1)
Dizion. 1° Ed. .
LAVORO
Apri Voce completa
pag.476
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
LAVORO.
Definiz: | Opera fatta, o che si fa. Lat. opus. |
Esempio: | Tes. Br. 1. 8. Elli non avrà mai fine, ed ella finirà con tutto 'l suo lavoro.
|
Esempio: | Dan. Par. 6. A Dio, per grazia, piacque di spirarmi L'alto lavoro, e tutto in lui
mi diedi. |
Esempio: | E Dan. Par. canz. 1. O buono Apollo, all'ultimo lavoro, Fammi
del tuo valor sì fatto vaso. |
Esempio: | E Dan. Inf. c. 29. Se l'unghia ti basti eternalmente a
cotesto lavoro. |
Esempio: | Petr. Son. 158. Ch'io lasciai per seguirla ogni lavoro. |
Esempio: | E Petr. Son. 72. Poi di man mi tolse altro lavoro.
|
Esempio: | G. V. 9. 114. 1. Di grosso legname imbertescato, con maraviglioso lavoro
[cioè artificio, manifattura] |
Definiz: | ¶ E lavoro diciamo a quell'opere di terra cotta, fatte per murare: come mattoni, mezzane, quadrucci, pianelle, e
simili. |
Definiz: | E in proverbio. Lavor fatto, danari aspetta. |
|