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ABBACARE.
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ABBACARE.
Definiz: Neutr. Far l'abbaco, Far di conto, Calcolare; ma non si usa che figuratam. nel significato di Fantasticare, Vagar colla mente, Far pensieri vani. −
Esempio: Firenz. Comm. 1, 379: Ecco qua il Dormi; or che va egli abbacando?
Esempio: Varch. Ercol. 57: Quando alcuno fa o dice alcuna cosa sciocca o biasimevole, e da non dovergli per dappocaggine e tardità, o piuttosto tardezza sua, riuscire, per mostrargli la sciocchezza e mentecattaggine sua, se gli dice: Tu armeggi, tu abbachi, tu farnetichi, tu annaspi, tu t'aggiri, tu t'avvolgi.
Esempio: Car. Dicer. 50: Di questi altri, i più dicono che è l'ermafrodito, e abbacano; perchè gli ermafroditi che si veggono per Roma sono d'un'altra fatta.
Esempio: Bellin. Disc. anat. 1, 155: Fatto questo discorso,..... i' cominciai a abbacare altro che da burla.
Esempio: Bertin. Risp. Gio. Paol. 94: Vi par egli veramente che io abbia fatto l'abbaco bene? Ditemelo, voi che abbacherete forse a quest'ora meglio di me (qui però ha senso equivoco tra il proprio e il figurato).
Definiz: § Abbacare di zeri, detto per ischerzo, vale Far conti vani, o sia Non ritrarre utilità o conclusione da' propri divisamenti. −
Esempio: Lipp. Malm. 11, 43: Nanni Russa...... Fu pallaio, sensale, attor di lite, Stette bargello, ed abbacò di zeri.
Esempio: Not. Malm. 773: Dice che abbacò di zeri, perchè veramente ei fu un grandissimo abbachista, e per questo avendo saputo trovar degli errori contro a' ministri grandi, fu da essi perseguitato sì, che fu mandato in galera.
Esempio: E Not. Malm. appr.: Dice...... che egli abbacasse, cioè armeggiasse col cervello, senz'utile e senza conchiusione; e però v'aggiunge di zeri.