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Dizion. 4° Ed. .
SALUTARE
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SALUTARE.
| Definiz: | Verbo. Pregar felicità, e salute ad altrui, faccendogli motto. Lat. salutare,
compellare. Gr. ἀσπάζεσθαι. |
| Esempio: | Bocc. nov. 49. 9. Avendola già Federigo reverentemente salutata, disse.
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| Esempio: | E Bocc. nov. 77. 26. Verranno a voi due damigelle ec. e sì vi
saluteranno, |
| Esempio: | Petr. son. 246. Ma ben ti prego, che 'n la terza spera Guitton saluti, e messer
Cino, e Dante. |
| Esempio: | Vit. SS. Pad. 2. 76. Poichè gli ebbe salutati, dipo' alquanto gli benedisse.
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| Esempio: | Cas. lett. 58. Io saluto il P. Borghino, e gli altri amici di V. S. e miei.
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| Definiz: | §. I. Per similit. |
| Esempio: | Petr. son. 183. Così mi sveglio a salutar l'aurora. |
| Definiz: | §. II. Salutare alcuno in Re, o simile, vale Acclamarlo per Re, o simile. Lat.
consalutare. Gr. ἀσπάζεσθαι. |
| Esempio: | Petr. uom. ill. La più parte de' sacerdoti, e del clero ec. si volsono a questo
Conon, e salutaronlo Pontefice. |
| Esempio: | Fir. disc. an. 58. Consigliava per bene, e utile loro, e per esaltazione del
regno, che lo dovessono salutare per Re. |
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