Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
GARETTO e talora anche GARRETTO.
Apri Voce completa

pag.64


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
GARETTO e talora anche GARRETTO.
Definiz: Sost. masc. Parte e Nerbo a piè della polpa della gamba dell'uomo e di certi animali mammiferi, segnatamente del cavallo, la qual si congiunge col calcagno.
Dall'antico francese garet, moderno jaret. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 405: I fianchi [del cavallo] larghi e ben carnosi; i garretti ampj assai e secchi, ed abbia le falci chinate, come il cerbio.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 406: Quello, i cui garretti sono ampj e distesi, e le falci distese e corte, le quali ragguardino i garretti d'entro, dee essere tostano, e agile nel camminare; e 'l cavallo, che ha i garretti corti, le falci distese, e anche forti, dee essere naturalmente ambiante.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 548: Tenea de' piè, cioè del peccatore, ghermito il nerbo, cioè il garetto, con li artigli suoi.
Esempio: Bin. Rim. burl. 1, 210: Quanti per tener su bene i calzetti Han le ginocchia come provatore, Ed alle coscie agguagliati i garetti?
Esempio: Car. Eneid. 10, 1114: Ambi i garetti a Palmo, Ch'avanti gli fuggia, tronchi di netto Lasciò, che rampicando a morir lunge A suo bell'agio andasse.