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Dizion. 5° Ed. .
LUSTRO
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LUSTRO. Definiz: | Add. Che lustra, Lucente, Lucido; detto propriamente di metalli, corpi, e simili. – |
Esempio: | Cecch. Corr. 2, 7: I' farò ch'e' farà Lustro ogni cosa come un sole. |
Esempio: | Galil. Op. VIII, 59: Piastre di marmo, di metallo o di vetro, esquisitamente spianate, pulite e lustre. | Esempio: | E Galil. Op. VIII, 86: Vedendo che quello (uno specchio) nè molto grande, uè ben lustro e di cavità sferica, con tanta forza liquefaceva il piombo, ec. | Esempio: | Segner. Mann. nov. 12, 2: Egli ha voluto parlare di ciò che può conseguirsi da gli uomini solo in cielo, dove gli specchi sono già tutti lucidi, tutti lustri (qui in locuz. figur.). |
Esempio: | E Segner. Mann. nov. 13, 2: Da tutti è riconosciuto per oro quel eh'è già lustro. |
Esempio: | Red. Esp. nat. 5: Queste pietre.... son di color nero simile a quello del paragone, lisce e lustre, come se avessero la vernice. | Esempio: | E Red. Esp. Insett. 52: In quella parte, ch'è tra' due tronchi delle forbici (dello scorpione), scorgonsi due piccolissime eminenze ritonde, nere e lustre. |
Esempio: | Salvin. Odiss. 209: Scaldavasi L'acqua, e poichè bollia l'acqua nel lustro Rame, nel vaso da bagnarsi postomi A sedere, lavavami dal tripode Grande. | Esempio: | E Salvin. Annot. Tanc. 579: Lino,... dopo essere stato colla gramola o maciulla gramolato e macini lato, si scotola poi colla scotola, strumento da scuoterlo e allungarlo in lustre e lisce fila. | Esempio: | Guadagn. Poes. 1, 290: Or adorno dello sprone Di ben lustro e fino ottone, Misurando ad arte il passo..., Fa la scimmia all'Anglo, o al Gallo. |
Definiz: | § I. E per similit. – |
Esempio: | Bern. Orl. 34, 10: Di vaghi pomi d'oro è tutto adorno, Che paion mele, gravi, lustre e tonde, Attaccate ad un ramo piccolino, Ch'è gran periglio star a lor vicino. | Esempio: | Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 127: Mescolando anco fra quelli (marmi) alcuni pezzi triti di quadretti di musaico di ossi di pesce, ch'hanno la pelle lustra. | Esempio: | Salvin. Iliad. 529: Quelle avean veste sottili di lino; Quei camisce vestiano ben tessute Soavemente, come d'olio, lustre. | Esempio: | Forteguerr. Ricciard. 2, 14: E ritta sulle due zampe di dietro, Con la bocca più larga di sei forni E con gli occhiacci lustri come vetro. |
Esempio: | Targ. Rag. Agric. 139: Il terzo era grano duro, o sia bianchella da far paste, del medesimo podere, che impone in due ed in tre, con reste rosse e lunghe, con glume rosse e lustre. | Esempio: | Lambr. Bach. Set. 29: Le stuoie.... si conficcano fra due armature di regoli bassi, più saldi e più puliti di sopra, ove è la parte di fuori, o lustra, delle canne; più rozzi e più sottili di sotto, dove le canne mostrano la faccia interna scabrosa. |
Definiz: | § II. Far gli occhi lustri. – | V. Occhio.
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