Lessicografia della Crusca in rete

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MESCHITA
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MESCHITA.
Esempio: Dant. Inf. 8. Ed io: maestro, già le sue meschite Là entro certo nella valle cerno, Vermiglie, come se di fuoco uscite.
Esempio: But. ivi: Meschite, cioè torri, o campanili della città predetta. Meschita è vocabolo Saracinesco, ed è luogo, dove i Saracini vanno ad adorare; e perchè que' luoghi hanno torri a modo di campanili, ove montano li loro Sacerdoti a chiamar lo popolo, che vada ad adorare Iddio, però l'autore chiama le torri di Dite meschite.
Esempio: Tass. Ger. 3. 11. Traean supplici, e meste alle meschite.