Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 1° Ed. .
LAVORO
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LAVORO.
Definiz: Opera fatta, o che si fa. Lat. opus.
Esempio: Tes. Br. 1. 8. Elli non avrà mai fine, ed ella finirà con tutto 'l suo lavoro.
Esempio: Dan. Par. 6. A Dio, per grazia, piacque di spirarmi L'alto lavoro, e tutto in lui mi diedi.
Esempio: E Dan. Par. canz. 1. O buono Apollo, all'ultimo lavoro, Fammi del tuo valor sì fatto vaso.
Esempio: E Dan. Inf. c. 29. Se l'unghia ti basti eternalmente a cotesto lavoro.
Esempio: Petr. Son. 158. Ch'io lasciai per seguirla ogni lavoro.
Esempio: E Petr. Son. 72. Poi di man mi tolse altro lavoro.
Esempio: G. V. 9. 114. 1. Di grosso legname imbertescato, con maraviglioso lavoro [cioè artificio, manifattura]
Definiz: ¶ E lavoro diciamo a quell'opere di terra cotta, fatte per murare: come mattoni, mezzane, quadrucci, pianelle, e simili.
Definiz: E in proverbio. Lavor fatto, danari aspetta.