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1) Dizion. 5° Ed. .
ACCARNARE.
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ACCARNARE.
Definiz: Att. Ferire addentro nella carne con ferro, artiglio, dente o simili. −
Esempio: Armann. Fiorit. 27: Allora Edippo menò a lui un colpo colla sua spada in su la spalla, ma noll'accarnò; imperciò ch'egli [il mostro] era tutto coperto di penne.
Esempio: Segn. B. Vit. Capp. 24: Iacopino, tratto fuori il pugnale, gli menò una pugnalata; ma noll'accarnò.
Definiz: § I. E in forza di Neutr. e anche di Neutr. pass.accarnarsi Penetrare addentro nella carne. −
Esempio: Red. Esp. nat. 40: O pure essendo copioso [il veleno della vipera] non abbia potuto penetrar tutto infin colà dove gli era di mestiere, per la debolezza del morso dato alla sfuggita, e che non abbia se non leggiermente accarnato, o abbia accarnato in luogo rado di vene e di arterie.
Esempio: Vallisn. Op. 2, 8: Giunti adunque [i vermi degl'intestini de' cavalli] che saranno in questo [stomaco], è d'uopo subito considerare, se si sieno ancora accarnati, cioè cacciati dentro le tuniche.
Definiz: § II. E figuratam. Att. e Neutr. per Penetrare addentro, Addentrarsi. −
Esempio: Dant. Purg. 14: Se ben lo intendimento tuo accarno Con lo intelletto ec.
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 3, 532: Mi parrebbe [ogni argomentazione] ottusa, cioè rintuzzata, e senza forza che m'accarnasse.
Esempio: S. Cater. Lett. 4, 25: Ella [la carità] riveste l'anima del vestimento della grazia con tanta fortezza, che neuno colpo la può accarnare.
Esempio: Red. Osserv. Vip. 7: Da un più acuto morso ferito sono, cioè da quello dell'amore della filosofia, il quale non men della vipera miseramente pugne, particolarmente quando egli accarna nei giovanili animi.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 105: Poi s'avveggono che il corto dente del loro intelletto non accarna in niun modo nella verità, ch'e' pensano di ritrovare.
Definiz: § III. Trovasi anche Accarnare una spada, un ferro e simili, e vale Spingerli, Cacciarli nella carne. −
Esempio: Chiabr. Amed. 3, 26: Poi contro Anselmo maneggiò non manco La larga spada; e sì tra 'l braccio e 'l collo Accarna il ferro e giù discende al fianco, Che senza più ferir morto lasciollo.