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1) Dizion. 5° Ed. .
FIOR GRASSI.
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pag.



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Esempio: Targ. Viagg. 8, 51: Orobanche, detto da' contadini Fior grassi, nasce nel piano di Galiano.
2) Dizion. 5° Ed. .
FIOR RANCIO.
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pag.



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Esempio: Olin. Uccell. 6: Da questa [cresta] vien in Toscana detto fior rancio, perchè ritira con essa alla calendula, che colà chiamasi fior rancio.


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Esempio: Buonarr. Fier. 4, 5, 27: Eri della mia casa veramente 'l giardino,... Del balcon gelsomino, E la persa e 'l fior rancio.


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Esempio: Mattiol. Disc. 2, 1364: Errano, come ben dice ancora il Ruellio, coloro che si pensano, che la calendola, la qual noi chiamiamo in Toscana fior rancio, sia l'eliotropio maggiore.
3) Dizion. 5° Ed. .
FIOR RANCIO.
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pag.



2) id: 2990e074ecfe4c5a831689065aed6f3a)
Definiz: È anche nome di uccelletto. Lo stesso che Fiorrancio, Fiorrancino e Fior arancino, come dicesi comunemente. –


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Esempio: Olin. Uccell. 6: Da questa [cresta] vien in Toscana detto fior rancio, perchè ritira con essa alla calendula, ec.


4) id: 0191b393c30045738560afb905ed1a18)
Esempio: E Olin. Uccell.appr.: Segue la terza spezie, che per esser de gl'istessi colori, che il regaliolo o fior rancio sopradetto, ec.
4) Dizion. 5° Ed. .
IO.
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pag.1216



2) id: 1f3a30e6586d4f2383fd519ac8dcc367)
Esempio: Martin. G. B. Stor. Music. 2, 249: Il Jobacco cantavasi nelle feste e sacrificj di Bacco, ripetendo la sillaba io, io, io e il nome Bacco, Bacco, Bacco.


3) id: cef2297a1bdb4b3580ded176013aecb7)
Esempio: Giambull. P. F. Appar. 40: Vien dunque, o dolce Dio, Vien Imeneo, o Imeneo, Io.
5) Dizion. 5° Ed. .
FIOR DEL SOLE.
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pag.



2) id: 40cdd966697745c590724c18b8c37dac)
Esempio: Red. Osserv. Anim. viv. 87: Girasole, ovvero fior del sole.
6) Dizion. 5° Ed. .
FIOR DI PRIMAVERA.
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pag.



2) id: 8af31b3665714c81afb35167fc0dbe10)
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 14: Di color giallo li producono (i fiori) il nardo celtico;... il fior di primavera, la numolaria.
7) Dizion. 5° Ed. .
FIOR DI VELLUTO.
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pag.



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Esempio: Soder. Cult. Ort. 32: Chiamasi [l'amaranto] volgarmente sciamito o fior di velluto, ec.
8) Dizion. 5° Ed. .
INVECCHIARE.
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pag.1158



1) id: d333babb29a541978f6ed574c62144db)
Esempio: Nov. ant. B. 19: Ora m'avveggio io bene che io sono invecchiato.


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Esempio: Fior. Virt. 135: Salomone dice: Nessuna cosa invecchia così appresso alle cattive persone, come sono i servigj.


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Esempio: Petr. Rim. 1, 208: Or sia che può: già sol io non invecchio.
9) Dizion. 5° Ed. .
ATTENERE.
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pag.821



1) id: 4e5a6ce626184ffcb1d4236977f697e0)
Esempio: Fior. Virt.: Infino a ora io m'attengo alla loro correzione.


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Esempio: Malisp. Stor. fior. 96: Richiese lo 'mperadore Federigo ch'attenesse la 'mpromessa.
10) Dizion. 5° Ed. .
I'. –
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pag.1



1) id: b775eaf1cc5147fba7ca68e6cebc00fa)
11) Dizion. 5° Ed. .
FIOR DI SAN MARCO.
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pag.



2) id: edd4a4650b3641faa65a85834b8867f9)
Esempio: Soder. Cult. Ort. 102: L'erba massima è detta fior di San Marco, erba del sole, e tazza regia.
12) Dizion. 5° Ed. .
INCORATO.
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pag.506



1) id: b6eee39fcea7476abca7ceafb4c8d3ba)
Esempio: Nov. Ant. B. 78: Io fu' incorato di recare pesche; che se io l'avessi recate, io sare' ora cieco.
13) Dizion. 5° Ed. .
LABBRO, e poeticam$. anche LABRO
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pag.9



1) id: 6f582ae0d22143e9af6650891dff6fa2)
Definiz: § VIII. A fior di labbra. –


2) id: cbcad15b879849a3a2fc8b48a01ab3d2)
Esempio: Nov. ant. B. 135: Più tosto morto che vivo dimostrava, ed a pena potendo le labbra spiccar, disse: ec.


3) id: dd5828b52b0e4d9793191a80d85b5168)
Esempio: Ar. Orl. fur. 10, 4: Io vi vo' dire, e far di maraviglia Stringer le labra ed inarcar le ciglia.
14) Dizion. 5° Ed. .
FIORE ALISO e FIOR D'ALISO.
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pag.



2) id: 017d958f6f6749f592077864451c0a6b)
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 479: Intrar lo fior d'aliso; cioè lo gillio che è l'arme de la casa di Francia, cioè lo gillio ad oro e lo rastello in campo azurro, e però dice fior d'aliso; imperò che lo gillio per Francia si chiama fior d'aliso.


3) id: eec6a3cfc8e4400d9fee23952d81032b)
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 533: Sono oltre a ciò alcuni moderni che vogliono che si metta tra le spezie della cicorea e della scariola quel fior celeste, chiamato pe 'l suo vivo colore da Plinio ciano, da altri battisecola, da molti battisuocere, e da noi in Toscana fiore aliso, e fiore campese.
15) Dizion. 5° Ed. .
MANDARE
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pag.772



1) id: f419c80ff18c4153b721abf12d4dfe0f)
Esempio: Malisp. Stor. fior. 13: Io sono mandata a voi da parte d'una reina.


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Esempio: Gio. Fior. Pecor. 1, 14: E mandale a dire come tu se' suo servidore.


3) id: 4bd1d545081544f2a8a4e9ce2aa29a5d)
Esempio: Sacch. Nov. 1, 152: Io ti prego per Dio, che tu mandi per li panni mia a Peretola.... E così fu mandato per li suoi panni.


4) id: 40b236bb7d424c9bb974fc0c93b87255)
Esempio: E Sacch. Nov. 2, 259: Li volea mandare de' suoi confetti.


5) id: 7914af2beacb409885056859cf2986f0)
Esempio: Bern. Rim. burl. V. 83: Voi m'avete, signor, mandato a dire Che del vostro Gradasso un'opra faccia: Io son contento, io vi voglio ubbidire.


6) id: 4b2e9e1050be45758b46b807ca783cfc)
Esempio: Gio. Fior. Pecor. 1, 14: E poi, secondo ch'ella ti manda rispondendo, torna da me e dimmelo.


7) id: 289e63c914bd470ab3b922d6f2652471)
Esempio: Sacch. Nov. 1, 215: Come pietoso esauditole de' miei prieghi, gli mandò ad esecuzione.


8) id: d5f8195d95314396ad80809e5b03475b)
Esempio: Cas. Pros. 3, 231: Io ho mandato a madama Isabetta non so che impiastrata.


9) id: 9052e868a4b3411998062aa31daeb1f3)
Esempio: Panz. Luc. Cron. 65: E poi traemo Ugo ed io, e mandamolo a paradiso.


10) id: 4d56014064a64f5ea13adc6a8939ecb1)
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 425: Ho io sentito che si manda a chiedere La Porzia.


11) id: 5ee8774ba6184d9d928bbc5ead363483)
Esempio: Dant. Inf. 21: Io mando verso là di questi miei A riguardar s'alcun se ne sciorina.


12) id: 30cafd649916421ba7d8ed96557f8d80)
Esempio: Leopard. G. Cap. piac. 65: Oggi i bambin sono anticristi, Anzi io ne sentii uno iermattina, Che mandò il cacasangue.


13) id: d664a7173ba8420f9022cbb7c5cc9187)
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 3, 101: Io mi sono segnato più di sei volte, e pregato Iddio che me la mandi buona.


14) id: 497992b1455b401a8a05fe4d64b0349a)
Esempio: Bibb. N. 1, 121: Ed il Signore,... nel cospetto del quale io vo, manderà l'angelo suo teco a dirizzare la via tua.


15) id: 2bdb6ab9870d4314afebb579b67304aa)
Esempio: E Cellin. Vit. appr.: Il cardinale mi mandò a dire che io non mangiassi nulla di quelle vivande che mi mandava il papa.


16) id: d2a0716de44f417fadb9a8999621c7bd)
Esempio: Lett. fam. 22: Al fatto di Giovanni Angiulieri, non ti maravigliare perchè io no ti mandi, o abbia mandato, come sta il fatto.


17) id: 07a5fa827b954ce098e0eef08b478349)
Esempio: Sacch. Nov. 2, 259: Con una gran reverenza spuose dinanzi da lui, che uno gentiluomo fiorentino e suo amico.... lo mandava pregando caramente che ec.


18) id: 718a1e4c02f9486eaa1dc88232686af8)
Esempio: Cecch. Comm. ined. 312: Mostr'un po' qua. Oimè! queste son cedole Dell'Arcivescovado, e a voi vengano. D. Chi me le manda? N. Io non lo so, leggetela.


19) id: c13b2d7bd0394a19a06281cbb9977fbe)
Esempio: E Simint. Ovid. Metam. 3, 74: Ma io mentre ch'egli s'apparecchia di spogliare l'armi a colui che giacea..., mandai lo coltello per gli fianchi di colui che spogliava.


20) id: ae13c58dda43430795e3f72b7d3d9af2)
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 3, 8: Giunsi questo giorno qui circa a 22 ore, e sono stato con monsignore di Ciamont, e espostoli la cagione perchè io sono mandato al Re.


21) id: d7a34cfe9b794daeac951a5b9c6d96ef)
Esempio: Guicc. Op. ined. 6, 16: Io scrissi alle Signorie Vostre da Vignone a dì 23 del presente, e lasciai la lettera a Giovanni Biliotti che la mandassi pel primo corriere.


22) id: 89a4aa8e13d545829397ef9127f175c2)
Esempio: Cas. Pros. 3, 58: Io mando a Vostra Maestà Cristianissima il signor Annibale Rucellai mio gentiluomo, perchè le faccia reverenza da mia parte, e la ringrazi umilmente della memoria che le piace tener di me.


23) id: 1a62572e1e7c481da51cbf7442f2dad0)
Esempio: Cecch. Comm. ined. 399: Chi sarà quel che dica loro: Andatevene, Da trovarsi un pugnal poi nello stomaco? B. Ho io il modo in pugno da mandarli; bastati; E non ci sarà tanto di pericolo.


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Esempio: Sacch. Nov. 1, 184: Messer lo Podestà, voi avete perduta una lepre; perocchè colui che non avete servito in quella sua domanda, è uno buon cacciatore, e avea disposto di mandarvi una lepre, se voi l'aveste servito.


25) id: 57cbc07ec3f34c529c749e39798a7686)
Esempio: E Nov. ant. C. 27: Udendo Aminadab che la città non si potea più tenere, e che l'avrebbe di corto, mandò al re David, che li piacesse di venire all'oste con moltitudine di gente, perchè dottava del campo.


26) id: ecea26c8ae414de8b2bd4cd5adc9038b)
Esempio: Urban. 9: Ti farò a tua madre per moglie addomandare: e quando ella saprà l'esser mio, mi credo, anzi certo sono, che mill'anni parralle venirne al fine, con sommo desiderio: ed io, sforzandomi mandarti onoratamente fra l'altre donne, splendidissima ti ritroverrai.


27) id: f32a101cab3447fa84ee200b2105c611)
Esempio: Dant. Vit. nuov. 60: A questo sonetto fu risposto da molti e di diverse sentenze, tra li quali fu risponditore quegli cui io chiamo primo de' miei amici. E questo fu quasi il principio dell'amistà tra lui e me, quando egli seppe ch'io era quegli che gli avea ciò mandato.


28) id: 1e341ede43d74c2297c0fbb737c17180)
Esempio: Nov. ant. C. 18: L'angelo li parlò, e disse così: Salamone, per la tua colpa tu se' degno di perdere lo reame. Ma così ti manda lo nostro Signore, che per li meriti della bontà di tuo padre, elli nol ti torrà nel tuo tempo, ma per la colpa tua lo torrà a figliuolto.


29) id: 0eef038dc7df44b2b4e3d0bae8ef5dd9)
Esempio: Varch. Sen. Benef. 34: Io voglio usare una similitudine di Crisippo nostro, cavata dal giuoco della palla, quando si fa con ella a quel giuoco, che si chiama oggi dal mio e dal tuo, perchè non è dubbio che la palla cade, o per errore di chi la manda, o per errore di chi la riceve.


30) id: 0ff887ea37d243bea08ef4d5b921aea0)
Esempio: Sacch. Nov. 1, 186: L'altra mattina seguente fu andato alla campana di casa Tornaquinci, dove sempre stanno beccamorti alla bottega d'uno speziale, ed appena che si vedesse lume, fu bussato, e detto che mandassino a casa gli Agli, che era morto Ugolotto.... Come i beccamorti sentirono questo, subito furono presti, e mandarono a spazzare a casa gli Agli, e porre le panche.
16) Dizion. 5° Ed. .
BAMBEROTTOLO
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pag.45



1) id: 09bdda0c5aac4f77ba7321f120a1f7b4)
Esempio: Sacch. Nov. 1, 121: Dunque credi che io sia un bamberottolo.
17) Dizion. 5° Ed. .
AFFOSSARE.
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pag.276



1) id: 9f86381cec8c468096e628913dd0aeca)
Esempio: Giambull. P. F. Ling. fior. 197: Dicesi ancora: io ti affosso il campo, ed io ti pianto la vigna.
18) Dizion. 5° Ed. .
LADRO.
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pag.32



1) id: 22c5028a71e245c1bc2c8f1989c6d4b3)
Esempio: Gio. Fior. Nov. 12: Con due occhi ladri che vantaggiavano di chiarezza il sole.
19) Dizion. 5° Ed. .
DEFERIRE.
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pag.98



1) id: 7f73c73fac8743488c8d3ce298189b28)
Esempio: Lett. Pros. Fior. IV, 4, 2: Tuttavia deferendo così io al vostro giudizio, ec.


2) id: 9983e1595aeb4c849214bec7c1ac3f0d)
Esempio: Salvin. Iliad. 662: Ma io questo Pregio ad Achille deferisco, tua Reverenza e amistà sempre guardando.


3) id: 32be2528f4924433b677cd0a0814db45)
Esempio: Car. Eneid. 12, 37: Giovine valoroso, al tuo valore, A la ferocia tua, che tanto eccede Ne l'armi, io deferisco.


4) id: 99ccf3e36e3641428cda4e978ded8600)
Esempio: Riccat. V. Dial. Forz. 363: Di grazia, fatemi il calcolo, perchè io son uomo che poco all'altrui autorità deferisce, moltissimo al raziocinio, ed alla ragione dimostrativa.
20) Dizion. 5° Ed. .
GOTTA.
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pag.430



1) id: 51345ccda98b465b9b9d642ac12f3581)
Esempio: Sacch. Nov. 2, 32: Io sono vecchio e sono attratto di gotte.


2) id: ab8225380e5f4375878ef2781c85fd10)
Esempio: Cas. Pros. 2, 53: Ma fui tanto trattenuto a Roma, che la state mi sopraggiunse, la quale io voleva fare qui per cagione di queste mie gotte.