Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
CORBELLARE.
Apri Voce completa

pag.736


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
CORBELLARE.
Definiz: Att. Beffare, Canzonare, Cuculiare. Voce familiare, usata per eufemismo invece di Coglionare. –
Esempio: Nell. Iac. Torment. 3, 1: Ma tu dovevi risparmiarlo (il padrone) qualche poco, e non lo corbellare tanto alla peggio. V. A volergli far conoscere i suoi spropositi, bisogna dirli le cose lampanti.
Definiz: § I. Per Fare altrui un brutto tiro, Fargli danno o dispiacere. –
Esempio: Monet. Poes. 41: Ma se non ti corbello a modo mio, Dimmi che non son oste, affededdio.
Definiz: § II. In forza di Neutr. , vale Burlare, Scherzare. –
Esempio: Casott. A. Celid. 7, 65: So che a un no tondo tondo non pensate, Perchè vorreste in vecchia età marito; Ma se ciò è ver, non so se corbellate! Sperate, gioia mia, un buon partito Quando quel che può far che v'accasiate, Bellezza e gioventude, è un vin scipito?
Definiz: § III. Farsi corbellare, vale Esporsi all'altrui irrisione, Aver le beffe, non riuscendo a bene in una data cosa. –
Esempio: Casott. A. Celid. 1, 15: È l'oprare in questo con calore Una cosa da farsi corbellare.