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Dizion. 5° Ed. .
COLO, pronunziato coll'o stretta.
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COLO, pronunziato coll'o stretta. | Definiz: | Sost. masc. Sorta di vaglio o crivello con buchi più larghi e tutti tondi, dal quale il grano o altre simili biade, cadendo, rimangono purgati dal sudiciume più grosso. |
Dal lat. colum. – | Esempio: | Lastr. Agric. 4, 31: Se fra la più minuta [loppa delle biade] fosse framischiata qualche quantità di terra, si usi la diligenza, prima di riporla, di vagliarla col colo; chè così rimarrà perfetta. |
| Definiz: | § E per Colatoio fatto di crini o di fili metallici intessuti. – | | Esempio: | Targ. Viagg. 1, 331: Per meglio separarlo [l'olio di olive] dalla morchia, si fa passare per certi coli o stacci fitti. |
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