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1) Dizion. 4° Ed. . CANTO. Apri Voce completa pag.541 Vedi le altre Edizioni del Vocabolario Dizion. 3 ° Ed. DA CANTO Dizion. 4 ° Ed. DA CANTO Dizion. 1 ° Ed. CANTO Dizion. 1 ° Ed. CANTO Dizion. 3 ° Ed. A CANTO. Dizion. 5 ° Ed. CANTO. Dizion. 5 ° Ed. CANTO. Dizion. 3 ° Ed. CANTO Dizion. 3 ° Ed. CANTO Dizion. 2 ° Ed. CANTO

CANTO. Definiz: Armonía espressa con voce. Lat. cantus. Gr. ἀοιδή. Esempio: Bocc. Introd. 18. Con funeral pompa di cera, e di canti. Esempio: E Bocc. nov. 27. 44. Canti, e balli ec. vi si fecero assai. Esempio: E Bocc. g. 5. p. 1. Quando Fiammetta da' dolci canti degli uccelli incitata ec. Esempio: Dant. Inf. 4. Così vidi adunar la bella scola Di quel signor dell'altissimo canto. Esempio: E Dan. Par. 12. E moto a moto, e canto a canto colse; Canto, che tanto vince nostre Muse. Esempio: Petr. son. 251. Or sia quì fine al mio amoroso canto. Esempio: Maestruzz. 2. 27. Ne' dì delle feste ec. dee l'uomo più intendere alle cose divine, come si è in inni, e salmi, e canti spirituali. Definiz: §. I. Per Arte di cantare, che con termine musicale si distingue in Canto fermo, o Canto figurato, o Canto a aria, cioè senza cognizione dell'arte. Lat. cantus. Esempio: Bocc. nov. 41. 10. Non solamente la rozza voce, e rustica, in convenevole, e cittadina ridusse, ma di canto divenne maestro, e di suono. Esempio: E Bocc. g. 9. f. 4. Mille canzonette più sollazzevoli di parole, che di canto maestrevoli. Definiz: §. II. Per Parte di poema, o d'altra composizion poetica. Esempio: Dant. Inf. 20. Di nuova pena mi convien far versi, E dar materia al ventesimo canto. Esempio: Bocc. vit. Dant. 255. De' quali tre libri egli ciascuno distinse per canti. Esempio: Bern. Orl. 1. 27. 65. Siate, signori, a quest'altro invitati, A quest'altro crudele orrendo canto. Esempio: Ar. Fur. 25. 98. Signor non più, che giunto al fin mi veggio Di questo canto, e riposarmi chieggio. Esempio: E Ar. Fur. 27. 141. Ma nel canto, che segue, io v'ho da dire Quel, che fe l'oste a Rodomonte udire. Definiz: §. III. Per Canzone, o Cartello come sono i Canti carnascialeschi, che si distribuivano in Firenze in occasione delle antiche mascherate. Esempio: Lasc. rim. Tante già feci, e tante mascherate, O vogliam pur dir canti. Definiz: §. IV. Canto è anche la corda più piccola ne' violini, e altri strumenti di corde, Cantino. Esempio: Red. Oss. an. 146. Lombrichetti bianchi lunghi più d'un terzo di braccio, e grossi quanto quella corda del violino, che dicesi il canto. Definiz: §. V. Canto è una delle quattro voci della musica, e vale lo stesso, che Soprano.