armata portoghese, oltre alle genti della città aveva di più ragunato molti soccorsi della Persia e dell'Arabia, e ogni dì n'aspettava de' nuovi. In oltre aveva nel porto gran numero di navi.
Esempio: Galil. Op. VI, 322: In oltre, io non ben capisco che cosa intenda egli per questa sua aderenza.
Esempio: Malpigh. Lett. 186: In oltre, porzione dei detti sieri erosivi trasudò dal polmone e nella pleura.
Esempio: E Malpigh. Lett. 307: In oltre, che io ero un maligno, avendo operato che ec.
Esempio: Grand. Not. Galil. 109: Si supponga in oltre.... che la gravità sia una forza invariabile, come suol dirsi costante.
Esempio: Targ. Tratt. Fior. 258: Gli dava in oltre una volta la settimana il pesone, o saggiuolo, col quale ec.
Esempio: Parin. Poes. 16: In oltre a voi fu dato Tal de' sensi e de' nervi e degli spirti Moto e struttura, che ec.
Definiz: § XXXI. E per Oltremodo, Oltremisura. ‒
Esempio: Avvertim. Maritagg. 19: Quando lo tuo marito sarà affaticato..., e dormirassi, guarda che tue no lo desti subitamente ned in fretta, però ch'alcuna volta se ne cruccia oltre.
Definiz: § XXXII. Oltre, e D'oltre in oltre, si usò per Da parte a parte, Da banda a banda, Fuor fuori. ‒
Esempio: Liv. Dec. 2, 183: Li Romani lassi e travagliati del correre, s'arrestaro, e dubbiavansi, però che da capo loro convenia combattere, e che 'l consolo era ferito d'uno verruto nella spalla manca, che poco meno aveva passato d'oltre in oltre.
Esempio: Dant. Parad. 2: Se raro fosse di quel bruno (delle macchie lunari) Cagion che tu dimandi, od oltre in parte Fora di sua materia sì digiuno Esto pianeta; o ec.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 55: Se.... la rarità.... fusse Cagion di quel bruno;... o tutto oltra infine a l'altra superficie, cioè da quella superficie che noi veggiamo a l'altra che è di sopra che noi non veggiamo,... in quella parte quivi u'è lo turbo, Fora ec.
Definiz: § XXXIII. Non più oltre, corrisponde al latino Non plus ultra, come più comunemente e familiarmente si dice, a denotare il più alto grado d'eccellenza, di perfezione, e simili: usato anche in forza di Sost. ‒
Esempio: Dat. Oraz. 15: Essendo dagl'ingegni de' Greci stato già messo il non più oltre a quest'arte (all'Architettura).... in essa è quasi temerità l'inventare.
Esempio: Magal. Relaz. 69: Barca, tra gl'Indiani, è il non più oltre della perfezione in tutti i generi.
Esempio: Salvin. Pros. sacr. 88: Vi mostrerò il non più oltre dell'amor di Dio verso l'uomo nel divinissimo Sacramento.
Definiz: § XXXIV. Più oltre, è locuzione avverbiale che vale lo stesso che Inoltre, Oltracciò, Altresì. ‒
Esempio: Cavalc. Discipl. Spir. 36: Dirò anche più oltre, che noi dobbiamo fuggire questo vizio non solamente in noi, ma eziandio in altrui.
Esempio: Cas. Pros. 3, 324: Come che molto piaccia agli uomini che altri gli onori, nondimeno quando si accorgono di essere onorati artatamente, e lo prendono a tedio, e più oltre lo hanno anco a dispetto.
Esempio: Verin. Lez. II, 1, 240: Più oltre; se Dio produce le cose bene, e bene le regge e governa; adunque ancora le intende.
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 502: Più oltra, fra' piaceri del tatto stesso alcuni son per natura onesti...; come quei che si ricevono dagli atleti negli esercizj della lotta, e dagli altri uomini robusti nel cavalcare e nell'armeggiare.
Definiz: § XXXV. Oltre e Oltra, nel suo ufficio di avverbio, prefisso ad alcune voci, aggiunge iperbolicamente al loro significato l'idea di eccellenza, intensità, grado superlativo o più che superlativo, e simili. Se ne raccolgono qui alcuni esempj, i quali non si registreranno ai loro luoghi, per non parer di restringere a determinate voci questo, del resto, piuttosto artificio o vezzo di stile che proprietà di comune linguaggio. ‒
Esempio: Rim. Ant. F. 1, 353: E che sembrava a me bene, era noia; E ogni vero bene, oltragravoso.
Esempio: E Rim. Ant. F. appr.: Solo figura mantenea d'uomo, e non punto scienza E l'alta canoscenza Della ragion, la qual or non tutt'aggio: Onde vivea ferale oltraselvaggio.
Esempio: Nov. ant. C. 11: Lo re mandò per maestri, e fecela (una pietra) spezzare, e trovaro nella detta pietra un vermine. Allora lodò il greco d'oltremirabile senno, ec.
Esempio: E Nov. ant. C. 82: Siccome la rinomea per lo mondo sì corre sovente di grande bontade e d'oltremaravigliose prodezze.
Esempio: Intellig. 7: Ne la fronte pare la stella Diana, Tant'è d'oltremirabile bieltate.
Esempio: Cin. Rim. 160: Mi sormontava amor, tanto che stare Non poteva il mio core in alcun loco, Che ben la sua figura oltrapiacente Uno splendor Iucente.... ec.
Esempio: Fiorett. B. Proginn. 1, 87: Nella testura de' versi usò specialissima e oltrammirabil destrezza, per fargli specificativi di quel che allor si ragiona.
Esempio: E Fiorett. B. Proginn. 3, 21: Oltramaravigliosa espression di persona comandante alcuna faccenda a un suo servente.... è questa del Burchiello.
Esempio: E Fiorett. B. Proginn. 3, 322: Sopraimpossibile, oltrindecente, arcisciocchissima finzione.
Esempio: Pallav. Tratt. Stil. 286: Sentonsi talora pronunziar, quasi dottrine oltramirabili, da certi Trasoni della filosofia concetti saputi da ognuno.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 28, 3, 79: Ma il lavora (il mele) o 'l raccoglie un innocente animaluccio, che perciò ha dalla natura avuto arte e ingegno oltremirabile. Queste sono le api, le quali, ec.
Esempio: E Bart. D. Op. mor. 28, 3, 139: Quando si nominan perle, diamanti, smeraldi, carbonchi, il più de gli uomini, quasi a nome d'oltrecelesti deità, con atto di riverente maraviglia gli adora.
Esempio: Red. Cons. 1, 252: Non biasimo però i diuretici o antinefritici di temperata natura; e tra questi ho esperimentato utilissimo, e oltremaravigliosamente utilissimo, l'uso della bevanda dell'erba Tè.
Esempio: Bertin. A. F. Fals. scop. 80: E voi che nel vostro oltramaravigliosissimo scartabello ne avete dette tante, e sì marchiane, potrete dir d'esser uomo?
Esempio: Salvin. Disc. 1, 415: Benchè nella sua fabbrica sia (il corpo) dall'altissimo Artefice oltremirabilmente condotto, pure lo ha l'uomo in gran parte con gl'irragionevoli animali comune.
Esempio: E Salvin. Pros. sacr. 14: Perocchè non i lenti corridori, ma quei che volano, ed oltravanno, e gli altri trapassano, sì colle voci si sogliono incitare al corso e confortare.
Esempio: E Salvin. Iliad. 46: Io dico che 'l Saturnio oltrapossente Fece col capo suo benigno cenno.
Esempio: E Salvin. Iliad$ 109: Trovò il figlio di Tideo oltrammagnanimo Diomede, che ec.
Esempio: E Salvin. Orf. 282: Padron del mondo (il sole), fida guardia, ognora Del tutto oltrassovrano, a tutti aita.
Esempio: E Salvin. Esiod. 65: Orribili e robusti, Tenenti gagliardia oltrepossente.
Esempio: Vallisn. Op. 2, 480: Non possa più (il cervello) esercitare con la dovuta forza e chiarezza la sua divina, oltremirabile, incomprensibile operazione.
Esempio: E Vallisn. Op. 3, 321: È d'uopo ricorrere alla cagione di chi ammette la circolazione del sangue, che consiste principalmente nel cuore, come in una macchina idraulica, destinata con oltremirabile forza a far questo uffizio.
Esempio: Bottar. Lez. Decam. 1, 8: E certamente oltremirabile è il Boccaccio, allorchè gentilmente alli scherzi e alle piacevolezze gli piace di rivoltare il suo stile.
Esempio: Giord. Op. 1, 144: E quivi desse (Teseo) al mondo un altissimo e poco imitato esempio, di rinunciare la regale oltrepossanza.
Esempio: Giobert. Ges. mod. 3, 5: E che.... non abbiamo inteso di.... apparecchiare il lettore alle massime oltragallicane che spiegherete in proposito dell'abolizione?