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1) Dizion. 5° Ed. .
IMBECCARE.
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IMBECCARE.
Definiz: Att. Mettere il cibo nel becco agli uccelli e altri volatili, che non beccano ancora da sè; e dicesi tanto quando questa operazione vien fatta da altri uccelli o volatili, quanto allorchè è fatta dalla mano dell'uomo. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 78 t.: Amano [le cornacchie] tanto li loro figliuoli, che, poi che sono grandi, usciti del nido, sì li vanno molto seguitando ed imbeccando, sì come fossero piccoli.
Esempio: Vasar. Ragion. M. 25: Vi è su la cicogna, animale pietosissimo, il quale rifà il nido al padre ed alla madre, e l'imbecca fino a che son morti.
Esempio: Red. Lett. Op. Vip. 46: Durai tre giorni continui ad imbeccare due colombi simili con carne viperina.
Definiz: § I. E per similit., Metter il cibo in bocca ad animali che non hanno becco, ma che ancora non mangiano da sè. –
Esempio: Vallisn. Op. 1, 57: Quelle vespe ordinarie.... i loro teneri figliuoli di giorno in giorno nutriscono, imbeccandogli forse, o senza forse, come fanno le rondini i loro garruli rondinelli.
Definiz: § II. Figuratam., e in senso equivoco. –
Esempio: Bocc. Decam. 4, 16: Deh, se vi cal di me, fate che noi ce ne meniamo una colà su di queste papere, ed io le darò beccare. Disse il padre: io non voglio; tu non sai donde elle s'imbeccano.
Esempio: Poliz. Rim. C. 312: Tu mi dicevi: Apri bocchi; Poi m'hai fatta la cilecca,... Ma c'è una che m'imbecca D'un sapor, che chi ne becca Se ne succia poi le dita.
Definiz: § III. Pur figuratam., vale Istruire, Indettare, Ammaestrare, nascostamente, intorno a cosa da dire o da fare; che anche dicesi Dare l'imbeccata. –
Esempio: Varch. Ercol. 72: Le quali cose (il rammentare e insegnare a chi improvvisa o compone) si dicono ancora..., dalle balie, imboccare, e imbeccare, dagli uccelli.
Esempio: Fag. Comm. 4, 426: Questa sicuro è tutta saccenteria della mia moglie, che ha imbeccato questo sguaiato a farmi questa tulliata.
Definiz: § IV. E per Indurre altrui a credere, a prestar fede, facilmente alle altrui parole. Nel qual senso dicesi scherzevolmente Imbeccare con l'imbuto, e anche si disse Imbeccare per gli orecchi. –
Esempio: Stef. March. Istor. 7, 29: Il popolazzo, ed ancora i mezzani, che non vivono con niun ordine, e perocchè sono troppi a ragunarsi o ad intendersi, s'imbeccano per gli orecchi, o per esser loro toccato la spalla,... s'accordano a chi loro parla, e credenti sono.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 428: Chi rimane e ricco o solo. Non si debbe lasciare imbeccar sempre, A guisa di pippion di pollaiuolo, Con l'imbuto; ma ec.
Esempio: E Cecch. Assiuol. 3, 1: I' vo fare a tuo modo, quantunque se si sapesse che io mi lasciassi per questo verso imbeccare con lo imbuto, i' sarei tenuto un baccello.
Definiz: § V. Altresì figuratam., per Recarsi alla bocca, Prendere in cibo, Mangiare. –
Esempio: Menz. Sat. 36: Io no, che in Pindo or altra paglia imbecco, Nauseando il troppo usato pasto; A te, Giove tiranno, oggi l'azzecco (qui in locuz. figur.).
Definiz: § VI. Neutr. pass. imbeccarsi Per similit. e scherzevolmente, Mangiare. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 3, 44: Rinaldo cominciava a piluccare, E trassesi di testa allor l'elmetto; Ma Ulivier non sel volle cavare, Così Dodon, che stavon con sospetto: Perchè Brunor veggendogli imbeccare Per la visiera, guardava a diletto.
Definiz: § VII. Imbeccare chicchessia d'erba trastulla. –
V. Erba, § XIX.