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Dizion. 5° Ed. .
ANGORE.
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pag.506
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ANGORE. Definiz: | Sost. masc. Angoscia, Travaglio dell'anima. Voce poco usata. |
Dal lat. angor. – Esempio: | Cic. Tusc. 80: I nostri hanno chiamato egritudine la molestia e la sollicitudine e l'angore, per la similitudine de' corpi infermi. |
Esempio: | E Cic. Tusc. 112: Angore è egritudine premente. El lutto è egritudine per l'acerbo danno di colui el quale fu caro. | Esempio: | Bemb. Asol. 62: Questo è quel Tizio, che pasce del suo fegato l'avvoltoio; anzi che il suo cuore sempre a mille morti rinnuova di noievoli angori. |
Definiz: | § E per Desiderio pungente, Ansietà. – |
Esempio: | Orig. Omel. volg. 287: E se voi l'amate, come voi solete, perchè indugiate tanto il desiderio suo e l'angore, ch'ella ha sì grande, di vedervi? |
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