Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
ATTRISTARE
Apri Voce completa

pag.321


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
ATTRISTARE.
Definiz: Contristare, Indur malinconía. Lat. contristare, tristitiâ afficere. Gr. λυπεῖν.
Esempio: Cr. 1. 2. 4. Aere ec. ma s'egli è reo ec. adopera il contrario, e attrista l'anima, e mescola gli umori, e corrompe le piante.
Esempio: Dant. Inf. 19. Che la vostra avarizia il mondo attrista, Calcando i buoni, e sollevando i pravi.
Esempio: Petr. canz. 8. 3. Ogni loco m'attrista, ov'io non veggio Que' begli occhi soavi.
Esempio: E Petr. canz. 46. 12. Muti una volta quel suo antico stile, Ch'ogni uomo attrista, e me puo far sì lieto.
Definiz: §. I. In signific. neutr. pass. Divenir tristo, cioè malinconico. Lat. tristari. Gr. λυπεῖσθαι.
Esempio: Bocc. nov. 35. 7. O Lisabetta, tu non mi fai altro, che chiamare, e della mia lunga dimora t'attristi.
Esempio: Dant. Inf. 1. Che 'n tutti i suo' pensier piange, e s'attrista.
Esempio: Lod. Mart. stanz. Chi dell'altrui morir troppo s'attrista, Tacito biasma quel, ch'ha fatto Dio.
Esempio: Boez. Varc. 2. 4. Simmaco tuo suocero ec. piange, e s'attrista delle tue (ingiurie)
Definiz: §. II. E neutr. assol. Intristare.
Esempio: Cr. 9. 69. 3. Non si dee lasciare ammontare la pecora di minore età di due anni, però che quello, che ne nascesse, non sarebbe accettevole, e quelle n'attristerebbono.