Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
MULINARE.
Apri Voce completa

pag.645


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
MULINARE.
Definiz: Neutr. Aggirarsi intorno con moto rapido e continuo, Muoversi vorticosamente, a mo' di macine da mulino, Far mulinello; detto di acqua, vento, fiamma, e simili. –
Esempio: Biring. Pirotecn. 386: Avanti che le fiamme eschino per le finestre hanno mulinato sopr'al bronzo d'ogni banda due volte.
Esempio: Crusc. Vocab. IV: Mulinello, chiamansi Il mulinare, o il rigiro, de' venti, dell'acque, o simili.
Definiz: § I. E figuratam., vale Agitare molte cose nella mente, Lavorare col pensiero o colla fantasia, Meditare; anche con un compimento retto da congiunzioni. –
Esempio: Machiav. Rim. 383: Di correr gli tornò la fantasia Che mulinando mai non si riposa.
Esempio: Franz. M. Rim. burl. 2, 99: Lasciamo astrologare a chi indovina Per vie di congnietture e di discorsi, E col cervel fantastica e mulina.
Esempio: Varch. Stor. 2, 321: Andava mulinando tra sè, come potesse fare a ottener per forza o con inganno, quello ch'egli non aveva.
Esempio: Grazz. Cen. 25: A' suoi dì aveva fatto loro mille giarde e natte...; della qual cosa era lo Scheggia sopratutto scontentissimo, e sempre seco stesso mulinava controgli.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 504: Per far diventare oro ed argento Ciò che toccano, e' vanno mulinando E stillando il cervello chi in una Cosa, e chi in un'altra.
Esempio: Dav. Tac. 2, 54: Vespasiano era soldato feroce...: dì e notte mulinava, e menava, bisognando, le mani.
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 250: Io son ito un gran pezzo mulinando col mio tondo cervello, per ritrovar per qual ragione ec.
Esempio: Lipp. Malm. 10, 7: Occhio non chiude, e tuttavia mulina, Tantochè 'l capo ell'ha come un cestone.
Esempio: Not. Malm. 2, 728: Dichiamo anche Fantasticare, Mulinare,... di coloro, che pensano a nuove invenzioni e trovati strani e straordinarj.
Esempio: E Not. Malm. 2, 745: Mulinare, Pensare, Disegnare, Andar vagando coll'immaginazione, che diciamo anche Ghiribizzare.... Viene dal latino Molior, che vuol dire Macchinare: oppure dal volgare Mulino, quasi Girare col pensiero come un mulino.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 409: Mulinare, si dice volgere per la mente un fisso pensiero, che sovente rende l'uomo malinconico e pazzo.
Esempio: E Salvin. Annot. Fier. 426: Mulinare dichiamo noi, rigirarsi col pensiero sopra una stessa cosa, facendo il cervello quasi un mulino.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 3, 391: Incominciò fra sè a considerare e a mulinare in qual forma potesse almeno ingannarla.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 348: Più d'un giorno, dovettero la povera donna e la desolata fanciulla stare in una tale incertezza, a mulinare sul come, sul perchè, ec.
Definiz: § II. E Att. Far muovere checchessia rapidamente in giro come un mulino, Aggirare attorno vorticosamente. –
Esempio: Giust. Vers. 253: Così rapito in mezzo al moto e al suono Delle cose, vaneggio e m'abbandono, Come la foglia che mulina il vento.
Definiz: § III. E figuratam., vale Volgere nel pensiero, Vagheggiare colla fantasia, Macchinare, e simili. –
Esempio: Varch. Stor. 1, 402: Baccio Valori, il quale mulinava sempre cose nuove per essere grande, aveva segretamente operato col papa, che ec.
Esempio: Dav. Tac. 1, 7: Non avere, pure in quegli anni ch'egli stette al confino..., altro mai che ire, infinte, e soppiatte libidini mulinato.
Esempio: Salvin. Odiss. 87: Nè Penelopea Molto tempo era stata senza intendere I discorsi, che i proci nella mente Mulinavan.