Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
LIBERATO.
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LIBERATO.
Definiz: Add. da Liberare. Lat. liberatus, servatus. Gr. ἀφεθείς, ἐκσωθείς.
Esempio: Guitt. lett. 19. Ove non tutta amorosa è pacienzia sovra catuna d'amico offensione, e spezial non gradiva, non liberata (cioè: e spezialmente non di grado, non libera)
Esempio: Sagg. nat. esp. 78. Esperienze per riconoscere se le gocciole de' liquidi liberate dalla circostante pressione dell'aria perdano la figura sferica, alla quale naturalmente s'adattano.