Lessicografia della Crusca in rete

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ORLO
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ORLO.
Definiz: Estremità de' panni cucita con alquanto rimesso. Lat. fimbria, ora. Gr. ἐσχατιά, κόρυμβος.
Esempio: Annot. Vang. Fanno molto grandi gli orli delle lor gonnelle.
Esempio: Fr. Giord. S. Pred. 27. Portavano altresì le grandi fimbrie, cioè gli orli alle toniche a modo ec.
Definiz: §. Per Qualsivoglia estremitade generalmente. Lat. ora, extremitas.
Esempio: Bocc. nov. 14. 12. Tenendo forte con amendue le mani gli orli della cassa.
Esempio: Dant. Inf. 17. Così la fiera pessima si stava Sull'orlo, che di pietra il sabbion serra.
Esempio: E Dan. Inf. 32. Che se Tabernicch Vi fosse su caduto, o Pietrapana, Non avría pur dall'orlo fatto cricch.
Esempio: Sagg. nat. esp. 84. Perchè il gran peso dell'argento, che dee reggere, non facesse spiccar l'orlo, dove la legatura s'attiene.
Esempio: E Sagg. nat. esp. appresso: La bocca D E fatta a misura di ricevere una mano abbia in giro un orlo, o risalto di vetro.
Esempio: Tac. Dav. ann. 4. 105. Il senato non si curava, che l'orlo dell'Imperio patisse vergogna.
Esempio: Tass. Ger. 1. 3. Così all'egro fanciul porgiamo aspersi Di soave licor gli orli del vaso.