Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
DOVUTO.
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DOVUTO.
Definiz: Partic. pass. di Dovere.
Definiz: § I. In forma d'Add. Che è di dovere, di ragione, Che altri è tenuto di fare, A cui uno è obbligato, e simili. ‒
Esempio: Bocc. Laber. 74: Nè ancora bastandole il mio dovuto amore, ec.
Esempio: Cavalcant. G. Istor. fior. 2, 274: Il pagamento del danaro si vede più necessario che dovuto.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 3, 440: Volle dire, per il pagamento dovuto a la Maestà Cesarea del mese di novembre.
Definiz: § II. E parlandosi in particolare di tempo, vale In cui alcuno è obbligato, tenuto, di far checchessia; più comunemente Debito. ‒
Esempio: Vill. G. 883: Le terre non rispuosono al quarto, nè tali al sesto, del dovuto e usato tempo.
Definiz: § III. E per Conforme alla giustizia, all'onestà, alla legge morale, e simili: ma in tal senso è usato solo con la negativa. ‒
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 197: Con la loro lingua dicono alcuna cosa non dovuta.
Esempio: Fag. Comm. 6, 69: Gli insegno che non dia retta mai più a chi gli propone patti illeciti e non dovuti guadagni.
Definiz: § IV. E per Che di diritto spetta, è destinato, è riserbato, ad alcuno; anche figuratam. ‒
Esempio: Tass. Gerus. 18, 67: Lui fortuna or guida, Perchè 'l nemico a sè dovuto uccida.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 409: Passion finalmente che è fomentata dall'inferno a gran segno, siccome quella che gli fruttifica sì buona raccolta di anime a lui dovute.
Definiz: § V. E per Che di ragione si addice o conviene, Meritato, Giusto, Degno, Condegno. ‒
Esempio: Passav. Specch. Penit. 120: E ancora la pena dovuta per li peccati, tra per l'umiltà della confessione, e per la erubescenzia.... che è nel confessare, ch'è penosa, scemi.
Esempio: Ar. Orl. fur. 23, 2: È giunto [Pinabello] in somma alle dovute pene, Dovute e giuste alla sua ingiusta mente.
Esempio: Tass. Gerus. 9, 64: Itene, maledetti, al vostro regno;... E siano in quegli a voi dovuti chiostri Le vostre guerre ed i trionfi vostri.
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 11: Non so rinvenirmi per qual cagione Aristotile negasse a Zeusi così dovuta prerogativa, cioè l'espressione de' costumi.
Definiz: § VI. E per Che è voluto, richiesto, e simili, da rito, consuetudine, ovvero da affetto, gratitudine, benemerenza, o altra cagione morale. ‒
Esempio: Car. Eneid. 3, 600: Qui pria solennemente Eleno, uccisi I dovuti giovenchi, in atto umile Impetrò da gli Dei favore e pace.
Esempio: Tass. Gerus. 5, 13: Di sentire anco gli piace Quel parlar, ch'al dovuto onor l'invita.
Esempio: Manfred. Scritt. Mot. Acq. 6, 179: Glie ne renderemo le dovute grazie.
Esempio: Fag. Comm. 5, 86: Non vorrei già con quest'atto del mio dovuto rispetto avervi disturbato da' vostri affari.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 4, 309: Nè io voglio defraudare della dovuta laude l'Arciduca, che in mezzo a tanto tumulto, a tanti spaventi, a tanto precipizio delle cose austriache, conservò la mente immota, e le schiere ordinate.
Definiz: § VII. E per Che è voluto o richiesto dalla condizione o natura delle cose, dal fine, e simili; Occorrente, Necessario. ‒
Esempio: Tass. Gerus. 5, 57: Chi contra i colpi la dovuta offesa, Mentre arde la tenzon, misura o pesa?
Esempio: Red. Lett. 3, 17: Il sig. dottor Giovanni Tommasi.... è uomo di grande intelligenza nelle più occulte operazioni della natura, e nel saperne fare le dovute esperienze.
Esempio: Narducc. Parag. Canal. 59: Saranno per conseguenza eguali le quantità dell'acqua che scende per le linee AB, AD, AC, alla medesima orizzontale ne' tempi dovuti alle loro discese per i detti canali.
Definiz: § VIII. E per Convenevole, Appropriato, Proporzionato, e simili; anche figuratam. ‒
Esempio: Strat. Mor. S. Greg.: Contro a' quali il loro beato lob dà una giusta e dovuta sentenzia.
Esempio: Monigl. Poes. dramm. 1, 415: Quei che nel vaso chiuse Con l'acque mescolando sughi d'erbe In dovuta misura, Le farò tracannare.
Esempio: Guglielmin. Nat. Fium. 30: Nel primo tempo la velocità sarà la dovuta alla caduta da un piano in un altro.
Esempio: Grand. Relaz. var. 7, 118: È manifesto la differenza di que' fiumi dal nostro, perchè quelli averanno già acquistata tutta la velocità loro dovuta nella precedente pendenza.
Esempio: E Grand. Not. Galil. 131: Il mobile sceso per li due piani AC, CG fino all'orizzonte GF, in vece di avere la velocità che si sarebbe acquistato cadendo per la perpendicolare AF, o per lo piano continuato ACI, si troverà d'avere solamente quella che è dovuta alla discesa HI.
Esempio: Fag. Comm. 6, 329: Possa nello spendere mostrarmi più generoso, e trattarmi col dovuto splendore.
Definiz: § IX. In forza di Sost. Ciò che altrui è dovuto, Ciò che legittimamente gli spetta, gli appartiene, e simili. ‒
Esempio: Bocc. Ninf. Fiesol. 7, 47: Era da tutti amato e ben voluto, Tanto dava ad ognuno il suo dovuto.
Esempio: Leopard. Pros. 2, 120: Da tutte le parti è mancato loro di fede, e usate soverchierie, e conteso il giusto e il dovuto.
Definiz: § X. Si usò per Ciò che è di dovere, di ragione, Il giusto, La giustizia, e simili. ‒
Esempio: Tav. Rit. 1, 132: I quali [cavalieri] presenti erano stati alla detta battaglia per dare sentenzia di verità e del dovuto.
Esempio: Pulc. L. Morg. 11, 45: O Carlo Mano,... Fallo impiccar, chè tu farai il dovuto.
Definiz: § XI. Si usò per Dovere, Obbligo. ‒
Esempio: Pucc. A. Centil. 21, 4: Era venuto A richiamarsi a Carlo, come genero Ch'egli era a lui, ed era del dovuto.
Esempio: Cavalcant. G. Istor. fior. 2, 274: Adunque pagate il vostro debito; chè siete stretti più dalla necessità, che dal dovuto.
Esempio: Giannott. Op. 2, 312: Pensa che s'io t'avessi conosciuto, Sare' venuto a te sanza tardare, Perch'io conosco ch'egli è mie' dovuto. N. El tuo dovuto è sempre mai di fare El contrario di quel che ti s'aspetta.
Definiz: § XII. Quindi la maniera Fare il suo dovuto, che valeva quanto Fare il suo dovere. ‒
Esempio: Pulc. Luc. Ciriff. Calv. 6, 80: Basta in questo caso se fatto have, Come amico e parente, il suo dovuto.
Esempio: Pulc. L. Morg. 16, 65: Giunta costei, con un gentil saluto Lo salutò, che in mezzo il cor gli passa; Poi fece con Orlando il suo dovuto.
Esempio: E Pulc. L. Morg. 24, 160: Bianciardin se si partì a furore Per obbedire, ha fatto il suo dovuto.
Esempio: E Pulc. L. Morg. 27, 4: Sappi ch'io ho fatto oggi il mio dovuto, E contra me nessun mai è venuto.