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OPERINA.
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OPERINA.
Definiz: Diminut. e Vezzeggiat. di Opera. Propriamente Opera piccola, non di grande, mole; ma oggi s'intende anche fatta con garbo, grazia, e simili; parlandosi d'opere dell'ingegno. –
Esempio: Varch. Lez. Accad. 629: Plutarco Cheroneo.... tra l'altre sue bellissime e utilissime operine (che così s'intitolano) ne scrisse una al tempo di Traiano imperadore.
Esempio: Bart. C. Opusc. Albert. 369: Avendo a' mesi passati messa in questa nostra lingua la operina del Cane, di Leonbatista Alberti, mi son risoluto che ella esca fuori sotto vostro nome.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 9, 199: In Santa Eufemia.... dipinse quello (l'angelo Raffaele); ed insieme con esso Tobia guidato da lui nel viaggio; che fu bellissima operina.
Esempio: Grazz. Rim. V. 471: Or finalmente, Giovanni carissimo, questo mio capitolo vi degnate accettare con quella amorevolezza, che l'altre da me indirizzatevi operine accettate avete.
Esempio: Cecch. Lez. M. Bartolin. 36: Questo dottore, avendo avuto debito e moglie, e provato i travagli e' tormenti dell'uno stato e dell'altro, fece una sua operina, che la 'ntitolò De duobus bezzicantibus.
Esempio: Tass. Lett. 2, 530: Ormai dovrebbe tornare il Licino, e mostrarmi quel che s'è fatto del quarto (libro) e de l'operine e de' dialoghi ch'io gli diedi.
Esempio: Coltell. Cical. III, 2, 54: Ser Frosino Diotaiuti di Valdinievole, che fu notaio alla Mercanzia, in un'operina che e' fa, dell'Amore e della Morte, cita questo luogo del Berni.
Esempio: Bertin. A. F. Fals. scop. 33: Ma che non avete letto, o non avete saputo leggere, quell'operina del signor Bertini?