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1) Dizion. 5° Ed. .
AMMOLLIRE.
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AMMOLLIRE.
Definiz: Att. Render molle, morbido, Ammorbidire.
Dal lat. emollire.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Bocc. Filoc. 290: Ma amore, che ammollisce i duri cuori, mi fa alcuna volta credere, e alcuna altra discredere, che tu ec.
Definiz: § II. E per Addolcire, Mitigare. –
Esempio: Red. Lett. 2, 47: Il verbo principale consiste nella buona e ben regolata e parca maniera di vivere, tutta indirizzata ad ammollire gli acidi dell'umore melanconico.
Definiz: § III. Parlandosi di salita o di scesa, vale Renderla più agevole, Farla meno repente. –
Esempio: Liv. Dec. S. R. III, 21 t.: Il dichinamento con piccole circuizioni in siffatta maniera ammollirono.
Definiz: § IV. Detto di parole o di concetti, vale Modificare, Attenuare la forza primitiva del loro significato. –
Esempio: Tass. Lett. 1, 80: L'uso ha tanto ammolliti i nomi ed i concetti sì fatti, che da essi non si può argomentare altro, che l'opinione d'un'eccellente e singolar bellezza.
Esempio: E Tass. Lett. 4, 119: Questo nome [di gentiluomini] ora è tanto ammollito da l'uso, che non significa quel medesimo che significava; perchè, come Vostra Paternità può sapere, l'uso è quasi arbitro del parlare.
Definiz: § V. Ammollire il ventre, vale lo stesso che Ammollarlo, Renderlo lubrico. –
Esempio: Benciv. Aldobr. P. 129: Piselli sono freddi nel primo grado,.... e a mangiarli sanza scorza sì ammolliscono il ventre, e ingenerano buoni omori.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 361: Gli spinaci son freddi e umidi nella fine del primo grado, e ammolliscono il ventre.
Definiz: § VI. E Neutr. pass. ammollirsi, così al proprio come al figurato. –
Esempio: Tass. Gerus. 18, 23: S'ammolliscon le scorze, e si rinverde Più lietamente in ogni pianta il verde.
Esempio: Dat. Oraz. Cr. 23: Non son così tenero di cuore, che più tosto io non elegga francamente di vederla morire, che infiacchirsi, ammollirsi, e viver tanto da sè diversa.
Esempio: Segner. Crist. instr. 2, 134: Non si ammolliscono co' beneficj, non cedono alle minacce de' futuri gastighi.
Definiz: § VII. E pur Neutr. pass., e anche Neutr., per Stemprarsi, Infiacchirsi. –
Esempio: S. Greg. Omel. 3, 196: Quando [l'anima] ammollisce in diletti carnali, quando non si spaventa per paura della pena futura ec.