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1) Dizion. 5° Ed. .
GRICCIOLO, e talora anche GRICCIO.
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GRICCIOLO, e talora anche GRICCIO.
Definiz: Sost. masc. Capriccio, Ghiribizzo, Pensiero bizzarro, e simili. Nel dialetto venez. grizzolo.
Probabilmente è da riccio o ricciolo, premessovi il g, come in altre voci. –
Esempio: Varch. Ercol. 327: Non v'ho io detto che questi son citrì e griccioli miei, de' quali non s'ha a tener conto?
Esempio: Car. Apol. 115: Per vedere se,... con quanta ricchezza avete in capo de' vostri griccioli, vi bastasse l'animo di trovare in questo loco due altre similitudini diverse, che siano più nobili e più accommodate di queste.
Esempio: E Car. Comm. 2: Sì come essi (i capricci) nascono, prima, di frinfrì, di citrì e di griccioli rattenuti, così da essi, se non isvaporano, si vengono facendo di mano in mano coccole, fregole, struggimenti, e cotali altre voglie spasimate, ec.
Esempio: Allor. A. e C. Rim. 3, 43: Onde mi venne un griccio nel cervello, Ch'a forza mi fe' tor la penna in mano, E scriver la virtù del ravanello.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 171: Le grottesche sono una spezie di pitture licenziose e ridicole molto,... per il che [gli antichi] facevano in quelle tutte sconciature di mostri per strattezza della natura e per gricciolo e ghiribizzo degli artefici.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 98: Che sì, che sì, che con questi tuoi griccioli, Che ti spezzo la testa!