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1) Dizion. 5° Ed. .
GIOVE.
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Dizion. 5 ° Ed.
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GIOVE.
Definiz: Sost. masc. Propriamente è Il nome mitologico del massimo degli Dei pagani; ma trovasi, con qualche aggiunto, usato poeticam., e in senso cristiano, per Il vero Iddio, ed anche per l'Uomo Dio.
Dall'accusativo lat. Iovem. –
Esempio: Dant. Purg. 6: E se licito m'è, o sommo Giove, Che fosti in terra per noi crucifisso, Son li giusti occhi tuoi rivolti altrove?
Esempio: Petr. Rim. 1, 297: O vivo Giove, Manda, prego, il mio in prima, che 'l suo fine.
Esempio: E Petr. Rim. 2, 276: Se l'eterno Giove Della sua grazia sopra me non piove.
Esempio: Pucc. A. Centil. 3, 37: Stefano, vicario del sommo Giove.
Definiz: § I. E Term. dell'Astronomia. Nome del Pianeta più grande del nostro sistema; il quale è accompagnato da quattro satelliti, è notevole per la vivezza della sua luce, e compie la propria rivoluzione periodica intorno al sole in undici anni e dieci mesi poco più. –
Esempio: Dant. Conv. 125: Lo sesto [cielo] è quello dov'è Giove.
Esempio: Vill. G. 848: Fue la congiunzione di Saturno e di Giove a gradi 20.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 450: Quel candore di Giove e di Venere ci assicura di facil benignità: e così discorrete di mano in mano degli altri pianeti tutti.
Esempio: Red. Ditir. 18: Splenderai luminoso intorno a Giove Tralle Medicee stelle astro novello, E Giove stesso del tuo lume adorno Girerà più lucente all'etra intorno.
Esempio: Piazz. Lez. astron. 1, 14: Abbiamo quindi sette pianeti, il Sole, la Luna, Venere, Mercurio, Giove, Saturno e Marte.
Esempio: E Piazz. Lez. astron. 2, 83: Riguardo a quelli che sono accompagnati da più satelliti, siccome Giove, Saturno ed Urano, la cosa è evidente.
Definiz: § II. Giove, usasi talora anche per Giovedì, specialmente nel proverbio: Quando il sole insacca in Giove, Non è sabato che piove; e significa che quando il sole tramonta il giovedì coperto dai nuvoli, poco sta a piovere.
Definiz: § III. Giove si usò dagli Alchimisti a significare Stagno. –
Esempio: Tratt. Vetr. 147: Questo giove non stridisce, suona, e è buono e bello com'è fine bene.
Definiz: § IV. Rendere l'arme a Giove od anche Renunziare l'arme a Giove, è maniera presa dal latino, e vale Cessare dal mestiere delle armi. –
Esempio: Lipp. Malm. 1, 54: Così rinunzia l'armi a Giove, e stima D'essere il più liet'uom, ohe calchi terra.
Esempio: Not. Malm. 1, 86: Renunzia l'armi a Giove. Si dice volgarmente Render l'armi a Giove; e viene dal latino Iovi conservatori suspendere arma.