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1) Dizion. 5° Ed. .
ABITABILE
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pag.58



1) id: b3b209ab22fd4098b9b2e9333e2512a5)
Esempio: Albizz. L. Ragion. 9: Addomesticare il paese, e farlo abitabile.
2) Dizion. 5° Ed. .
DIMOLTO, che anche scrivesi disgiuntamente DI MOLTO.
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pag.365



1) id: d5151db2699c45c79f0ffb2f5e5adb68)
Esempio: Albizz. L. Ragion. 5: A questo vostro disegno bisognerebbe dimolta acqua.
3) Dizion. 5° Ed. .
L,
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pag.1



2) id: 967f9e1b1e944e0da71f0d9681a2cee5)
Definiz: § II. L. Numero de' Romani, che significa Cinquanta. –


3) id: 706cdf94cb00465c8df9bbeef5905eef)
Definiz: § I. E per il Segno o Carattere, che rappresenta la lettera L. –


4) id: 5bd9ba83dc7040c19310737936128eb3)
Esempio: E Cavalcant. B. Retor. appr.: Dell'altre lettere il G, il C lo L.... fanno dolcezza.


5) id: 9105afaac284405da8c3e18b9a0f2923)
Esempio: Mann. Ist. Decam. 186: Il Sansovino.... dice che in Bologna della R ne fanno L.


6) id: 3ba8f7566d74413c8766b6ae218a0f26)
Esempio: E Mann. Ist. Decam. appr.: La L e la R spesse fiate da' Toscani si scambiano.


7) id: 88889c9b697d4ac78578b76a994f2f1f)
Esempio: Bemb. Pros. 68: Molle e dilicata e piacevolissima è la L, e di tutte le sue compagne lettere dolcissima.


8) id: 12c33940cb2a46578c9e9150ce830c89)
Esempio: Dant. Parad. 18: Sì dentro a' lumi sante creature Volitando cantavano e faciensi Or D, or I, or L in sue figure.


9) id: 22d41e5ca0374005b6530a05c3433499)
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 181: Cosa che in nessun de gli altri (segni) riscontra: non nell'I all'uno,... non nella L al cinquanta.


10) id: b2e31172b2984d6987fbc7fb04a05b02)
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 263: Quelle [parole] ne le quali è lo S, lo L,... pare che.... abbiano più tosto del rimesso che altro.


11) id: 4ea445d02eaf4b0b988dc92b9ecf0883)
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 511: Nel profferire la l, più su s'alza la lingua, e tocca il palato, e ripiegasi, e poi scende; laonde la minuta plebe fiorentina, per iscansare questa fatica, dice aitro, in vece d'altro: e nel dialetto franzese autre, nello spagnuolo autro, per più comodità venne a dirsi: e vegghiare e stregghiare e mugghiare dissero i nostri antichi per fuggire la faticosa l. Così grolia, la plebe, e Papa Chimenti per Clemente già disse; risparmiandosi così dalla lingua la prima lettera del suo nome.


12) id: 288bd180b70d4f23af261067c1968141)
Esempio: Salv. Avvert. 1, 273: La fiorentina lingua, quando la L scempia segue appresso a vocale ed in consonante viene a percuotere, sì dolce la profferisce, che a sentirla par quasi un i raccolto. Pare un i, dico, a coloro a cui l'idioma è straniero. E perciocchè par vero, e non è, di qui avviene che contraffar non ci possono: chè se potesson contraffarci, non sempre ce n'avvedremmo, quando per gabbo di farlo studiano alcuna volta, e dicono: aitre voite: aimo sole: tra l'Eiba e i Giglio: appiè dell'olmo: un uom de i vulgo: ed altre cotali giullerie.
4) Dizion. 5° Ed. .
AMOREVOLMENTE
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pag.469



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Esempio: Albizz. L. Ragion. 5: Dite quello che vi occorre, che dove voi mancassi, suppliremo amorevolmente.
5) Dizion. 5° Ed. .
IMBESTIALIRE.
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pag.74



1) id: 040a1d5b08b845adac1a59769c49a170)
Esempio: Fag. Rim. 6, 172: Averò ben ragion, se imbestialisco.
6) Dizion. 5° Ed. .
DISSENTIRE.
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pag.656



1) id: 0895f9250a974788bc06003c3fb039bc)
Esempio: Pindem. Poes. 94: Talor dissento, e mia ragion difendo.
7) Dizion. 5° Ed. .
NOVELLETTA
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pag.254



1) id: 91b6cc7590fc4125bed9e664d0a1c34d)
Esempio: Pulc. L. Morg. 2, 55: Or vi vo' dire una mia novelletta, Che spesso la ragion l'esemplo vuole.


2) id: 389076a6eec7478b80120d810218584e)
Esempio: Firenz. Pros. 1, 5: E 'l filosofo, recitato la sua openione, prima la confermava colle vive e vere ragioni; dipoi con alcune facete novellette.... gnene mostrava quasi come uno specchio.
8) Dizion. 5° Ed. .
CASTELLACCIO
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pag.647



1) id: e449895cf34b4818ba24144aad1ce7e4)
Esempio: Albizz. L. Ragion. 7: La dogana ed i negozj al tutto sarebbero nulla, e si farebbe un castellaccio.
9) Dizion. 5° Ed. .
ESQUISITO.
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pag.338



1) id: 6c74483c1030497f959e9efe7b7de6f6)
Esempio: Vasar. Ragion. M. 213: In ogni particolare avete usato esquisita diligenzia.


2) id: 8621cd66fd5543c0a81ffbd3c33dd40b)
Esempio: E Buonarr. Fier. 5, 4, 2: Esquisito Disegnator ne 'nsegna quanto vaglia In gentiluomo la matita e 'l gesso, E lo scalpro, e 'l pennel.
10) Dizion. 5° Ed. .
CONVINCENTE
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pag.698



1) id: d42fd2f079194dd0a77f7aafad10ccb3)
Esempio: Forteguerr. Terenz. 156: Anzi tel dico Per un'altra ragion più convincente.
11) Dizion. 5° Ed. .
CAPACE
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pag.500



1) id: cc744400de60402687be271d4030699c)
Esempio: Pulc. L. Morg. 24, 151: E non ti fece la ragion capace, Mentre ch'egli era in sul bel della pace.


2) id: ae17c94c983247859dc8c3a06d4fec63)
Esempio: Pulc. L. Morg. 8, 23: E tutte le ragion gli son capace.


3) id: cb8ca3a4c0de4b06a1ec2758ab7d76b0)
Esempio: E Pulc. L. Morg. 24, 13: Poi che quest'altro parer fu capace, Fu rimandato per esso a furore.
12) Dizion. 5° Ed. .
ETERNISSIMO.
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pag.419



1) id: 64b014abb99242fc9f21f6705ca8fd86)
Esempio: Vasar. Ragion. M. 110: Ne risultò, come fu poi, una eternissima pace.
13) Dizion. 5° Ed. .
OSCURO.
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pag.720



1) id: 1af1fe58a0d44e60b73ceb00d8dcd843)
Esempio: Petr. Rim. F. 124: Canzon, chi tua ragion chiamasse oscura, Di' ec.


2) id: 5d0178749bc641bca62d7935cbd8960d)
Esempio: Pulc. L. Morg. 26, 122: Sanza chiamar gli spirti nelle ampolle E i negromanti a interpetrare oscuri.


3) id: 8b663bd63e3448ac9a1e1f5d1d05f78b)
Esempio: E Petr. Trionf. 281: Mossemi il lor leggiadro abito e strano E 'l parlar pellegrin che m'era oscuro, Ma l'interprete mio mel facea piano.


4) id: 40ba3a7fcdab405eb6a6da74114fad2c)
Esempio: Med. L. Op. B. 1, 146: Per me luce o splendor fuor non è uscito. Ond'è ch'ogni mio gaudio è convertito In pianto oscuro.


5) id: b5ee340203e24383879173d39523f844)
Esempio: Med. L. Op. B. 2, 139: Vinca la tua dolcezza ogni mio amaro, Allumini il tuo lume il mio oscuro (qui in locuz. figur.).


6) id: b6db8a50813147169b134585d1c719cb)
Esempio: Petr. Rim. F. 177: Ned ella a me, per tutto 'l suo disdegno Torrà già mai nè per sembiante oscuro, Le mie speranze e i mei dolci sospiri.


7) id: 5ac1a72d98414260ae855d56f6aa2738)
Esempio: Ar. Orl. fur. 16, 20: Non so.... se più vi ricordiate Di questo Saracin tanto sicuro, Che morte le sue genti avea lasciate Tra il secondo riparo e 'l primo muro, Da la rapace fiamma devorate, Che non fu mai spettacolo più oscuro.
14) Dizion. 5° Ed. .
CORTESEMENTE.
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pag.862



1) id: d4d0c865c54648358684f72911f4e909)
Esempio: Petr. Rim. 2, 271: Canzone, io t'ammonisco, Che tua ragion cortesemente dica.
15) Dizion. 5° Ed. .
CHE.
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pag.796



1) id: 6381213a3f0f4320a41f45f9d382d46c)
Esempio: Petr. Rim. 2, 271: Canzone, io t'ammonisco Che tua ragion cortesemente dica.


2) id: 9521ed3c0c1c45d38bc44cc5d5115826)
Esempio: Petr. Rim. 1, 136: Ch'i' temo, lasso, no 'l soverchio affanno Distrugga 'l core.


3) id: f1be8f94d90d46c4805080f7185ee273)
Esempio: Petr. Rim. 1, 229: Morta fra l'onde è la ragion e l'arte; Tal ch'incomincio a disperar del porto.


4) id: cb4575e8e99244158fc3a823adddf096)
Esempio: Albizz. L. Ragion. 10: Tale unione [dell'Arno col Serchio] sarebbe vicina o poco sotto a San Piero in Grado, a tale che li due fiumi camminerebbero insieme molto più di un grosso miglio.


5) id: cf1889fc94694b438b4e0c50a90fcce4)
Esempio: Ar. Orl. fur. 30, 1: Quando vincer da l'impeto e da l'ira Si lascia la ragion, nè si difende, E che 'l cieco furor sì innanzi tira O mano o lingua, che gli amici offende, ec.


6) id: 6ffe6ffd5deb491e89534bd57ea0a61c)
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 3, 132: O Galatea, più bianca che la foglia del bianco ligustro, più fiorita che 'l prato, più diritta che 'l lungo albero della nave, più risplendiente che 'l vetro.


7) id: 4fcd6a92ae9e4c968f816696cf658a82)
Esempio: Pulc. L. Morg. 19, 49: Non si fermoron, che toccorno fondo.


8) id: 24c9e7a96bb54013b09d540a266daf16)
Esempio: Pulc. L. Morg. 11, 61: Quand'io pensai tu mi fussi fedele.


9) id: 54b502876f89422c8428178394595c54)
Esempio: Dant. Inf. 3: Temendo no 'l mio dir gli fusse grave.


10) id: d32bd9fd8ba74709a3eec9767abf3e2a)
Esempio: S. Gir. Grad. 19: Cui guarderò io mai che 'l povero di spirito?


11) id: 9ec08a3c7dbf42b09536b404e00129d1)
Esempio: Segn. P. Demetr. 24: Non ostante che 'l suggetto proposto avesse molta magnificenza.


12) id: f28403292e15491699f1fea7ab06e794)
Esempio: Adim. L. Pros. sacr. 64: Voi.... cotanto l'onorate, che quasi del vostro lume ec.


13) id: b54750770c914149a75e62ee38e580df)
Esempio: E Dant. Inf. 5: Da che io intesi quelle anime offense, Chinai 'l viso.


14) id: c22f6501e5cb4baaa8c47ef287d63bf0)
Esempio: Alam. L. Coltiv. 1, 609: Nulla cosa al pari Addolcisce il sapor ch'il dotto innesto.


15) id: 01485b6f20574ccabe43e2e1c71cbaa0)
Esempio: E Dant. Inf. appr.: Infin che 'l Veltro Verrà, che la farà morir di doglia.


16) id: 9c045ca0fe294331b93ca0ce8e75b5b5)
Esempio: Ar. Orl. fur. 26, 43: Come cede Tosto ogn'altro splendor, che 'l sol si vede.


17) id: 1e13105a43234d42b1807d55943c2059)
Esempio: Tav. Rit. 400: Che 'l tuo caval non era chiovato, chè volesti quel di Tristano?


18) id: 33b23db6049d48649f1ad6f2cd451d5d)
Esempio: E Petr. Rim. 2, 260: Una donna più bella assai che 'l sole E più lucente.


19) id: 9dc302c888f240038eac744493231af7)
Esempio: Dant. Inf. 19: O ira o coscienzia che 'l mordesse, Forte spingava con ambo le piote.


20) id: 4c290def34fa41f5b13d27087e37d96b)
Esempio: Pulc. L. Morg. 21, 121: E' potrebbe farne tante e tante, Che d'ogni cosa sarà poi purgato.


21) id: d635bfda11504b6f8d966e1d43a4d669)
Esempio: Tass. Gerus. 1, 6: Già 'l sesto anno volgea, che 'n Orïente Passò il campo cristiano all'alta impresa.


22) id: 3d5774adacd14fb386351f535bd70891)
Esempio: Rim. Ant. P. Lott. Dat. 1, 437: Nulla cosa è sì grave Ad apprender, non l'apprenda 'l suo core.


23) id: 22b540ec917c4867af2143adcad9cce5)
Esempio: Dant. Inf. 26: Sì che, se stella buona o miglior cosa M'ha dato 'l ben, ch'io stesso nol m'invidi.


24) id: 2fd7fca3c0484989b8744b76f7386cb8)
Esempio: Ar. Orl. fur. 108: Grifone, o ch'egli o che 'l cavallo fosse Stanco,.... Al primo albergo che trovâr, fermosse.


25) id: 3d905c2d85004bb1afe31d21b73260b5)
Esempio: Leggend. SS. M. 3, 216: Come mi potrò io partire da costoro, che 'l cuore non mi si fenda?


26) id: 16b115ed4f7847b285411b56df45537d)
Esempio: Ar. Orl. fur. 17, 107: O sì o no che 'l giovin gli credesse, Pur la scusa accettò, come discreto.


27) id: d8009123f5be442292c2af9df9fc715a)
Esempio: Pulc. L. Morg. 23, 30: Andiam pur presto assaltar questo stuolo, Chè io per me gli stimo men che granchi.


28) id: fd566bf027de4315a33d97adc2964c16)
Esempio: E Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 401: Fatto e disegnato questo cerchio che l'ebbe, incontanente la terra infra 'l cerchio s'aperse.


29) id: dbbee6dc1fd34d56bc00b6fb28dde0a3)
Definiz: § L. Posto dopo Pure che, Sempre che, Ognora che, o simili, forma una maniera condizionale, che scrivesi anche congiuntamente Purchè, Semprechè ec. –


30) id: 080f21e1ed1d4de4aaaec2bd2a32297c)
Esempio: E Firenz. Pros. appr.: O Dio, che 'l troppo amore, e il saper chente fusse stata la vita mia, mi facevano travedere!


31) id: 7b023120a995443aa9e395fa80e27603)
Esempio: Cecch. Comm. ined. 30: L'altra, pur donna, sì gioconda e lieta, Che appena può tener le risa e 'l gioco,.... Comedia è detta.


32) id: df2da92367a847bb99dd81d5a280ca13)
Esempio: Nell. Iac. Vilupp. 3, 19: È qua un giovane signore, che dice non so che di sposalizio. Lo fo io passare?.... L. Che passi.


33) id: db5d3111a4ea4f0a9a1190465edd6583)
Esempio: Petr. Rim. 1, 206: Di tai quattro faville, e non già sole, Nasce 'l gran foco di ch'io vivo ed ardo, Che son fatto un augel notturno al sole.


34) id: aee84f7e959047d19d55a77a2abe033c)
Esempio: Cellin. Vit. 442: La Duchessa di nuovo disse: Oh come gittar via li dinari, chè 'l vostro Benvenuto.... m'ha ditto che gli è buon mercato più di tremila scudi?


35) id: 31d3d4460cb547f9af30f2d503634ed7)
Esempio: Benciv. Esp. Patern. volg. 73: Piace a Dio alcuna volta una medaglia che 'l povero uomo doni lietamente per Dio, che se un ricco uomo donasse cento marche a cera trista e con tristo cuore.
16) Dizion. 5° Ed. .
ESOFAGO.
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pag.301



1) id: 626e6fd23e2440f7adea73e77d3bd842)
Esempio: Manett. Ragion. 35: Introdotta tal materia per l'esofago nelle strade degli alimenti.
17) Dizion. 5° Ed. .
INCHINO.
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pag.443



1) id: 67b2ce79b1404cfcafb1b551d5db9382)
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 1, 256: Col volto a terra e le ginocchia inchine Torno a saldar le ragion nostre antiche.


2) id: 49e6c0df0865425bb396baccb281e848)
Esempio: Alam. L. Gir. 10, 31: Il re, che 'l vede riverente e 'nchino, Gli dice ec.


3) id: 3369b40200cd45ac9a6637e330506a4e)
Esempio: Salvin. Nicandr. 58: Or ei, qual toro sovra il fiume inchino, Smisurata bevanda ne tracanna, Finchè la pancia l'umbilico rompa, E 'l pondo sparga che ne sovrappesa.
18) Dizion. 5° Ed. .
CUPIDO.
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pag.1081



1) id: 6e1f271f385f47b6a770f5090dbe72f9)
Esempio: Barber. Docum. Am. 137: Per laude corre 'l folle; Lusinga il grosso volle; Cupido, per moneta Fa quel che ragion vieta.


2) id: 1ff7e512b16547e48256861ce67dc179)
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 1, 12: Conviensi, che 'l vescovo sia irreprensibile,... non percussore, non litigatore, non cupido.
19) Dizion. 5° Ed. .
OGNI.
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pag.431



1) id: 3d99724f5c1e4a51992ca9382361ab50)


2) id: 7a16290b1ac6452ebfdf68dc8654ffa4)


3) id: 889eaf540997404081e0ec5cee1dcd84)
Esempio: Med. L. Canz. ball. 27: Ed ho perduto ogni mie sarte e vele, Poi ch'ho perdute mie dolce loquele.
20) Dizion. 5° Ed. .
ARRUGARE.
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pag.721



1) id: 39b0cf74b9a842a6addff4a6eae243fc)
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 1, 263: Pria che s'arrughe 'l volto e 'l pelo imbianchi.