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1) Dizion. 5° Ed. .
ALLA.
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pag.355



1) id: e9887a8d39684b71957edf8b7fc1d3fc)
Dall'ingl. ell. −
2) Dizion. 5° Ed. .
ASCRIVERE.
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pag.742



1) id: db0224c95ba0408c8ec99ef82ac355ee)
Esempio: Cell. G. Onest. Vit. volg. 50: Il biasimo de' mali [uomini] ascriverailo a tua vera lode.
3) Dizion. 5° Ed. .
IMBECILLE.
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pag.70



1) id: 81cd61ae40b24c7e81cab044a89de5a6)
Esempio: Cell. G. Onest. vit. volg. 59: Le frodi e l'inganni dimostrano l'uomo essere imbecille e di poco animo.
4) Dizion. 5° Ed. .
OCCULTATORE.
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pag.388



1) id: 9585eb7cb84b404aae4e94755dc6a640)
Esempio: Cell. G. Onest. Vit. volg. 58: Sarai tardo all'ira,... umile occultatore delle virtù, come gli altri sono de' vizj.
5) Dizion. 5° Ed. .
LA,
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pag.2



1) id: 75524d3413a347c2b921b7d9049cff8b)
Esempio: Gell. G. Onest. Vit. volg. 41: Alle presenti delicatezze non ti darai o accosterai, e le assenti non le desidererai.


2) id: 5be3cad7ff5b49f7ad60b3d2cb1de75a)
Esempio: Cess. Scacch. volg. 113: Quegli che è usato di spendere alla larga ed in cattivanze, quando viene in mendicaggine, bisogno è, o che la vada mendicando, o ch'egli rinboli.
6) Dizion. 5° Ed. .
ALTERABILE.
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pag.396



1) id: 31f68d470de146b0a2a861afc7d86b3b)
Esempio: Cell. G. Onest. Vit. volg. 20: Se tu abbraccerai la prudenza, tu sarai in ogni luogo quel medesimo, cioè non alterabile.
7) Dizion. 5° Ed. .
ORTODOSSO.
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pag.710



1) id: 44b1e47684144fbbaed8c201679798b7)
Esempio: Petr. Vit. volg. 56: Anastasio ortodosso imperadore.


2) id: ffcea1f0194746fd8b82d6aff8cf1bdf)
Esempio: Fr. Cherub. Vit. matr. 157: E per tanto ogni mia conclusione sentenzia e detto.... sottopongo alla correzione e determinazione della cattolica ed ortodossa fede cristiana.
8) Dizion. 5° Ed. .
GRAVARE, e talora in poesia anche GREVARE.
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pag.541



1) id: 412245cbf9ec451585fb39d2b50fed8f)
Esempio: Cell. G. Onest. Vit. volg. 48: Fa' con dignità e sapienza gli esercizj, acciocchè niuno ti gravi come aspro, e non ti dispregi come lieve.


2) id: 6c8d666a077c4c7c977706ca80c5efe7)
Esempio: Vill. G. 810: Ma al continovo gravava i cittadini di prestanza.


3) id: 4e30bff55b234b7e9b71aeeeefdfed92)
Esempio: Vill. G. 86: Pervegnendo in Grecia.... cominciò a gravare di malizia.


4) id: b8f2929ff95e4590ad17a04c4e520a12)
Esempio: Lanc. Pist. volg. 105: Pari consentire che all'uomo che alcuna volta si gravi di vino si possa conmettere il secreto dell'amico.


5) id: 4b261472bfd0497789c9089c0c3f24e9)
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 307: L'avverse [cose] malagevole sarebbe a sostenere sanza colui, che più che tu medesimo se ne grava.


6) id: 0eceeaf0269645a789c18bdf11d3dc2f)
Esempio: E Vill. G. 863: Con tutto noi ci scusiamo, che in parte per lo detto caso tocchi a noi autore, onde ci grava e pesa.


7) id: 8405f8a8a305431cbcabe59fef59e67d)
Esempio: Vill. G. 777: Ma poco appresso Iddio ne mostrò giudicio assai aperto, per le loro prave operazioni.... Ma e' mi grava che non fu sopra le loro persone.
9) Dizion. 5° Ed. .
G,
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pag.1



2) id: 5d5a59da78b246cba30585c404f43d2b)
Definiz: § II. G sol re ut, è lo stesso che Gisolreutte. –


3) id: faa22c5439ec4bac88aafabdb75fefeb)
Esempio: Salv. Avvert. 1, 282: Il c e 'l g da certi popoli non si posson pronunziare.


4) id: 0179a60ce58540bb91b0c36e579f1c3b)
Esempio: Bemb. Pros. 69: Alquanto spesso e pieno suono appresso rende la F: spesso medesimamente e pieno, ma più pronto, il G.


5) id: 446a2fc1e4964ee89b5d9d6a31ff6788)
Definiz: § I. La lettera G nel diagramma musicale antico indicava il Sol in quarto spazio della chiave di basso, se era maiuscola; se era minuscola, indicava il Sol in seconda riga della chiave di violino; la g minuscola raddoppiata indicava il Sol sopra le righe. –


6) id: 286d0ca342c9450d931ebb9e8a176f02)
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 263: Sono dolci comunemente quelle parole le quali hanno assai vocali, e dell'altre lettere il g, il c, lo l, lo f, lo m fanno dolcezza, tali sono amore, giovare;...... e di queste fa dolcezza qualcuna innanzi all'altra, come lo l innanzi al c in questa parola dolce, dinanzi al g, come involge; il g innanzi allo l, voglia, scoglio, e simili. Aspre certamente sono quelle nelle quali è lo r.... innanzi al g e doppo, come gorgo, agro.... Lo s ancora fa il suono insuave ed aspro dinanzi al t, nel principio della parola, innanzi al c, al g, al p, al q, al t, allo f, allo m, come in questa parola storpio, scoglio, sgraziato, sfogo.


7) id: 27c4860fcd8d4411a8d7b1b0abf9ec4c)
Esempio: Don. Tratt. Enarm. 336: Il D senza punto fa quarta, e quinta con G sol re ut, e terza minore e sesta maggiore con.... mi.


8) id: 357c45a895d843a09b79e21c2007b958)
Esempio: E Salv. Avvert. appr.: E quando pure sforzar si vogliono o da vero o per gabbo, il c e 'l g in suono vicino a quel della s e del c, o quel della s e del g, mal lor grado son trasportati; scipolla, fansciullo, mansgiare, e sgiusgiola, che è quasi natio a' Franceschi.


9) id: 2480fd6890694883a9ba0a13d500b868)
Esempio: Don. Tratt. Enarm. 331: I tasti neri dell'armonia ipolidia sono accordati come ne' cembali comuni, salvo che tra G ed A qui c'è l'a la mi re col b molle.


10) id: ae1ed24caa304503bc6832dfc8d94b8c)
Esempio: Papin. Lez. Burch. 73: Osservate attentamente come il nostro Burchiello, in grazia della venerabile antichità, dice Gaio, come lo dicevano gli antichi, i quali avevano maggior piacere della G, che della C.


11) id: 760b5c12f45e4292baab8ff275a01441)
Esempio: E Don. Tratt. Enarm. appr.: Nella fronte del tasto B ipolidio,..... si può notare col rosso il C lidio, al quale corrisponde detta voce; nel G il D, e così l'altre di mano in mano.


12) id: 882dde71a1f54bc69732efd21e1daaa6)
Esempio: E Don. Comp. Music. 30: Mi par anco molto a proposito di due sistemi segnare l'uno col nero.... e l'altro col rosso: il che riuscirà molto commodo per notare quelle voci metaboliche che cadono in amendue tra il G e l'A, e tra il D e l'E.


13) id: 92147034832046418dd0aa3d12f9db88)
Esempio: Buomm. Ling. tosc. 31: Il G corre la medesima sorte del C, e segna due suoni, l'uno muto, ottuso e rotondo, come in garbo, gostanza, gusto e grotta; l'altro chiaro, acuto e sonante, come in gente, generoso, ginepro. Ma acciocchè e' suoni ottuso, se gli aggiugne l'H, scrivendo gheppio, gherone, ghianda, ghiotto, ghirlanda: e se dee sonar chiaro, si contrassegna con I; già, giallo, giogo, e giusto.


14) id: ed5be8cbc8614d75ac0392a942d0593a)
Esempio: Marrin. Annot. Baldov. Lament. 188: Mutata la R in L si fece facilmente lifriggerio. Ma perchè la difficoltà potrebbe piuttosto battere sopra quei due GG, dico che, quand'anche non si fossero trovati esempj, ognuno però poteva restar persuaso, che questa voce era secondo il gusto de' nostri vecchi, riflettendo che essi sovente raddoppiavano il G nelle voci, come si vede in reggia, brivileggio, Cartaggine, rifuggio, ec., e molto più nella voce fugga per fuga usata dal Boccaccio.


15) id: 6a97b289348d47d1bb752f3c32f7f7a5)
Definiz: lettera palatina, la settima dell'alfabeto e la quinta delle consonanti, che i grammatici dicono mute. Pronunziasi Gi, e si fa di gen. masc., e anche femm. Per l'affinità del suono il G si sostituisce in molte voci al C e alla Z, dicendosi Gastigare e Castigare, Luogo e Loco, Lagrima e Lacrima, Servigio e Servizio, Palagio e Palazzo. Innanzi alle vocali A, O, U, ha suono più muto e più rotondo, come in Gala, Gora, Gusto: innanzi alle vocali E ed I si manda fuori più ammollita, come in Gelido, Giro; ma per darle il suono che ha colle altre tre vocali, le poniamo l'H dopo, come in Ghermire, Ghiaccio; in quel modo che per darle il suono ammollito avanti all'A, E, U, si pone tra essa e queste vocali un I, scrivendo Giacere, Giogo, Giubba. Si assimila alla lettera M, come in Domma, Flemma; e talora, nel mezzo della parola, davanti a vocale sparisce, come in Reale per Regale, in Sciaurato per Sciagurato, in Reina per Regina. Talvolta si cangia in V, come Fragola in Fravola. Seguita dalle vocali ia colle quali formi sillaba, talora si cambia popolarmente in D; come ad es., Ghiaccio in Diaccio, Giacere in Diacere, Giacinto in Diacinto. Non si pone il G avanti ad altre consonanti che alla L, alla N, alla R, nella stessa sillaba, e perde alquanto del suo suono, come in Gloria, Ignavia, Grazia. Ammette avanti di sè nel mezzo della parola, ma in diversa sillaba, la L, N, R, come Volgere, Fango, Argine. La S le va avanti nel principio della parola o della sillaba, come in Sgabello, Sgherro, Sgorbio, Sgualdrina. Ng, dinanzi ad E ed I, o si conserva, o per metatesi diventa Gn, come Ungere e Ugnere, Angiolo e Agnolo, Piangere e Piagnere. –
10) Dizion. 5° Ed. .
CONCUPISCENZA.
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pag.366



1) id: 8ad55998a67047f992edf3ebf073ccb3)
Esempio: Giamb. Onest. Vit. volg. 40: Metti freno alla tua concupiscenza, e parti da te tutti li diletti che.... ismuovono lo core alli desiderj.


2) id: 92790d1d12034be782e59fda44c4c1ad)
Esempio: Cell. G. Onest. Vit. volg. 41: Poni il freno alla concupiscenza tua; tutte quelle cose che fanno lusinghe,... scacciale da te.


3) id: 70e1129e61ea40f9adb5921115b0bf83)
Esempio: Arrighett. Avvers. Fort. volg. 43: A direttamente e bene vivere la natura stessa ci chiama e ammaestra, la quale di pochissimo è contenta; ma le concupiscenze ne' vizj e nelle infermitadi ci traboccano.
11) Dizion. 5° Ed. .
ORGOGLIO.
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pag.663



1) id: 4f8a4e428bfd461f8a191bee6002a4cc)
Esempio: Giamb. Onest. Vit. volg. 55: Tu credera' che tutti gli uomini sieno pari di te, se tu non dispetti li più poveri per orgoglio.


2) id: ee19dc2ef6304bc4b9fab816ff43658b)
Esempio: Sentenz. Filos. volg. 61: Umilità serve, e orgoglio non signoreggia.


3) id: a06efefee6944fd3a8961c3209330efd)
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 144: Perch'io vidi che tu avevi volontà di tenergli (i denari), dissi quasi ad orgoglio che gli tenessi; ma.... non è lecito al monaco di tenere pecunia più che necessario sia.


4) id: dca0b62002b54d9d91fd65171f585beb)
Esempio: Vill. G. 933: Maometto divenuto di povertà in ricchezza, sì montò in grande orgoglio e superbia.


5) id: 07fff455442e49b38417ec14defb39bd)
Esempio: Cesar. Vit. Crist. 4, 244: Per isbarbare, recidere e struggere in essi i mali germogli e' frutti delle tante passioni venute in orgoglio.


6) id: b21b581f702b46daae584ec62b3afa4c)
Esempio: Vill. G. 2: E per lo suo orgoglio e forza si credette (Nembroth) contrastare a Dio, dicendo che Iddio era signore del cielo, ed egli della terra.... Onde Iddio, per confondere il detto orgoglio, ec.


7) id: 4ea4a28b02804d06a0cfaf768f593afa)
Esempio: Vill. G. 879: Tal ora, e ben sovente, fa (Dio) che li meno gente e potenza vincono gli grandi eserciti per mostrare la sua potenza, e abbattere le superbie e orgogli e punire le peccata de' re e de' signori e de' popoli.
12) Dizion. 5° Ed. .
AMMINISTRARE
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pag.449



1) id: a21aea5525874345aa7d0c056324d903)
Esempio: Petr. Vit. volg. 3 t.: Costui amministrò cinque guerre civili.


2) id: b86eb1905a90476d98134b4a03a89434)
Esempio: E Petr. Vit. volg. 83 t.: I Tartari, spargendosi in varj luoghi,.... durissime e crudeli guerre amministrarono.


3) id: 2ec8bc17d7fa46abb72834396dd63e28)
Esempio: Cresc. Agric. volg. 34: Questo è il secondo umore, che amministra e porge il nutrimento alla conceputa pianta; tutto a simile, come amministra la matrice.


4) id: b194f367ea62423c84df93e994e553a2)
Esempio: Vill. G. 685: Se il fiume t'amministrò tanti dilettamenti, e tanto grandi utilità dal cominciamento della tua cittade; perchè gravemente porti, se una volta, con disusato allagare, ti fece alcuni danni?
13) Dizion. 5° Ed. .
LATENTE.
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pag.115



1) id: d6dd17d9dd4048a29c8d0c8b4d83df35)
Esempio: Cell. G. Onest. Vit. volg. 70: Se la prudenza passerà i suoi termini, tu sarai stolido e pauroso, sarai mostrato investigatore delle cose latenti, e cercatore di qualunque colpe o difetti.
14) Dizion. 5° Ed. .
IRRIPRENSIBILMENTE e IRREPRENSIBILMENTE.
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pag.1255



1) id: d2056396e5194426bb2f4dbadbbecc7d)
Esempio: Cell. G. Onest. Vit. volg. 69: Chi.... desidera ordinare la vita sua irreprensibilmente ad utilità non solamente di sè proprio, ma eziandio di molti altri, delle sopradette virtù tenga questa forma, ec.
15) Dizion. 5° Ed. .
AVARISSIMO.
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pag.862



1) id: c1c3ddd1ce3642d7b07abab549f8a930)
Esempio: Petr. Vit. volg. 16 t.: Iuliano Didio.... fu avarissimo, miseramente vivendo.
16) Dizion. 5° Ed. .
BELLAMENTE.
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pag.123



1) id: 2e3163a20eae457282c56595344e51ae)
Esempio: Giamb. Onest. Vit. volg. 51: Insegna volentieri agli altri e rispondi bellamente; se alcuno ti riprende a diritto, non te ne corrucciare, perocchè lo fa per tuo prode.
17) Dizion. 5° Ed. .
ATTISSIMO.
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pag.829



1) id: 23ba5785af99443a9400c8f48dd4b06c)
Esempio: Gell. Vit. Alfons. volg. 165: Persona ingegnosa e attissima a le faccende.
18) Dizion. 5° Ed. .
COMITIVA.
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pag.203



1) id: 1c9f1a5635c342968451a01920187c69)
Esempio: Gell. Vit. Alfons. volg. 181: Accompagnato onoratamente da una comitiva molto illustre.
19) Dizion. 5° Ed. .
ANNICHILARE.
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pag.527



1) id: 0508ca5f0678464e90b262b2084fa73a)
Esempio: Petr. Vit. volg. 35 t.: Leone, allora pontefice romano, ogni cosa annichilò.
20) Dizion. 5° Ed. .
EGREGISSIMAMENTE.
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pag.70



1) id: 6a6f73b081a742f48342c73eb1331529)
Esempio: Gell. Vit. Alfons. volg. 14: Egli sostenne egregissimamente l'armi potentissime de' Viniziani.