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1) Dizion. 5° Ed. .
C,
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pag.339



2) id: f07648abec7b42d4afa63baf0605e3ac)
Definiz: § C, Numero de' Romani, che significa Cento.


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Esempio: Petr. Rim. 265: Qui fra mortali sciocchi, Vergine, que' begli occhi ec.


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Definiz: Non si pone il C avanti ad altre consonanti, che alla L e alla R, nella stessa sillaba, e perde alquanto del suo suono; ma alla L più di rado; come in Conclusione, Clero, Crine, Increspato. Ammette avanti di sè nel mezzo della parola, ma in diversa sillaba, la L, N, R; come Calca, Ancora, Arca. La S le va avanti nel principio della parola come in Scudo, Schermo; ed anche nel mezzo e nella stessa sillaba, come in Bosco, Ascensione, Fascio. Mettesi il C avanti al Q, quando il Q si dovrebbe raddoppiare; come in Acqua, Acquisto.


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Definiz: lettera, la terza dell'alfabeto e la seconda delle consonanti, che i grammatici dicono mute. Pronunziasi Ci, e si fa tanto masc. quanto femm. Per l'affinità del suono il C e il G si commutano frequentemente, dicendosi Loco e Luogo, Lacrima e Lagrima. Si scambia anche con la Z, come Ufficio e Uffizio, Beneficio e Benefizio. Innanzi alle vocali A, O, U, ha suono più muto o più rotondo, come Capo, Conca, Cura avanti la E ed I si manda fuori più ammollita, come Cera, Cibo; ma per darle il suono che ha colle altre tre vocali le pognamo la H dopo, come Cheto, Trabocchi, Giochi; in quel modo che per darle il suono ammollito avanti all'A, O, U, si frappone tra esse un I, scrivendo Ciascuno, Ciottolo, Ciuffo. Il CH posto innanzi all'I dà ora un suono rotondo, come in Fianchi, Stecchi, Fiocchi; e ora un suono un po' schiacciato, come in Occhi, Orecchi, Chiave, Chicco; quantunque appresso i poeti cotali suoni non impediscan la rima. –
2) Dizion. 5° Ed. .
FRODOLENTO e FRODOLENTE, ed altresì FRAUDOLENTO e FRAUDOLENTE.
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pag.532



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Esempio: Poliz. Rim. C. 68: Qui l'Arcier fraudolente prima nacque.
3) Dizion. 5° Ed. .
FALCINO
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pag.486



1) id: 3dd43c2c55894ae684afc8caba141840)
Esempio: Nuccol. C. Rim. 235: E frasche vai mozzando col falcino.
4) Dizion. 5° Ed. .
CITTADINA.
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pag.77



1) id: d321116046734659981691de4fbf4c80)
Esempio: Poliz. Rim. C. 301: Di queste cittadine me ne pento.


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Esempio: E Petr. Rim. 2, 127: Fatta immortale, E cittadina del celeste regno.


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Esempio: E Petr. Rim. 2, 252: L'anime che lassù son cittadine, Ed hanno i corpi abbandonati in terra.


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Esempio: Petr. Rim. 2, 102: Gli angeli eletti, e l'anime beate Cittadine del cielo, il primo giorno Che Madonna passò, le fûr intorno.
5) Dizion. 5° Ed. .
MUGLIARE, e con forma oggi volgare, o poetica, MUGGHIARE.
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pag.641



1) id: c098576a7d00460d8fb3691d8142a674)
Esempio: Poliz. Rim. C. 14: Quanto giova.... Veder cozzar monton, vacche mugghiare.


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Esempio: Fosc. Poes. C. 37: D'antichi fatti Certo udisti suonar dell'Ellesponto I liti, e la marea mugghiar portando Alle prode retèe l'armi d'Achille Sovra l'ossa d'Aiace.
6) Dizion. 5° Ed. .
CORNUTO.
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pag.761



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Esempio: Poliz. Rim. C. 37: Il più bel toro del cornuto armento.


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Esempio: E Fag. Rim. 5, 173: Gli fe' questo saluto: Buon pro, becco cornuto.


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Esempio: Crudel. Rim. 115: Signor, diceva, a quel dello starnuto, Auguro una mazzuola criminale Sopra codesto capaccio cornuto.


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Esempio: Fag. Rim. 2, 274: In ciascun, benchè veduto Fosse con tanti addobbi, trapelava Quel chiaro lampo di villan cornuto.


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Esempio: Fag. Rim. 2, 217: Dopo essersela posta alcuni astuti Abbassavan la testa, e poi di corso Cozzavano nel mur, come cornuti.


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Esempio: Grazz. Rim. 2, 30: Color che squadran l'anno, il mese il giorno, S'accordan tutti che la luna sia Cornuta innanzi e dopo il suo ritorno.


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Esempio: Fag. Rim. 5, 170: Sulle teste degli uomini I corni non si sono ancor veduti; E quando si vedessero Altri capi che il tuo sarien cornuti.


8) id: dcd82d37a65247d49979a54797fa6b41)
Esempio: Grazz. Rim. 2, 253: Nè compor, com'io soglio, nè dormire O stanotte o stamani ho mai potuto; Chè questo vento arrabbiato e cornuto Vi so dir io, che s'è fatto sentire.
7) Dizion. 5° Ed. .
INCIAMPARE.
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pag.449



1) id: 1cd7e9c6d6b74814b8294c0674c783b4)
Esempio: Poliz. Rim. C. 63: Quel si vede ondeggiar: quei par ch'inciampino.


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Esempio: Franz. M. Rim. burl. 2, 124: Non dico già ch'e' sia una carogna (il cavallo), Dico ben ch'egli inciampa spesso spesso Con pericolo mio, con sua vergogna.
8) Dizion. 5° Ed. .
DEFUNTO.
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pag.103



1) id: c967b99d3c5e49d7927d34e931a5b64f)
Esempio: Poliz. Rim. C. 145: Orfeo, La tua Ninfa bellissima è defunta.


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Esempio: Fag. Rim. 4, 83: Compassione, Me l'avea l'Arcivescovo defunto, Me l'avrete anche voi.
9) Dizion. 5° Ed. .
DISNODARE.
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pag.586



1) id: 840ed412563a46b8a5950f3c36f870ef)
Esempio: Nuccol. C. Rim. 224: Se del mio dir sentenzia si disnoda.
10) Dizion. 5° Ed. .
DONNO.
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pag.848



1) id: 469c0e39fb1c45d1bb55ce1e842d4194)
Esempio: Poliz. Rim. C. 34: Come poss'io ciò far, dolce mio donno?


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Esempio: E Tass. Rim. 2, 244: La Natura è ministra, Amore è donno.


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Esempio: Grazz. Rim. 2, 282: Amor sopra di me s'è fatto donno, E mi sprona, e mi volge, e gira intorno, Come gli piace.
11) Dizion. 5° Ed. .
GEMMATO.
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pag.102



1) id: 04f4a7c523114060b39156fe51a9728d)
Esempio: Poliz. Rim. C. 52: Spiega il pavon la sua gemmata coda.
12) Dizion. 5° Ed. .
FOGLIETTA.
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pag.250



1) id: 79150086c840477f8861f886e052e92c)
Esempio: Poliz. Rim. C. 364: Pascesi del mio pianto Ogni foglietta lieta.


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Esempio: Rim. Ant. G. Incert. 131 t.: Io posso dire ch'ella adorna l'erba, La qual per addornarsi ogn'altra donna Si pon con fiori e con foglietta verde.


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Esempio: Legg. Band. C. 29, 256: Per il tabacco puro comune, puro fine, la foglietta ordinaria, le grane, la foglia di Salonicco, di Caradà, e di Virginia, soldi 16. 8. per ogni libbra peso fiorentino.... Per le fogliette sopraffini, soldi 18. 4. la libbra.
13) Dizion. 5° Ed. .
ONDEGGIARE.
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pag.500



1) id: ba3f4d0dbdb649a0b5c8467e76854b8a)
Esempio: Poliz. Rim. C. 14: E le biade ondeggiar, come fa il mare!


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Esempio: Poliz. Rim. C. 63: Quel si vede ondeggiar: quei par ch'inciampino.


3) id: 0dff7ba65e664fd398f6e2a77f9fd79a)
Esempio: E Poliz. Rim. C. 48: Il chiuso e crespo busso al vento ondeggia, E fa la piaggia di verdura adorna.


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Esempio: Poliz. Rim. C. 37: Ne' petti ondeggia or questo or quel pensiero Che fra paura e speme il cor traporta.


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Esempio: Poliz. Rim. C. 59: I be' crin d'auro Scherzon nel petto per lo vento avverso: La vesta ondeggia, e in drieto fa ritorno.


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Esempio: Tass. Rim. S. 2, 25: Bella è la donna mia, se del bel crine L'oro al vento ondeggiar avvien ch'io miri.
14) Dizion. 5° Ed. .
GUFO.
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pag.722



1) id: a6dfcb168d834e1a94b8bcdc59361838)
Esempio: Poliz. Rim. C. 307: Quanto più.... civetti, Tanto più d'ogn'un se' gufo.


2) id: a6f05e7cbac740bc972cb3886875d47c)
Esempio: Fag. Rim. 1, 87: Gode nel vero lume quella luce, La quale a certi chiurli e gufi e allocchi, Che aman tenebre sol, mai non riluce.
15) Dizion. 5° Ed. .
MONTONE
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pag.512



1) id: a4c73781353448dc8b75bad9ec7425c4)
Esempio: Poliz. Rim. C. 49: L'un vèr l'altro i montoni armon le corna.


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Esempio: Saccent. Rim. 2, 179: Ma perch'egli (il cavallo) è di razza maledetta, Fa il salto del monton, s'arresta, e rigna ec.
16) Dizion. 5° Ed. .
DISTORTO.
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pag.701



1) id: cdd47baaf4dd4d7ca8e14ac1c7bd461c)
Esempio: Poliz. Rim. C. 48: L'ellera va carpon co' piè distorti (qui per similit.).


2) id: 2ebd64629f9d44e1a7b052b2f9a87cf4)
Esempio: Grazz. Rim. 1, 13: Tengon le stelle via distorta e varia.


3) id: 0038cbe07ed643ea80b1699a728ac57b)
Esempio: Porz. C. Op. 158: Ma fra tante pusillanime azioni e distorte, un raro esempio avvenne e virtuoso.


4) id: 139b9ace55b4420f85898b1bfe5e7059)
Esempio: Tass. Rim. 1, 24: Chè di pregare e di seguir m'ha stanco, Mentre fugge costei per vie distorte.


5) id: 9fd0f3157ce444b8984f27f312becd1f)
Esempio: Petr. Rim. 1, 46: Appena spunta in Orïente un raggio Di sol, ch'all'altro monte Dell'avverso orizzonte, Giunto 'l vedrai per vie lunghe e distorte.
17) Dizion. 5° Ed. .
GIOVANASTRO e GIOVINASTRO.
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pag.254



1) id: 23730346a03141e087ceedd2c6a8293b)
Esempio: Poliz. Rim. C. 304: Giovanastri, anzi pieroni, Nessun sa quel ch'e' si pesca.
18) Dizion. 5° Ed. .
GORGIERA.
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pag.424



1) id: 3a45368d769446ecb2f51c0bb7d47a1f)
Esempio: Poliz. Rim. C. 343: Non porta, che la copra, Balzi, scuffie e gorgiere.
19) Dizion. 5° Ed. .
ORLATO.
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pag.679



1) id: 3c5e2fc72b734053b7da6f91ec447530)
Esempio: Poliz. Rim. C. 317: E' luccianti ha quasi spenti, Tutti orlati di tonnina.
20) Dizion. 5° Ed. .
GAMURRINO e GAMMURRINO.
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pag.53



1) id: c3c3b5325cec4698be88542473693d39)
Esempio: Poliz. Rim. C. 348: Noi abbiam cioppe a dovizia, E gamurre, e gamurrini.