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Dizion. 4° Ed. .
O
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Definiz: | Lettera vocale, che ha gran parentela coll'U, usandosi in molte voci medesime l'una, come l'altra, dicendosi
SORGE, e SURGE, COLTIVARE, e CULTIVARE, AGRICOLTURA, e AGRICULTURA, FOSSE, e FUSSE. Ha appo di noi due diversi suoni,
siccome l'E; l'uno più aperto, come BOTTA, l'altro più chiuso, e più frequentato in questo linguaggio, siccome BOTTE;
onde, per fuggir la mala pronunzia, sarebbono necessarj due distinti caratteri, quantunque detta diversità di suono
appo i Poeti non impedisca la rima. |
Esempio: | Petr. canz. 8. 6. E l'accorte parole, Rade nel mondo, o sole. Dove nella
penultima sillaba di PAROLE, l'O si pronunzia aperto, e in quella di SOLE chiuso. |
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