Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
ROZZO
Apri Voce completa

pag.276


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
» ROZZO
Dizion. 3 ° Ed.
ROZZO.
Definiz: Add. Non ripulito, Ruvido, Che non ha avuta la sua perfezione; e si dice di legno, pietra, e simili. Lat. rudis. Gr. ἄξεστος.
Esempio: Tes. Pov. P. S. cap. 7. La cenere della talpa arsa in una pignatta rozza, e sigillata, datone a bere, guarisce (l'epilessía)
Esempio: E Tes. Pov. P. S. cap. 8. Ardi l'uva acerba in una pentola rozza.
Definiz: §. I. Figuratam. vale Zotico, Ignorante, Semplice, Inesperto. Lat. rudis, impolitus. Gr. ἀξέστως.
Esempio: Bocc. nov. 41. 5. Nel rozzo petto, nel quale per mille ammaestramenti non era alcuna impressione di cittadinesco piacere potuta entrare, sentì destarsi un pensiero ec.
Esempio: E Bocc. nov. 60. 12. Durandovi ancora la rozza onestà degli antichi.
Esempio: Petr. canz. 26. 7. O poverella mia, come se' rozza!
Esempio: Dant. Purg. 26. Non altrimenti stupido si turba Lo montanaro, e rimirando ammuta, Quando rozzo, e salvatico s'inurba.
Esempio: Liv. M. Senza fallo egli era rozzo, e di semplice maniera.
Esempio: Tull. lett. Quint. Essendo tu rozzo, e nuovo nel reggimento.
Definiz: §. II. Tela rozza, vale Tela non curata, nè imbiancata.