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1) Dizion. 5° Ed. .
EGUAGLIANZA e UGUAGLIANZA.
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Dizion. 5 ° Ed.
EGUAGLIANZA e UGUAGLIANZA.
Definiz: Sost. femm. L'essere eguale; Qualità o Condizione, per cui una cosa è eguale a un'altra.
Definiz: § I. E detto di persone, vale L'essere eguale per natura, origine, qualità, o condizione. ‒
Esempio: Segner. Mann. magg. 29, 4: La prima proprietà è la somiglianza col padre, la seconda è l'origine ch'ha da esso, la terza è l'eguaglianza.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 7: Chi da questa disuguaglianza.... ci rimette nella primiera naturale uguaglianza?
Esempio: Capp. Pens. Educ. 282: Quella divina legge d'eguaglianza, che il cristianesimo promulgò.
Definiz: § II. E nel linguaggio politico, vale Condizione per cui tutti i cittadini sono indistintamente sottoposti alle stesse leggi, ed ammessi alla partecipazione dello Stato; Egualità: ed altresì L'essere tutti i cittadini eguali dinanzi alla legge, e come tali trattati dalla suprema potestà. ‒
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 4, 14: E forza è che repente a terra venga Quel regno ove dispar giustizia stia; E s'a nulla uguaglianza il mondo aspira, In mano, in fronte e a' piè de' Re s'ammira.
Esempio: Giobert. Ges. mod. 4, 54: La Compagnia [di Gesù] è accusata, fra le altre cose, di essere avversa.... alle idee di libertà moderata, di uguaglianza legale, di unità e d'indipendenza patria.
Esempio: Capp. Pens. Educ. 327: Se il nostro secolo ha una fede, s'egli ha una forza, se una parola egli pronunzia con sentimento di verità; quest'è l'eguaglianza.
Definiz: § III. Trovasi per Imparzialità, riferito a giudizio. ‒
Esempio: Medit. Alb. Cr. 4: Nell'undecimo frutto ripensi la sottilitade e l'uguaglianza del suo giudicio, che dee venire a fare.