Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
DINANZI.
Apri Voce completa

pag.376


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
DINANZI.
Definiz: Prep. che denota relazione di collocamento, postura, e simili, di cosa o persona anteriormente o dirimpetto ad altra, ed equivale a Innanzi, Avanti. Regge il suo termine direttamente, o indirettamente mediante la particella A, e presso gli antichi anche mediante le particelle Da e Di. Da di e l'antiquato nanzi, o piuttosto da di e innanzi. –
Esempio: Dant. Inf. 1: Mentre ch'io rovinava in basso loco, Dinanzi agli occhi mi si fu offerto Chi per lungo silenzio parea fioco.
Esempio: E Dant. Inf. 23: Egli avean cappe con cappucci bassi Dinanzi agli occhi, fatte della taglia Che per gli monaci in Cologna fassi.
Esempio: Bibb. 2, 236 t.: Allora intrato Vagao a la camera sua (d'Oloferne), firmossi dinanzi a la cortina, e percosse con le mani una con l'altra.
Esempio: Vill. G. 92: E 'l detto Papa e suoi Cardinali, tutti parati, l'attendevano in su' gradi dinanzi la chiesa di San Pietro.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 77: Dinanzi alla casa del morto co' suoi prossimi si ragunavano i suoi vicini.
Esempio: E Bocc. Decam. 2, 10: Domandando a ciascuno che dinanzi lor si parava, che loro luogo facesse.
Esempio: Invent. Pal. Signor. 221: Uno usciale di panno d'arazzo, dentrovi uno san Giovanni colla bandiera colla croce vermiglia, per tenere dinanzi al Corpo di Cristo.
Esempio: Varch. Boez. 9: La quale tosto che vide starsi le Muse poetiche dinanzi al letto nostro, e dettare le parole a' miei pianti, ec.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 5: Dinanzi al simulacro accesa face Continua splende.
Esempio: E Tass. Gerus. 6, 18: Ella dinanzi al petto ha il vel diviso, E 'l crin sparge incomposto al vento estivo.
Esempio: Montecucc. Op. 1, 109: Si distribuisce [l'artiglieria] tutta lungo della battaglia, la grossa accanto e dinanzi alla fanteria,... e la minuta tra gli squadroni e i plotoni.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 1, 466: Io non so in qual modo ogni cosa mi sparve dinanzi, nè altro mi rimase, svegliandomi, ec.
Definiz: § I. E figuratam., e in locuz. figur. –
Esempio: Dant. Inf. 6: Al tornar della mente, che si chiuse Dinanzi alla pietà de' duo cognati, Che di tristizia tutto mi confuse, Nuovi ec.
Esempio: E Dant. Parad. 4: Ma or ti s'attraversa un altro passo Dinanzi agli occhi tal che per te stesso Non n'usciresti, pria saresti lasso.
Esempio: Petr. Rim. 2, 223: Or ho dinanzi a gli occhi un chiaro specchio, Ov'io veggio me stesso e 'l fallir mio.
Esempio: Tor. Miser. 64: I quali [accidenti].... sempre dovremmo avere dinanzi alli occhi della mente, e di quelli trarre il timore di Dio.
Definiz: § II. Dinanzi, vale anche Alla presenza, In cospetto, e simili. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 14: Catelina.... comandò loro subito menassono Centurione dinanzi da lui preso.
Esempio: E Malisp. Stor. fior. 195: La sera al tardi comparì [re Piero] sconosciuto dinanzi al Siniscalco del re d'Inghilterra.
Esempio: Nov. ant. B. 59: Li ambasciadori andaro colà dove Socrate abitava, molto di lungi da Roma, per opporre le loro ragioni dinanzi da lui.
Esempio: E Nov. ant. B. 81: Il donno il conobbe, e con adiroso animo il fe' venire dinanzi da sè, e disse: che è ciò, messer Rinieri; che voi vi non siete partito di Sardigna?
Esempio: Dant. Inf. 2: Quando sarò dinanzi al Signor mio, Di te mi loderò sovente a lui.
Esempio: E Dant. Inf. 8: Mentre noi correvam la morta gora, Dinanzi mi si fece un pien di fango.
Esempio: E Dant. Inf. 10: Quando sarai dinanzi al dolce raggio Di quella il cui bell'occhio tutto vede, Da lei saprai di tua vita il viaggio.
Esempio: Vill. G. 574: Richesti per bando i sanatori di Roma, e' cinquantadue del popolo,... e' consoli, e' tredici buoni uomini uno per rione, che fossono dinanzi all'Imperadore; e così fu fatto.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 314: Da grandissima compassion mosso, venne dinanzi a Varrone, e disse.
Esempio: E Bocc. Lett. 275: Chi adunque s'interporrà, o che voi coll'anima non possiate a' vostri amici andare,... o fargli dinanzi da voi menare alla vostra mente?
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 13: Appariva più atto a discorrere e disputare in privato, che ad aringar pubblicamente dinanzi al popolo.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 2, 20: Dappoichè [Giove] vide Fortuna dinanzi a sè,... volle che appiccasse le mani a' cerchj del crivello ec.
Definiz: § III. Figuratam., e in locuz. figurata. –
Esempio: Bocc. Decam. 3, 83: Io sarò sempre, e dinanzi a Dio, e dinanzi agli uomini, fermissimo testimonio della tua onestà.
Esempio: S. Cater. Dial. 7: Non li dare punto di tempo che tu non gridi con voce umile, e con continua orazione dinanzi di me per loro.
Definiz: § IV. Pur figuratam. per A petto, A fronte, e simili. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 292: L'alto signor, dinanzi a cui non vale Nasconder, nè fuggir, nè far difesa, Di bel piacer m'avea la mente accesa.
Esempio: Mont. Poes. 2, 214: Ma tante torme e tante armi son polve Dinanzi a quel valor che tutto solve.
Definiz: § V. E altresì figuratam., vale Nella mente, Nell'intelletto, e talora anche Nell'animo; ed altresì Nel concetto, Nell'opinione, Nel giudizio, Nell'estimazione, di chicchessia, secondo che è richiesto dal senso del discorso. –
Esempio: S. Gir. Grad. 31: Tutta la sua dirittura è dimenticata dinanzi da Dio.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 225: Debitamente dinanzi a giusto giudice un medesimo peccato, in diverse qualità di persone, non dee una medesima pena ricevere.
Esempio: Tor. Miser. 66: E tutte queste cose al tempo della morte si possono dire fatiche vane, però che per esse nullo frutto si riporta dinanzi a quello giudice eterno.
Esempio: Segner. Mann. giugn. 9, 1: La dottrina ti fa grande dinanzi agli uomini, la bontà ti fa grande dinanzi a Dio.
Esempio: E Segner. Mann. giugn. 24, 1: Tre sorti ci sono d'uomini grandi: alcuni sono grandi dinanzi a sè, altri dinanzi agli uomini, altri dinanzi a Dio.
Esempio: Cesar. Fatt. Ap. 1, 224: Le preghiere comuni di tutta la Chiesa hanno dinanzi a Dio sommo valore.
Esempio: E Cesar. Fatt. Ap. 2, 208: Ma se Paolo di tutto questo era lieto, non era però contento.... Roma, Roma gli stava sempre dinanzi: ivi egli vedea.... maggior campo aperto da provar a Gesù Cristo il suo amore.
Definiz: § VI. Dinanzi, denota altresì relazione di moto, e vale Precedendo la persona o cosa indicata dal termine retto, direttamente o indirettamente, da essa preposizione; Innanzi quella, Avanti quella. –
Esempio: Dant. Inf. 4: Mira colui con quella spada in mano, Che vien dinanzi a' tre sì come sire.
Esempio: E Dant. Inf. 23: Taciti, soli e senza compagnia, N'andavam l'un dinanzi e l'altro dopo.
Esempio: E Dant. Inf. 33: Gualandi con Sismondi e con Lanfranchi S'avea messi dinanzi dalla fronte.
Esempio: E Dant. Purg. 6: Con l'altro se ne va tutta la gente: Qual va dinanzi, e qual diretro il prende.
Esempio: Tass. Gerus. 6, 93: Alla fida compagnia s'attiene Che per appoggio andar dinanzi fassi.
Definiz: § VII. E nella medesima relazione di moto, denota allontanamento, separazione, da un dato termine da cui si fugge; anche figuratam. –
Esempio: Dant. Inf. 9: Vid'io più di mill'anime distrutte Fuggir così dinanzi ad un che al passo Passava Stige con le piante asciutte.
Esempio: Stor. Apol. volg. 8: Io temo dello re Antioco, che fa ciercare di me per farmi uccidere; ed egli è di sì grande podere, ch'io non gli potrò iscampare dinanzi.
Esempio: E Stor. Apol. volg. 10: Signori, io voglio che voi sappiate ch'io sono Apollonio principo di Tirio, e voe fuggiendo dinanzi al re Antioco, che per le sue male opere e' mi vuole fare uccidere.
Esempio: Bocc. Filoc. 1, 25: Già il toro ferito, per mitigare la loro ira (degli iddii), è fuggito dinanzi da' loro altari delle nostre mani.
Definiz: § VIII. Si usò altresì a denotare relazione di tempo; e vale In tempo anteriore ad altro tempo, o a fatto, indicati dal termine retto da essa preposizione; Avanti, Anteriormente. –
Esempio: Dant. Inf. 3: Dinanzi a me non fur cose create, Se non eterne.
Esempio: E Dant. Inf. 4: E se furon dinanzi al Cristianesmo, Non adorar debitamente Dio.
Esempio: E Dant. Conv. 370: La ragione vuole che dinanzi a quella età l'uomo non possa certe cose fare sanza curatore di perfetta età.
Esempio: Orig. Omel. volg. 286: Ella si levò molto per tempo una mattina dinanzi da tutti.
Esempio: Libr. Sent. 19: Dinanzi alla vecchiezza pensa di ben vivere, e nella vecchiezza pensa di ben morire.
Esempio: Cavalc. Dial. S. Greg. 296: Dinanzi a tre anni passati in quella pestilenzia, che distrusse molto questa città,... lo predetto Stefano morì.
Definiz: § IX. Dinanzi, in forza di Avverb. di luogo, vale Nella, o Dalla, parte anteriore. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 9: E' Fiesolani,... combattuti da ogni parte e dinanzi e di drieto, gittarono via l'arme, e cominciarono a fuggire.
Esempio: Dant. Purg. 19: L'altra prendeva, e dinanzi l'apriva, Fendendo i drappi.
Esempio: Vill. G. 24: Veggendosi subitamente assaliti da Fiorino didietro, e da Metello dinanzi, isbigottiti gittarono l'armi.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 397: Il cavallo ha dodici denti, cioè sei di sopra e sei di sotto, e son tutti dinanzi.
Esempio: Bocc. Com. Dant. M. 1, 354: Avea [Cesare] ricoperta [la testa] col tirarsi i capelli didietro, dinanzi.
Esempio: Vinc. Tratt. Pitt. 37: Se tu fai una figura in mezzo rilievo veduta dinanzi, tu non dirai mai avere fatto più opera in dimostrazione che si faccia il pittore.
Esempio: Gell. Poes. 470: Vuol esser bianco il vetro e ben pulito Dinanzi, e dietro il piombo puro e netto.
Esempio: Domen. Plin. 200: Ebbe quarantacinque ferite tutte dinanzi, e nessuna dietro.
Esempio: Vai Rim. 12: Chi corre per l'aceto; Chi la sfibbia dinanzi, e chi di dreto.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 170: Due valigie il Tonante all'uomo diede: Quella, ch'è piena de' difetti sui, Gli sta dietro le spalle, e non la vede; Dinanzi ha l'altra, e scorge i vizj altrui.
Definiz: § X. Figuratam. o in locuz. figur. –
Esempio: Dant. Inf. 9: Non altrimenti fatto che d'un vento Impetuoso per gli avversi ardori, Che fier la selva, e senza alcun rattento Li rami schianta, abbatte, e porta fuori; Dinanzi polveroso va superbo, E fa fuggir le fiere e li pastori.
Esempio: E Dant. Conv. 382: E a questa età, e a sua perfezione, necessario d'essere amorosa; perocchè ad essa si conviene guardare di retro e dinanzi, siccome cosa che è nel meridionale cerchio.
Esempio: Tratt. Virt. mor. V. 59: Onorabilità è, che noi dovemo fare e seguitare l'opera de' prod'omini, che provano più di noi, e tuttora averle dinanzi.
Esempio: Bemb. Rim. 40: Dura strada a fornir ebbi dinanzi, Quando da prima in voi le luci apersi.
Definiz: § XI. E in particolare per Dinanzi sè, Dinanzi a sè. –
Esempio: Dant. Inf. 31: Ei tenea succinto Dinanzi l'altro, e dietro il braccio destro, D'una catena che il teneva, avvinto Dal collo in giù.
Esempio: Cellin. Pros. 109: Si era figurato un Cristo ignudo, con le mani legate dinanzi.
Definiz: § XII. E per Di contro, Di faccia, A riscontro di altra cosa. –
Esempio: Dant. Conv. 104: Vidi già molte [pecore] in uno pozzo saltare, per una che dentro vi saltò;... non ostante che il pastore, piangendo e gridando, colle braccia e col petto dinanzi si parava.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 52: L'abate dorme, e le cortine son dinanzi.
Definiz: § XIII. Dinanzi, si usò come Avverb. di tempo, sia con relazione a tempo passato, sia a tempo futuro, e vale Prima, Avanti, Innanzi. –
Esempio: Giamb. Oros. 35: Nelle cose che dovieno avvenire fue [Giuseppe] sagacissimo,... in tale modo che la grande sterilitade de' campi, che dovea venire, dinanzi per molti anni guardando, le biade del tempo della grande dovizia d'innanzi raunò.
Esempio: Dant. Inf. 10: E' par che voi veggiate, se ben odo, Dinanzi quel che il tempo seco adduce, E nel presente tenete altro modo.
Esempio: E Dant. Parad. 26: Onde, me' che dinanzi, vidi poi.
Esempio: Sentenz. Filos. volg. 45: Appresso l'amistà è da credere l'amico; ma dinanzi è da giudicare.
Esempio: Leggend. B. Umil. 118: Ella sapeva dinanzi la fede del popolo, la quale doveva fare intorno a lui.
Esempio: Collaz. SS. PP. 129: Le quali [terre] dinanzi per forza e per potenza possedette la generazione di Cam.
Esempio: Cat. Cost. volg. 40: Più lievemente danna quello che dinanzi è proveduto.
Esempio: E Cat. Cost. volg. appr.: Quelle cose che possono avvenire considera, e quelle cose che sono presenti anzivedi, seguitando quello Dominedio, che considera quello che vada dinanzi, e quello che viene di dietro.
Esempio: Bocc. Decam. 7, 248: Non vi fu egli detto dinanzi?
Esempio: E Bocc. Decam. 7, 272: Sì perchè n'era stato fatto avveduto dinanzi, e sì per le beffe, le quali meritamente della sua bestialità n'aspettava, dolente oltre modo, seco medesimo la sua sciocchezza piagnea.
Esempio: Tass. Gerus. 6, 114: Tancredi, cui dinanzi il cor sospese Quell'avviso primiero, udendo or questo, Pensa ec.
Definiz: § XIV. E nello stesso significato trovasi in correlazione con la particella Che. –
Esempio: Passav. Specch. Penit. 115: Per più volte, e per più dì, dinanzi che altri vegna alla confessione, sì dee ripensare e ricercare la coscienza sua.
Definiz: § XV. Trovasi per In prima, Per tempo; anche figuratam. –
Esempio: Giamb. Tratt. mor. 323: Donna e Fede nostra, tu hai fatta mala venuta, e se' morta con tutta tua gente, se tu non t'aiuti dinanzi.
Esempio: E Giamb. Tratt. mor. appr.: Ma argomentossi dinanzi, per non perire al postutto.
Definiz: § XVI. Avverb. di tempo, ed altresì Avverb. di luogo, riferito ad azione, discorso, ed altresì scrittura, e simili, vale Prima, Innanzi, In parte antecedente. –
Esempio: Dant. Parad. 11: Ove dinanzi dissi ec.
Esempio: Vill. G. 581: Sì come dicemmo dinanzi.
Esempio: Leopard. Pros. 2, 19: E finalmente stando le altre cose dette dinanzi, conchiudesi ec.
Definiz: § XVII. E in forza d'aggiunto, riferito a tempo, come giorno dinanzi, anno dinanzi, stagione dinanzi, e simili, si usò per Antecedente, Precedente. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 107: Sì volle [Federigo] in quella (in Firenze) spandere il suo veleno, e mettere iscandolo in fra le dette parti Guelfi e Ghibellini, che più tempo dinanzi erano cominciate.
Esempio: E Malisp. Stor. fior. 168: Ciò feciono, perch'e' Fiorentini il maggio dinanzi erano venuti a oste a guastare Poggibonizzi.
Esempio: Vill. G. 416: Il verno dinanzi, e tutta la primavera, e poi la state fu sì forte piovosa,... che l'acqua soperchiò il terreno.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 29: Era il dì dinanzi per avventura il Marchese quivi venuto.
Esempio: E Bocc. Decam. 4, 146: La venuta gli avea il dì dinanzi vietata.
Definiz: § XVIII. E riferito a scritture, memorie, e simili, si usò per Appartenente ad un tempo anteriore a quello nel quale, o del quale, si parla. –
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 498: L'essersi perdute le scritture e le memorie dinanzi, è cagione che non gli possiamo assegnare più alto principio.
Esempio: E Borgh. V. Disc. 2, 560: Nè forse intendendo bene la forza delle scritture dinanzi.
Definiz: § XIX. Pure usato in forza d'aggiunto, e riferito a cosa, vale Che è o Che rimane dalla parte anteriore; Anteriore. –
Esempio: Dant. Conv. 228: Lo spirito visivo, che si continua da essa [pupilla] alla parte del cerebro dinanzi, dov'è la sensibile virtù, siccome in principio fontale, subitamente ec.
Esempio: Liv. Dec. 2, 230: Il cavallo, dell'angoscia che sentio, alzò li piè dinanzi, e crollò la testa.
Esempio: Bemb. Stor. 2, 216: Le artiglierie.... eran.... dalla diretana parte a terra chinate, dalla dinanzi levate ec.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 228: Quelle [unghie] dinanzi, lasciando l'uficio del camminare, si distesero nelle pristine mani.
Esempio: Flor. Agric. Met. volg. 195: Il fornel di ferro è fatto di quattro paletti di ferro alti un piede e mezzo, di sotto alquanto distesi e larghi.... di due di quelli si fa la parte dinanzi del fornello, e de gli altri due quella di dietro.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 6: Egli si tondè solamente la parte dinanzi de' capelli.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 2, 214: Quella [statua].... avea il petto e tutte le altri parti dinanzi rivolte verso chi entrava.
Definiz: § XX. E riferito a persona, vale Che precede altra, Che va innanzi ad altra; ed altresì Che occupa un posto anteriore a quello di altri. –
Esempio: Dant. Inf. 13: Quel dinanzi: Ora accorri, accorri, morte.
Esempio: Vill. M. 475: Inteso come contro a' patti i loro dinanzi avieno scorso infino a Vicchio (qui in forza di Sost.).
Esempio: Acc. D. Stor. Ar. 2, 39: Francesco,... che si trovò con quegli [combattenti] dinanzi, fu morto nella zuffa.
Definiz: § XXI. In forza di Sost. La parte anteriore di checchessia. –
Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 1, 280: Ciascuno corpo.... ha tre dimensioni, cioè lunghezza, larghezza, altezza, ovvero profondità; dalla lunghezza si piglia il disopra e il disotto,... dalla profondità il dinanzi e il didietro.
Esempio: E Varch. Lez. Pros. var. 1, 281: Il dinanzi ovvero faccia è la parte verso Oriente.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 11, 65: Si vede in questa opera qualche pezzo di torso, che volta le spalle o il dinanzi, ed alcune apiccature di fianchi fatte con maraviglioso studio.
Esempio: Maff. Anfit. 183: Il contrafronte [dei pilastri] è minore alquanto più d'un'oncia del dinanzi ec.
Definiz: § XXII. E per Quella parte de' vestimenti che rimane nel davanti della persona. –
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 2, 15: Dirizza la persona, Acconciati 'l dinanzi, Distendi quel grembiule.
Definiz: § XXIII. Riferito a parole, trovasi per Principio. –
Esempio: Salv. Avvert. 1, 248: Ora ciò che per regola è stato determinato delle parole, che la vocale perdono nella finita, altrettanto di quelle poche voci che nel dinanzi patiscono il troncamento,... bisogna che si conchiuda ec.
Definiz: § XXIV. Al dinanzi a checchessia, trovasi per Dinanzi a quello. –
Esempio: Vill. G. 507: Una piccola schiera di Franceschi e di Fiorentini e d'altri intorno di 150 a cavallo, ch'erano al dinanzi alla schiera de' feditori, fedirono vigorosamente.
Definiz: § XXV. Poco dinanzi, vale Poco tempo innanzi, Poco tempo prima. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 146: E ciò fece maggiormente per uno dispetto e sdegno, che poco dinanzi le sue tre maggiori sirocchie, che tutte erano reine, l'aveano fatta sedere uno grado più bassa di loro.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 20: Poco dinanzi che voi entraste a me, vennono due bellissimi giovani.
Definiz: § XXVI. Andar dinanzi, figuratam., si disse per Precedere. –
Esempio: Giamb. Oros. 296: Cartagine.... rifatta e ripiena fue; grande segno andando prima dinanzi.
Esempio: Collaz. Ab. Isaac volg. 41: Il discioglimento dalle cose mondane va dinanzi allo legare con Dio.
Esempio: E Collaz. Ab. Isaac volg. appr.: L'operazione corporale va dinanzi all'operazione dell'anima.
Definiz: § XXVII. Dire dinanzi, si usò per Predire. –
Esempio: Giamb. Oros. 427: E allotta presa e disfatta la città di Ierusalem, siccome i Profeti dissero dinanzi, e spenti i Giudei, Tito ec.
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 1, 86: Certe cose che Ochirione disse dinanzi.
Esempio: E Simint. Ovid. Metam. 1, 151: Avea loro detto dinanzi, che l'ira dell'offeso Iddio era crudele.
Esempio: Fr. Guid. Fior. Ital. 266: Essendo profetessa, avea profetato e detto dinanzi della destruzione di Troia.
Definiz: § XXVIII. Esser dinanzi, trovasi figuratam. per Essere a capo, Guidare, Governare. –
Esempio: Dant. Conv. 287: Amate il lume della Sapienzia, voi tutti che siete dinanzi a' popoli.
Definiz: § XXIX. Levare chicchessia dinanzi a persona o cosa, Togliere, chicchessia dinanzi a persona o cosa, vale Toglierlo dalla sua presenza, Allontanarlo dal suo cospetto, Condurlo o Portarlo lontano da essa persona o cosa. –
Esempio: Dant. Inf. 2: Dinanzi a quella fiera ti levai, Che del bel monte il corto andar ti tolse.
Esempio: Bocc. Decam. 4, 180: Questo nostro fanciullo.... è sì innamorato d'una figliuola d'un sarto nostro vicino,... che, se noi dinanzi non gliele leviamo, per avventura egli la si prenderà un giorno.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 185: Tu sei Poi quanto bene io ho, che mi ti lievi Dinanzi il vento, e ti strascini in cielo.
Definiz: § XXX. E Levare checchessia dinanzi ad alcuno, Togliere, checchessia dinanzi ad alcuno, vale Rimuoverlo dalla vista di esso; e Levarsi checchessia dinanzi, Togliersi, checchessia dinanzi, vale Allontanarlo da sè, Rimuoverlo dalla propria presenza. –
Esempio: Sacch. Nov. 2, 125: E levatosi la cosa (un'oca cotta) dinanzi e gittata via, come si dee credere, la notte quasi non dormì.
Definiz: § XXXI. Levarsi alcuno dinanzi, Togliersi, alcuno dinanzi, vale Discacciarlo da sè Licenziarlo. –
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 104: Ma ben ti dico, poi me la leverò dinanzi; chè non vorrò questa battaglia.
Esempio: Firenz. Comm. 1, 403: Come resterà di darle, la troverà sue scuse per levarselo dinanzi.
Definiz: § XXXII. Figuratam., Levarsi alcuno dinanzi, vale Ucciderlo; detto anche di animale. –
Esempio: Esop. Fav. M. 44: Il serpente.... di dì in dì andando per lo lago si levava dinanzi tutte le più grasse e le più arroganti, trovando cagioni non vere a darli morte.
Esempio: Gell. Vit. Alfons. volg. 21: Pensava per comodità ed util suo solamente a levarsi dinanzi Alfonso; ed uccidergli amendue a un tratto, era quasi che impossibile.
Esempio: Varch. Boez. 21: Ma ponghiamo che gli uomini scelerati, i quali disiderano il sangue di tutti i buoni,... avessero cagione di voler ruinare e levarsi dinanzi anco me.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 1, 347: Il Cardinal di Loreno, il quale disegnavano gli Ugonotti di levarsi principalmente dinanzi, partito ec.
Esempio: E Davil. Guerr. civ. 3, 163: Molti dannarono il Re che non avesse saputo risolversi di levarselo (il Duca di Guisa) a questa occasione dinanzi.
Definiz: § XXXIII. Levarsi dinanzi a uno, vale Andarsene, Allontanarsi dalla sua presenza. –
Esempio: Grazz. Comm. 406: Compar, lèvategli dinanzi in buon'ora.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 97: Lievamiti dinanzi; Che s'io dovessi lasciar ciò ch'io ho A uno spedale, io non vo' che tu goda Tantin del mio.
Definiz: § XXXIV. E figuratam., detto di cosa. –
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 4, 116: Vedesi che la diversità de' legni fa loro sicurtà e ardire, potendo sempre galee levarsi dinanzi a navi.
Definiz: § XXXV. Mettere dinanzi, Porre dinanzi, Posare dinanzi, Recare, e simili, dinanzi, riferito a cibo, vivanda, e simili, vale Porlo altrui innanzi alla mensa. –
Esempio: Ross. P. Sveton. 1, 54: Perchè e' poneva il pane, differenziato dal suo, dinanzi a i convitati.
Definiz: § XXXVI. Metter dinanzi, trovasi figuratam. per Preferire. –
Esempio: Buson. Gubb. Avvent. Cicil. 135: E ne' guiderdonamenti metteranno i detti amici dinanzi a Giobbe.
Definiz: § XXXVII. Stare dinanzi, vale figuratam. Restare mallevadore, Guarentire. –
Esempio: Serdon. Stor. Genov. volg. 503: Egli senza essere avvertito nè dal Duca nè da verun altro uomo del mondo, ma indotto dalla sua propia natura, aveva di sua volontà invitato e indotto Prospero ad unirsi seco, e che stava saldo in quel parere,... ma che non poteva stare dinanzi della volontà altrui, che dubitava, e sempre mai aveva dubitato della instabil natura di Prospero.