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SONARE
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SONARE.
Definiz: Render suono, Mandar fuor suono; e si usa così nell'att. come nel neutr. e neutr. pass. Lat. sonare, resonare. Gr. ἠχεῖν.
Esempio: Dant. Inf. 30. Col pugno gli percosse l'epa croia, Quella sonò, come fosse un tamburo.
Esempio: E Dan. Par. 8. E dietro a quei, che più innanzi appariro, Sonava Osanna.
Esempio: E Dan. Par. 10. Tintin sonando con sì dolce nota, Che 'l ben disposto spirto d'amor turge.
Esempio: E Dan. Par. 23. Se mo sonasser tutte quelle lingue, Che Polinnia colle suore fero Del latte lor dolcissimo più pingue.
Esempio: Bocc. g. 5. f. 3. A cantare, e a sonare tutti si diedero.
Esempio: E Bocc. nov. 60. 5. Quando udirete sonar le campanelle, verrete quì.
Definiz: §. I. Sonare, per metaf. Lat. sonare, resonare. Gr. ἠχεῖν.
Esempio: Dant. Inf. 4. Ed egli a me: l'onrata nominanza, Che di lor suona su nella tua vita, Grazia acquista nel ciel (cioè: risuona)
Esempio: Franc. Sacch. nov. 34. Ella la potè ben sonare, che Ferrantino n'uscisse (cioè: potè dir quel, che volle)
Esempio: Amet. 19. Parte nel verso ne farò sonare (cioè: risonare)
Esempio: Petr. son. 213. Ma com'è, che sì gran romor non suone Per altri messi (cioè: si facciano dire)
Esempio: Nov. ant. 7. 4. Tutta la corte sonava della dispensagione di questo oro (cioè: non parlava d'altro)
Esempio: Stor. Eur. 1. 7. Suembaldo sopraggiunto improvisamente dalla fama di questa furia, che già sonava molto d'appresso, stette ambiguo fra se medesimo (cioè: si facea sentire)
Esempio: E Stor. Eur. 1. 8. Vi dirò solamente, che la gente, che ci vien contro, e di chi suona tanto la fama, non è gente disciplinata (cioè: che sono così famosi)
Esempio: Bellinc. son. 111. Sonetti ti farò, che soneranno Tua mala vita scelerata, e trista (cioè: che pubblicheranno, o ne' quali descriverò)
Definiz: §. II. Sonare, per Significare, Valere. Lat. sonare, significare. Gr. σημαίνειν.
Esempio: Dant. Par. 4. E forse sua sentenza è d'altra guisa, Che la voce non suona.
Esempio: Bocc. nov. 31. 24. Non credette perciò in tutto lei sì fortemente disposta a quello, che le parole sue sonavano.
Esempio: E Bocc. nov. 41. 3. Era chiamato Cimone, il che nella lor lingua sonava, quanto nella nostra bestione.
Esempio: E Bocc. nov. 69. 15. Credendo non altramente esser fatta la sua affezione a Nicostrato, che sonasser le parole.
Definiz: §. III. Sonar l'ore, si dice delle Campane, o degli Oriuoli, che accennano l'ore per via di tocchi.
Esempio: Bern. Orl. 2. 24. 62. Così cadde una volta il Mangio a Siena, Il Mangio è quel cotal, che suona l'ore, Che sopra una campana a due man mena.
Definiz: §. IV. Sonar nona, Sonare a predica, Sonare a messa, e simili; vagliono Sonar la campana per avvisar il popolo chiamandolo a' detti uficj.
Esempio: Bocc. introd. 55. Non era di molto spazio sonata nona, che la Reina levatasi, tutte l'altre fece levare.
Esempio: E Bocc. nov. 84. 5. Dissegli, che come nona sonasse, il chiamasse.
Esempio: Fir. disc. an. 28. Onde la volpe, preso animo, e fattosele una volta vicina, quand'ella sonava a messa, s'accorse, ch'ell'era una cosa vota dentro.
Esempio: Buon. Fier. 2. 3. 10. S'io stava troppo là, certo io facevo Sulle spalle a qualcun sonare a predica (quì figuratam. per Percuotere)
Definiz: §. V. Sonare a capitolo, vale Chiamare col suono della campana frati, o monache, o simili a radunarsi in capitolo.
Esempio: Bocc. nov. 1. 35. Fatto sonare a capitolo, alli frati raunati in quello mostrò, ser Ciappelletto essere stato santo uomo.
Esempio: Salvin. disc. 1. 326. Allora il generale, ripresa la sua figura, fece sonare a capitolo.
Definiz: §. VI. Sonare a Dio lodiamo, vale Chiamare col suono della campana il popolo a ringraziare Iddio pubblicamente.
Esempio: G. V. 12. 3. 7. Poste le bandiere del Duca in sulla torre, sonando le campane a Dio laudiamo.
Esempio: M. V. 3. 84. Sonando tutte le campane delle chiese, e del comune a Dio lodiamo.
Esempio: E M. V. 4. 7. Sonando le campane del comune, e delle chiese a Dio lodiamo, andarono incontro alla detta tavola.
Definiz: §. VII. Sonare a gloria, o a festa, vale Sonare per cagione d'allegrezza, o di festa.
Esempio: Cron. Morell. 355. Sabato a dì 5. di Maggio ci mandò il Re l'ulivo dell'acquisto di Roma, Domenica sera si sonò a gloria, e fecesi i fuochi ne' luoghi usati.
Esempio: Varch. stor. 11. 400. Agli quattordici sonarono le campane a gloria tutto 'l giorno quant'egli fu lungo.
Esempio: Burch. 1. 3. Fuggi in ringhiera, e fa' sonare a gloria.
Esempio: E Burch. 1. 108. Le campane Roman sonaro a festa.
Esempio: Bern. Orl. 1. 5. 44. E 'l corno da sonare altro, che a festa.
Definiz: §. VIII. Sonare a mal tempo, vale Sonar le campane, perchè altri invochi il divino aiuto in occasione di cattivo temporale.
Esempio: Bellinc. son. 231. Poi sonava a mal tempo le campane.
Definiz: §. IX. Sonare a raccolta, a ritratta, o simili, termini militari, che vagliono Dare il segno di ritirarsi all'insegna. Lat. receptui canere. Gr. ἀνακλητικὸν σημαίνειν.
Esempio: Tass. Ger. 19. 50. Ma già suona a ritratta il capitano.
Esempio: Ciriff. Calv. 3. 71. E fe pel campo sonare a raccolta.
Esempio: Bern. Orl. 1. 4. 54. Che quel da Montalbano ebbe mestiero Ritrarsi alquanto, e sonare a raccolta, Per tornar più gagliardo un'altra volta.
Definiz: §. X. Sonare a stormo, vale Sonar le campane, per adunar la gente.
Esempio: M. V. 10. 31. Le campane della chiesa di s. Romeo sonarono a stormo.
Definiz: §. XI. Sonare a martello, si dice quando si fa sonar la campana a tocchi staccati, o separati.
v. MARTELLO §. IV. e V.
Esempio: G. V. 7. 130. 1. Addì due di Giugno, sonate le campane a martello, si mosse la bene avventurosa oste de' Fiorentini.
Esempio: E G. V. 8. 1. 3. Sonando la campana a martello, e congregandosi il popolo a dare il gonfalone della giustizia nella chiesa di san Piero Scheraggio.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 184. Uno piovano giucando a scacchi ec. suona a martello per mostrare a chi trae, come ha dato scacco matto.
Esempio: Bern. Orl. 1. 23. 29. Addosso a quel d'Amon suona a martello, Menando ad ambe man con molta fretta, Per morir presto, o far presto vendetta (quì figuratam. per Percuotere)
Definiz: §. XII. Sonare a distesa, è l'opposito di Sonare a martello, e a tocchi.
Esempio: G. V. 9. 157. 2. Fece sonare la gran campana del popolo di Firenze, ch'era stata diciassett'anni, che nullo maestro avea saputo farla sonare a distesa.
Esempio: E G. V. appresso: E poi mossa, un solo la sonava a distesa.
Definiz: §. XIII. Sonare a doppio, o un doppio; vale Sonare con più campane a un tratto.
Definiz: §. XIV. Sonare un doppio, si dice anche figuratam. per Fare allegrezza, o maraviglia.
Esempio: Malm. 6. 107. Sonate un doppio, disse allor Mammone, Ch'ei la passò.
Definiz: §. XV. Sonar a doppio, o Sonar le campane a doppio, figuratam. si dice del Percuotere alcuno duplicatamente, o replicatamente.
Esempio: Bern. Orl. 1. 6. 6. Nè al colpo secondo indugio pone, A doppio le campane fa sonare.
Esempio: Malm. 11. 30. In quel, ch'ella da ritto, e da rovescio, Così dicendo, va sonando a doppio, Dà sul viso al Cornacchia un marrovescio.
Esempio: Ar. Cass. 3. 8. Da più di quindici Persone, che tutte a ferro lucevano ec. Fui circondato, che a doppio sonandomi M'han tutto pesto.
Definiz: §. XVI. Sonar le campane, per similit. si dice del Dondolare, o Dimenare i piedi, proprio de' piccoli cagnuoli, o di altri animali domestici.
Esempio: Alleg. 77. Sono ancora oggi ec. degli uomini di così fatta razza, i quali non s'avvedendo, ch'ad una disadatta bestiaccia ec. non s'avviene lo stare su bello, far santà, o sonar le campane ec. ad ogni punto fanno mille cose fuor di squadra.
Definiz: §. XVII. Sonar le predelle, o le tabelle dietro ad alcuno, vale Beffardo, Dirne male.
v. PREDELLA §. VIII. e TABELLA §. I.
Definiz: §. XVIII. Sonare alcuno, per Dargli busse, Percuoterlo. Lat. pulsare, percutere. Gr. τύπτειν.
Esempio: Bocc. nov. 67. 15. Come se io fossi dessa, dirai villania ad Egano, e soneramel bene col bastone.
Esempio: E Bocc. num. 16. E alzato il bastone, lo 'ncominciò a sonare.
Esempio: Fir. As. 212. Mi prese per un pezzo di fune, che mi era restata, e con un buon bastone, che egli aveva in mano, sonandomi, mi mise per certe straduzze ec.
Definiz: §. XIX. Sonarla a uno, vale Farlo stare a qualche partito, Accoccargliela.
Esempio: Salvin. pros. Tosc. 1. 194. Or questo Iddio cornuto me l'ha sonata; fecemi vantare, ed ora il vanto si esige come promessa.
Definiz: §. XX. Suona, ch'i' ballo; maniera proverb. che vale Comincia, ch'i' seguirò; e dicesi in atto di disfida, o di qualsisia competenza.
Esempio: Varch. Ercol. 98. Talvolta mentre favellano per mostrare di non le passare loro si dice: ammanna, o affastella, che io lego, o suona, che io ballo.
Esempio: Morg. 23. 32. Disse il pagan: proviamgli alla battaglia. Disse Rinaldo: suona pur, ch'io ballo.
Esempio: Bern. rim. 1. 24. Risposi a lui: sonate pur, ch'i' ballo.