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Dizion. 2° Ed. .
BANDO
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BANDO.
| Definiz: | Decreto, legge, e ordinazione notificata pubblicamente a suon di tromba, dal banditore. Lat.
edictum. |
| Esempio: | G. V. 10. 166. 1. E per li suoi esecutori fu ordinato per bando. |
| Esempio: | E G. V. lib. 5. 6. 4. Fece tendere un padiglione in su la
piazza di Palermo, e mandar bando, che qual donna volesse, v'andasse. |
| Esempio: | Dan. Purg. c. 30. quale i beati al novissimo bando. |
| Esempio: | E Dan. Par. 30. Cotal, qual'io la lascio a maggior bando, che
quel della mia tuba [cioè a maggior voce] |
| Definiz: | ¶ Per esilio, pregiudizio, perchè i banditi, e condennati si pubblicano per bando. L. exilium. |
| Esempio: | Boc. n. 64. 8. O ti converrà fuggire, e perder ciò che tu hai, ed essere in bando.
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| Esempio: | E Bocc. n. 84. 8. Fargli dar bando delle forche di Siena.
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| Esempio: | G. V. 9. 176. 1. Ilqual Comune promise loro di trargli d'ogni bando, e fecegli
esenti di gravezze. |
| Esempio: | Dan. Inf. c. 15. Dell'umana natura posto in bando. |
| Esempio: | E Dan. Purg. 21. Piu ch'io non deggio al mio uscir di bando.
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| Esempio: | Petr. Son. 56. Ch'ancor me di me stesso pone in bando. |
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