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GABBIONE.
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GABBIONE.
Definiz: Sost. masc. Forma accrescit. di Gabbia. Grande gabbia, di varia foggia e materia, per uso di tenervi più uccelli, o qualche grosso volatile, o altro animale. –
Esempio: Firenz. Comm. 1, 327: O che bel passerotto! Ecci chi abbia il gabbione per mettervelo? (qui scherzevolmente).
Esempio: Grazz. Rim. V. 202: Cosi da noi arete Gabbion grandi e mezzani Da 'ngrassarvi le quaglie e gli ortolani.
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 1, 7: Che lanternoni e che gabbion son questi, Di che voi vi siete ora scaricati? E che marzocchi e babbuini e scheletri Di fuor vi son dipinti?
Esempio: Corsin. B. Torracch. 8, 10: Nello stendardo ha Chiò di piume ranco Un augello stranier entro un gabbione.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 25, 10: Quello che si beve e si manduca, Ci vien d'Egitto; e col becco l'afferra Un grande uccel, che prima ancor che luca Il giorno, dal gabbione lo disserra, Ove lo tien, la maga Arimodia.
Definiz: § I. In modo particolare chiamasi così Una gabbia a due o tre piani, che suol portar seco chi va a civetta, per mettervi gli uccelli presi. –
Esempio: Panant. Civett. 11: Ma se dietro al gabbion sempre si schiaccia [la civetta], Se in vece di volar tira il calesse,... Merita una sassata nella testa.
Definiz: § II. E pure per Grande gabbia, detto di un Arnese fatto a similitudine di quello che serve per cavar l'olio dalle olive. –
Esempio: Magal. Sidr. trad. 37: Un d'intrecciata stiancia ampio gabbione, In cui stivar delle arrotate mele L'infranta umida massa.
Definiz: § III. Term. di Fortificazione. Specie di grandissima cesta, intessuta di grossi pali, pertiche, frasche, salci, e senza fondo, la quale si riempie di terra e di sassi, e serve per alzar parapetti, e in generale a riparare soldati segnatamente nei lavori d'approccio. –
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 3, 284: Lavoravasi, per tutti uomini che in questa terra seppeno menare l'ascia, certe travi da ripari e gabbioni al modo loro.
Esempio: Guicc. Stor. 4, 354: Avendo la notte piantato l'artiglieria, senza provvisione di gabbioni, trincee e simili preparamenti.
Esempio: March. Archit. milit. 14: Gli pali che vanno posti in piedi per tessere li gabbioni, vogliono essere di legno forte e dritto e polito, a tale che si possino tessere più serrati.
Esempio: E March. Archit. milit.appr.: Ancora si possono fare li gabbioni quadri, overo triangoli, e farli con legnami asciutti, ponendo li pali doppj a far il tessuto nel mezzo di detti pali, legandoli insieme ogni volta che se ne sarà fatto uno mezzo piede per l'altezza, o più o meno secondo che sarà il bisogno. Questa figura quadra overo triangolare de' gabbioni fa maggior e più securo riparo per potersi accomodare e serrarsi meglio insieme per fare un riparo, che non faranno li gabbioni circolari.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 1, 225: Quanto più s'avanzavano i fanti con i gabbioni e con le trincee, tanto più restavano esposti alle artiglierie piantate nelle fortezze.
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 1, 171: S'accomoderanno i gabbioni e bastioni di maniera, che dietro ad essi potrà star sicura l'artiglieria, e tirare ai parapetti.
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 3, 448: Era tutto arenoso il piano ivi attorno, sì che non porgeva comodità alcuna per alzarvi trincere di terra. Formonne dunque il Rivas una di gabbioni con terra dentro, ec.
Esempio: Montecucc. Op. 1, 201: Le batterie si piantano subito per levar le difese,... e si formano diversamente:... doppie, cioè con un doppio parapetto sul piano della campagna, con parapetti fatti di terra, di fascine, di sacchi ripieni di lana o di terra, di gabbioni, di salciccie, di casse, ec.
Esempio: Segner. Guerr. Fiandr. volg. 131: Quindi formati grandi e lunghi gabbioni, furono piantati di notte contro al rivellino nimico: dove ammontonati e fermati con l'intreccio de 'lor virgulti, che nell'incontrarsi componevan quasi una siepe, crebbero in breve ad altezza tale, che non solo avanzavano il rivellino, ma signoreggiavan le mura della città.
Definiz: § IV. In locuz. figur. –
Esempio: Car. Mattacc. 227: Scarica Farfanicchio un'altra botta: Da' ne le casematte e ne' gabbioni, Dove le vespe aguzzan gli spuntoni.
Definiz: § V. Dicesi altresì a un Lavoro fatto di lunghe pertiche, e intessuto con frasche di legname fluviale, il quale, aperto alla bocca od estremità più larga, e chiuso a punta nella estremità che deve guardare il fiume, si riempie di terra, sassi, e talora anche di smalto, e piantasi lungo sponde, arginature, terreni, ponti, e simili, per ripararli dalle battute e dal corso impetuoso delle correnti. –
Esempio: Vinc. Mot. Min. acq. 394: E quando [il fiume] farà profondità vicino ad alcun argine, allora si deve riempire tal luogo di gabbioni con fascine e ghiara.
Esempio: Michelin. Direz. Fium. 145: I pignoni si potrebbero fare di pali con fascine e sassi, e talvolta di sassi sciolti, e meglio di cassoni e gabbioni ripieni di sassi, che non richiedon molta spesa.
Esempio: Viv. Disc. Arn. 39: Coll'usare ne' gran fondi.... alcune volte gabbioni ripieni di sasso, ed altre volte, per maggiore stabilità, alcuni massicci quadrilunghi fatti di ghiaia dell'istesso Arno,... riesce pur di difendere con sicurezza le ripe.
Esempio: Targ. Rag. Agric. 78: Le difese dei fiumi e torrenti,... sono addirizzature, argini, pignoni, gabbioni, ec.
Definiz: § VI. Essere nel gabbione, si disse per Essere in collera. –
Esempio: Not. Malm. 1, 371: È in valigia. È in collora, in ira, nel bugnolone, nel gabbione, e simili, che moltissimi ne abbiamo in questo significato.
Esempio: E Not. Malm. 2, 591: È in valigia. È in collera. Si dice anche in bigoncia, in bugnola, nel bugnolone, nel gabbione, ec.
Definiz: § VII. Giungere alcuno al gabbione, o Metterlo nel gabbione Mettere alcuno nel gabbione, si disse proverbialm. per Ingannarlo, Gabbarlo, Acchiapparlo con astuzia. –
Esempio: Gio. Fior. Fecor. 1, 43: Ma pure si diceva, come una donna aveva giunto un suo amante al gabbione.