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LUNEDÌ.
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LUNEDÌ.
Definiz: Sost. masc. Nome del secondo giorno della settimana.
Da luna e dì: anche in lat. dies lunae. –
Esempio: Ristor. Comp. Mond. 139: E lo dì per ragione dee essere nominato dal suo reggitore;... adunque lo dì di Saturno chiameremo sabato, e lo dì di Iupiter giovedì, e lo dì della Luna lunedì, e così di tutti.
Esempio: Vill. G. 211: Avvenne che il lunedì mattina, il dì di san Barnaba, di giugno, sentendo i Sanesi la venuta della cavalleria di Firenze, si levaron da campo della detta Badia, per recarsi in più salvo luogo.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 256: Come si dice de' dodici lunedì di santa Caterina, del venerdì di san Niccolao e delle messe di san Gregorio, ec.
Esempio: Morell. Cron. 332: A dì 5 ottobre 1405, in lunedì, tralle undici e le dodici ore, nacque a Giovanni una fanciulla femmina.
Esempio: Machiav. Pros. var. 8, 27: Il lunedì sera, a dì 30 di Agosto, a due ore di notte, fu dato commissione agli Oratori nostri ec.
Esempio: Red. Lett. 1, 191: Iermattina lunedì consegnai al signor Tiberio Cosci la rosetta con quindici diamanti.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 267: Misero chi non sa che al lunedì Il martedì, poi il mercoldì succede, ec.
Definiz: § I. In senso determinato, per Il lunedì prossimo futuro, o per Il lunedì prossimo passato. –
Esempio: Mazz. Lett. 1, 85: Guido attendo domenica sera le due mule e 'l fante.... Lunedì mattina si muove, che è il dì dopo la pasqua.
Definiz: § II. Lunedì di Pasqua, chiamasi Quello che succede immediatamente alla Pasqua di Resurrezione; Lunedì santo, Quello che succede alla Domenica delle Palme, avendo da questa principio la Settimana santa. –
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 2, 515: Ma in tanto avendo le artiglierie Spagnuole battuto, il lunedì di Pasqua, dall'apparire dell'alba sino all'inclinazione del giorno,... si avvallarono i fanti Spagnuoli, ec.