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Dizion. 4° Ed. .
CESSANTE.
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CESSANTE.
Definiz: | Trasgressore, Tralasciante. Lat. cessans, deficiens. Gr. ἐπιλείπων. |
Esempio: | M. V. 4. 84. Recavasi i beni tra quelli de' rubelli, per cessanti delle fazioni
del comune. |
Definiz: | §. I. Cessante, vale anche Debitore, contra cui si possa immediatamente far esecuzione. |
Esempio: | Libr. Son. 48. Son tre cessanti, pon mente al secondo. |
Esempio: | Ambr. Cof. 2. 1. Stoldo chiedemi Danar contanti, e non robe, che trovasi Cessante,
e in preda de' birri. |
Esempio: | Cant. Carn. 68. L'uom diventa poi cessante, Se si lascia trasandare. |
Esempio: | E Cant. Carn. 137. Siam cessanti, e condennati, E viviamo in
tormenti, affanni, e doglie. |
Esempio: | Malm. 9. 31. Però che della morte allor cessante, Se non prigion, si fa chi è da
lor tocco. |
Definiz: | §. II. Lucro cessante, termine de' giuristi, vale Guadagno, che viene impedito dall'accomodare
altrui di danari, che erano impiegati in negozio legittimo; e dicesi anche di qualsivoglia mancanza, o cessazione di
guadagno. Lat. lucrum cessans. Gr. κέρδος
ἔκλειπον. |
Esempio: | Segn. Crist. instr. 3. 29. 1. L'uno è di lucro cessante per quel bene, che quivi
lascia. |
Esempio: | E Mann. Sett. 12. 3. Tantopiù, che se il perdi, v'è un doppio male, il
lucro cessante, e il danno emergente. |
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