Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
FORTISSIMO.
Apri Voce completa

pag.714


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
FORTISSIMO.
Definiz: Superlat. di Forte. Lat. fortissimus, validissimus.
Esempio: Boc. Nov. 21. 8. Costui, che fortissimo era, in poca d'ora, ebbe tutti spezzati.
Esempio: E Bocc. Lett. La ricchezza, ec. nelle fortissime rocche, teme le 'nsidie.
Esempio: G. V. 7. 68. 1. In Cortona, la quale era molto fortissima.
Esempio: Fr. Iac. Cess. Molti, che sono fortissimi di corpo, son deboli nell'animo.
Esempio: Ricett. Fior. Tenendole, ec. sopra al fumo dell'aceto fortissimo, che bolla.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 104. Avea fatta presentare a Cesare una fortissima scrittura.
Definiz: §. L'usiamo anche per avverb. e vale Fortissimamente.
Esempio: Dav. Colt. Turata la botte, col cocchiúme fortissimo.