Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 1° Ed. .
PECCHIA
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PECCHIA.
Definiz: Animaletto volatile, che fa il mele. Lat. apis.
Esempio: Cr. 6. 74. 3. Dice Isidoro, e Plinio, che chi s'ugnerà con sugo di malva, mischiata con olio, non potrà esser dannificato dalle punture delle pecchie, ne sosterrà ne' membri, che ne saranno unti, puntura, ne morso di scarpione, ne di ragno.
Esempio: E Cr. lib. 12. 3. 3. Affumicar le pecchie, e purgar l'arnie da' vermini, e dal fastidio.
Esempio: Dittam. Ed io a lui: pur mo a ciò mi sveglio, Com'io v'ho detto, e seguirò nel cuore La pecchia, per esemplo, e per ispeglio. Che và cogliendo d' uno in altro fiore La dolce manna.
Esempio: Fior. Vir. A. M. La pecchia porta il mele in bocca, e lo pungitoio nella coda.